Nella notte NBA crollano le regine della regular season, sia ad est che ad ovest. E’ una sorpresa la sconfitta dei Lakers, che steccano nettamente il primo atto delle semifinali di conference sbattendo contro la granitica difesa di Houston, ma era addirittura impronosticabile la completa debacle dei Milwaukee Bucks contro i Miami Heats: Miami vince anche gara 3, portandosi sul 3-0 nella serie e spingendo la squadra dell’MVP, Giannis Antetokounmpo, sul baratro di un’eliminazione che avrebbe del clamoroso e che ora è davvero ad un passo (nessuna squadra nella storia della NBA ha rimontato uno svantaggio di 0-3 a questo punto).

Negli altri due match, giovedì notte, i Raptors risorgono dalle proprie ceneri mettendo a segno la tripla vincente sulla sirena, con solo mezzo secondo da giocare, mentre i Clippers danno lezioni di personalità ai Denver Nuggets, surclassati 120-97.

A est: crolla Milwaukee, Toronto sisorge

Miami Heat – Milwaukee Bucks 115-100 (3-0)

Gara 1 è stata uno scivolone, gara 2 la conferma della crisi, gara 3 potrebbe essere la pietra tombale per i Milwaukee Bucks, passati in pochi giorni da essere i più accreditati pretendenti al titolo ad est ad incompiuta sull’orlo dell’eliminazione. Non basta Antetokounmpo, limitato dalla difesa aggressiva di Miami, che vede in Adebayo (20 punti e 17 rimbalzi) il suo uomo di punta. Il resto, la squadra di Erik Spoelstra, lo deve al cambio di passo inferto dal suo uomo di punta, Jimmy Butler, che realizza nell’ultimo quarto 17 dei suoi 30 punti (incredibile il parziale di squadra di 40-13 nell’ultima frazione).

Antetokounmpo non perde le speranze, anche se ora la missione per il passaggio del turno assumerebbe contorni da impresa storica (nessuno ha mai ribaltato uno 0-3 in una serie playoff): “Se esiste una squadra che può vincere per quattro partite di fila quella siamo noi. Abbiamo fatto cose che nessuno credeva potessimo fare. Ci credo, mi fido e amo i miei compagni: voglio che abbiano fiducia, ce la possiamo fare” ha detto la star dei Bucks a fine partita.

Boston Celtics – Toronto Raptors 103-104 (2-1)

Un miracolo, un capolavoro di Nick Nurse, un harakiri dei Celtics: è un po’ di tutte e tre le cose la sintesi del finale di gara che ha permesso ai Toronto Raptors di riemergere dalle ceneri di una partita, e di una serie, che li vedeva ormai condannati. Sotto di due punti, con mezzo secondo da giocare, una rimessa capolavoro di Lowry trova Anunoby lasciato completamente libero dalla marcatura difensiva degli uomini di Boston, andati totalmente fuori giri: tanto basta ad Anunoby per mettere dentro la tripla che vale il sorpasso e una vittoria sulla sirena assolutamente clamorosa.

C’è rabbia, disperazione e incredulità, nelle parole di Jaylen Brown, l’uomo che nella rotazione difensiva dei Celtics ha perso la marcatura di Anunoby, permettendo al giocatore dei Raptors di tirare in completa solitudine: “Quel tiro è stata una vergogna. È stato un errore per mancanza di comunicazione per il tipo di difesa che dovevamo fare. Non avremmo mai dovuto perdere. Me ne prendo tutta la responsabilità”. Poteva essere una serie finita, ora è completamente riaperta: si riparte dal 2-1 in favore di Boston, questa notte a mezzanotte e mezza, per una gara 3 in cui l’inerzia psicologica sarà completamente diversa rispetto alle gare precedenti.

A ovest: meraviglia Houston, Leonard trascina i Clippers

Los Angeles Lakers – Houston Rockets 97-112 (0-1)

Difesa asfissiante, maglie tanto strette da tenere un giocatore come LeBron a secco nell’ultimo quarto di gioco e poi due giocatori, Harden e Westbrook, che caricano sulle proprie spalle la manovra offensiva della propria squadra, con 60 punti in due: sono queste le chiavi che hanno permesso agli Houston Rockets di iniziare con una vittoria la serie contro il Lakers. “La difesa ci porterà lontano – ha detto nel post gara James Harden – Abbiamo tenuto la miglior squadra a Ovest sotto i 100 punti, quando rimaniamo concentrati facciamo la differenza”.

I giallo-viola danno l’idea di non riuscire a mettere la testa fuori dalla morsa dei Rockets e la costante pressione a cui viene sottoposto il giro palla Lakers permette alla squadra di D’Antoni di capitalizzare le 17 palle recuperate in 27 punti realizzati. I due marziani di Los Angeles, Davis e LeBron, questa volta mostrano il loro volto umano, con 25 e 20 punti realizzati, troppo poco per tenere testa ad un’avversaria superiore nel ritmo, nell’intensità di corsa e nella precisione al tiro.

Los Angeles Clippers – Denver Nuggets 120-97 (1-0)

I Clippers si esprimono col potenziale messo in campo nei migliori momenti della stagione e surclassano Denver, forse ancora frastornata dalla splendida vittoria contro Utah di 48 ore prima: una assolo, quello della squadra di coach Doc Rivers, che viene trascinata da un Kawhi Leonard superlativo. Il numero 2 offre l’ennesima prestazione da dominatore, mettendo a referto 29 punti in tre quarti (diventando il secondo giocatore della storia, dopo Michael Jordan nel 1987-88, a segnare almeno 29 punti in tutte le prime 7 partite playoff) e restando in panchina nell’ultima frazione di gioco, a risultato ampiamente acquisito.

Denver esce dal confronto col morale a pezzi e il pericolo concreto, se i valori resteranno questi, di una serie molto corta. Opache le prove di Jamal Murray, autore di una serie di altissimo livello contro i Jazz, e del trascinatore di gara 7 del primo turno, Nikola Jokic, fortemente limitato dall’attenta difesa Clippers: 15 i punti realizzati dal centro serbo. In vista di gara 2, in programma per stanotte alle 3.00 ora italiana, i Clippers dovrebbero recuperare a pieno servizio Pat Beverley, che ha rivisto il campo dopo lo stop che durava da gara 1 della serie con Dallas.

NBA, le prossime partite

Domenica 6 settembre
Boston Celtics – Toronto Raptors, ore 00.30 (gara 4)
Los Angeles Clippers – Denver Nuggets, ore 3.00 (gara 2)
Miami Heat – Milwaukee Bucks, 21.30 (gara 4)
Lunedì 7 settembre
Los Angeles Lakers – Houston Rockets, ore 2.30 (gara 2)
Martedì 8 settembre
Toronto Raptors – Boston Celtics, ore 00.30 (gara 5)
Denver Nuggets – Los Angeles Clippers, ore 3.00 (gara 3)