Nella notte in Nba gli Heat interrompono la corsa dei Jazz, che incassano la terza sconfitta nelle ultime 25 gare (124-116 per Miami il finale), ma restano comunque saldamente al comando della Western Conference. Tornano a vincere i Lakers, che contro Portland si ricompattano intorno a LeBron James (ancora fuori Anthony Davis) e riprendono la propria marcia dopo 4 sconfitte consecutive. Successi anche per i Clippers, che si prendono la rivincita sui Grizzlies, e per i Warriors, trascinati da Draymond Green alla sua prima tripla doppia stagionale.

Serata speciale anche per i colori nostrani, con Sergio Scariolo che guida i suoi Raptors (vista l’assenza di Nick Nurse causa protocollo Covid) al successo contro i Rockets: è il secondo italiano, dopo Ettore Messina, a vincere da head coach una partita di Nba.

Miami ferma i Jazz

Lakers-Trail Blazers 102-93. Prima della partita, con 4 sconfitte consecutive sul groppone, LeBron aveva provato a ricompattare i suoi: “Il momento è difficile, ma non finirà per definire quelli che siamo sul lungo periodo. Anzi, ci aiuterà enormemente”. Contro Portland la rotta sembra effettivamente essersi invertita, e la firma è proprio la sua, di LBJ, che con 28 punti, 11 rimbalzi e 7 assist indica la via della rinascita.

Raptors-Rockets 122-111. Sergio Scariolo si ritrova a gestire una situazione non facile, solo al comando visto lo stop forzato casa protocollo sanitario per l’head coach di Toronto Nick Nurse, insieme ad altri 5 membri dello staff: missione compiuta e per il tecnico italiano è buona la prima (è il secondo a vincere una gara Nba in panchina, dopo Ettore Messina). I Raptors regolano i Rockets grazie alla vena realizzativa di Powell e VanVleet e la prova da tuttofare di Lowry (tripla doppia da 20 punti, 11 rimbalzi e 10 assist).

Heat-Jazz 124-116. Una vittoria netta e convincente degli Heat, che sa molto degli standard tenuti dalla squadra di Spoelstra nella passata stagione, interrompe la corsa dei Jazz (che restano comunque saldamente primi ad ovest). Butler, Dragic e Adebayo suonano la carica per Miami, che tiene a bada gli avversari tra le cui fila solo Mitchell (30 punti) sembra avere il ritmo per ribaltare il match. Gli Heat balzano quindi in 5ª posizione ad est e ritornano nel vivo della corsa playoff.

Grizzlies-Clippers 99-119. La vittoria dei Grizzlies nel match precedente aveva del clamoroso, con quel 122-94 per Memphis che sapeva di autentico crollo per la truppa di Lue: il riscatto era un imperativo ed è arrivato. Successo rotondo, mai in discussione, con Los Angeles che affonda il colpo nel secondo quarto e non si ferma più. Sugli scudi Leonard con i suoi 30 punti.

Green, tripla doppia con 19 assist

Vittoria scaccia crisi anche per i Celtics, che si impongono 118-112 sui Pacers, risalendo dalla 9ª alla 6ª posizione ad est, e successo importantissimo dei Warriors, 130-121 contro gli Hornets: mattatore di serata è stato Draymond Green, che ha sfoderato una versione di sé che non sfigura con quelle dei tempi migliori, con 11 punti, 12 rimbalzi e una prestazione clamorosa alla voce assist, 19. Bene anche i Suns, che consolidano il 4° posto ad ovest regolando i Bulls 97-106.

Nei piani bassi della classifica si registrano segnali di vita per i Kings, che ritrovano il gusto del successo col 107-110 sul campo dei Pistons dopo 9 sconfitte consecutive (ultima quella contro New York, a cui avevano concesso la miglior prestazione offensiva stagionale nel 140-121 finale). Ancora male gli Hawks, sconfitti in trasferta dai Thunder 118-109: non incide Gallinari, che dopo i 38 punti della partita precedente si ferma ad 8 in 25 minuti di gioco.

Nba, i prossimi impegni in programma

Tra le sfide in programma nella prossima notte, il big match sarà Bucks-Clippers, 3ª forza ad est contro 2ª ad ovest. I padroni di casa sembrano avere ritrovato il ritmo, centrando 4 successi consecutivi dopo il filotto di 5 ko in serie: “Sappiamo cosa significare cadere, e non vogliamo ripetere ciò che è accaduto negli anni passati. – ha detto Giannis AntetokounmpoNegli ultimi due anni, vincere e battere le squadre avversarie di 15, 20 e 30 punti, non ci ha effettivamente reso una squadra migliore alla fine di tutto. Credo che sia positivo entrare nella mentalità che ogni partita porterà con sé una lotta durissima, in cui dovremo appunto combattere per vincere. Questa mentalità ci aiuterà in futuro, e ci aiuterà alla lunga.” Sull’altra sponda i Clippers che vorranno scrollarsi di dosso le scorie delle pessime prestazioni offerte nelle ultime sortite contro in Nets e, soprattutto, nella prima gara contro i Grizzlies (un ko che il successo nel back to back contro Memphis ha solo parzialmente aggiustato).

Nets che vedono proseguire a gonfie vele il proprio processo di crescita: i Clippers sono stati solo una delle 8 squadre abbattute nelle ultime partite, 8 gare in cui gli uomini di Steve Nash hanno dato l’impressione di iniziare ad essere davvero una squadra (i Nets non vincevano 8 partite di fila dal 2006). Nonostante l’assenza di Durant i bianconeri si sono ricompattati intorno agli altri due fenomeni, Harden e Irving, apparsi dominanti con costanza e senza giri a vuoto. I Mavericks discontinui di questa stagione non dovrebbero rappresentare un ostacolo insormontabile per la franchigia di Brooklyn.

Nonostante l’ottimo momento dei Nets i Sixers hanno tenuto botta, con 4 successi nelle ultime 5, mantenendo il primato ad est. Salvo clamorose sorprese non desterà pensieri l’avversaria di giornata, Cleveland, penultima nella costa atlantica con un record di 12-21.

Ad ovest piove sul bagnato in casa Timberwolves, che affronteranno i Wizards senza Malik Beasley: il giocatore è stato sospeso per 12 partite dal board della lega (decisione condivisa in toto dalla franchigia) dopo la condanna per minacce di violenza (reato del quale il giocatore si è dichiarato colpevole, accettando il patteggiamento) comminata dallo stato del Minnesota per fatti risalenti a settembre 2020: “Sfrutterò questo tempo per riflettere su quello che ho fatto. Chiedo scusa a tutti i tifosi che mi hanno supportato in questo momento difficile e prometto che tornerò molto presto: sarò una persona e un giocatore migliore” le parole di Beasley. La guardia, che nel periodo di stop non percepirà stipendio, perderà 1.1 milioni di dollari.

Nba, le prossime gare in programma

Domenica 28 febbraio
Sixers-Cavaliers, ore 1:00
Wizards-Timberwolves, ore 1:00
Spurs-Pelicans, ore 2:00
Thunder-Nuggets, ore 2:00
Knicks-Pacers, ore 2:00
Magic-Jazz, ore 2:00
Nets-Mavericks, ore 2:30
Bucks-Clippers, ore 21:30