Nessuna sorpresa nell’ultima tornata di gare Nba, nella quale sono scese in campo, vincendo, le prime tre della classe ad Ovest: la capolista Jazz ha ripreso la marcia imponendosi 106-96 sui Thunder dopo il giro a vuoto con i Wizards; i Suns tengono la scia battendo 106-86 gli Heat; i Clippers superano 115-126 i Pacers. Bene anche i Lakers, che riavvicinano il 4° posto dei Nuggets (sconfitti dai Warriors di un super Curry la notte precedente) espugnando il campo degli Hornets 93-101. In chiave playoff importante vittoria dei Celtics contro i Blazers, 115-116 in un match risolto all’ultimo respiro. Ad Est nessun problema per i Nets, che si sono aggiudicati 97-127 la sfida coi Timbewolves (posticipata per i disordini che hanno seguito l’uccisione di Daunte Wright da parte della polizia di Minneapolis). L’attenzione ora si sposta sul big match con i Sixers: questa notte all’1.00 si troveranno infatti contrapposti Sixers e Nets, coppia di testa della Eastern Conference, appaiate in vetta con identico record (37-17).

Kevin Durant segna 31 punti

Timberwolves-Nets 97-127. Ancora una volta Minneapolis si trova scossa dagli scontri di protesta seguiti alla morte di un uomo afroamericano, ucciso dalla polizia in uno scontro a fuoco, e la partita viene posticipata di 24 ore. Timberwolves e Nets si sono affrontate quindi a porte chiuse, in un clima di disagio da parte di tutto il mondo Nba (Gregg Popovich e Doc Rivers i più duri nel dare voce allo sconcerto): vittoria netta dei Nets, che si sono presentati al riposo lungo con un vantaggio di 23 punti e il destino del match saldamente tra le mani. Assenti Harden, Irving e Aldbridge, direttore dei lavori è stato Kevin Durant, sulla via del pieno recupero come attestato dai 31 punti (11/15 dal campo) messi a segno. Privi di Karl-Anthony Towns, fuori per motivi familiari, Minnesota si aggrappa ai 27 punti di Anthony Edward, ma cede presto il passo.

Hornets-Lakers 93-101. Il momento del rientro di LeBron James ed Anthony Davis si riavvicina e per i Lakers la fine del momento critico potrebbe essere alle porte. La vittoria contro gli Hornets chiude un ciclo di trasferte il cui bilancio, per i gialloviola, può dirsi positivo (considerato il peso delle assenze): 4 vittorie e 3 sconfitte lontani dallo Staples Center, con un successo pesantissimo in casa dei Nets, sono un bottino rispettabile per una franchigia che promette di tornare ai propri livelli. Contro Charlotte, anch’essa decimata e priva dei propri uomini migliori (fuori LaMelo Ball, Hayward, Rozier, Washington e Monk), a prendere per mano i gialloviola sono Kyle Kuzma (24 punti) e Dennis Schroder (19 punti).

Jazz-Thunder 106-96. Nessun problema per i Jazz, che confermano il proprio primato avendo la meglio sui Thunder in grave crisi (7ª sconfitta consecutiva e 10ª nelle ultime 11). Il successo di Utah è frutto della solita ottima prova corale, a cui Donovan Mitchell dà il proprio contributo restando su registri più miti dopo le prove stratosferiche delle ultime sortite, in cui ha viaggiato su medie da 40 punti: contro i Thunder ne segna 22, che si aggiungono ai 23 di Bogdanovic e ai 18 di Niang. Doppie doppie per Gobert (13 punti e 14 rimbalzi) e Conley (15 punti e 14 assist). Tra le fila dei Thunder partita da record per Lu Dort: 42 punti, nuovo career-high, è il sesto di sempre a superare i 40 nella franchigia dopo i mostri sacri Kevin Durant, Russell Westbrook, James Harden, Paul George e Shai Gilgeous-Alexander. Un exploit che fa di lui il 5° giocatore, tra i non selezionati al draft, a mettere a segno un quarantello negli ultimi 30 anni.

Suns-Heat 106-86. I Suns tengono la scia dei Jazz, passeggiando sui Miami Heat. Pesantissimo l’impatto della panchina di Phoenix, i cui uomini in entrata mettono a segno 65 punti: Johnson (15 punti) Payne, Craig (14 punti) e Saric (13 punti) i più attivi. Il resto lo fa DeAndre Ayton, in doppia doppia con 19 punti e 13 rimbalzi. Per Miami, in 6ª posizione ad Est, un ko che precede un tour de force di 8 partite in 12 giorni (a causa dei numerosi rinvii per Covid nella prima parte di stagione).

Pacers-Clippers 115-126. Ancora un giro a vuoto dei Pacers tra le mura amiche: dopo 3 vittorie consecutive, Indiana cade nuovamente in casa (sono 16 le sconfitte ad Indianapolis a fronte di soli 9 successi) cedendo il passo ai Clippers, alla 6ª vittoria consecutiva e lanciati all’inseguimento della seconda posizione dei Suns. Uomo della serata è stato il grande ex, Paul George – per la 4ª volta consecutiva sopra i 30 punti – che con 36 punti, 7 rimbalzi e 8 assist si conferma una sentenza nei confronti della squadra che lo ha lanciato in Nba: con un record di 4-0 il giocatore non ha mai perso ad Indianapolis da quando ha lasciato i Pacers.

Trail Blazers-Celtics 115-116. Entrambe le squadre sono in lotta nelle rispettive Conference per la conquista dei playoff (possibilmente evitando il play-in) e danno vita al match più incerto e spettacolare della notte: a spuntarla è Boston – che scavalca gli Heat portandosi in 5ª posizione – trascinata dai 32 punti di Jayson Tatum, coadiuvato dai soliti Brown e Walker, autori di 24 e 21 punti. La resistenza Blazers è sempre in mano a Damian Lillard, che mette in campo un’altra grande prova con 28 punti e 10 assist, ma nel concitatissimo finale anche il numero 0 deve cedere terreno a Boston.

Raptors-Hawks 103-108. Atlanta conferma la propria natura camaleontica: nonostante i numerosi infortuni (fuori tra gli altri i big Trae Young, John Collins e Danilo Gallinari) Nate McMillan mette in campo una squadra solida, che porta a casa con una prestazione solida in fase difensiva la 7ª vittoria nelle ultime 8 partite disputate. La doppia doppia di Clint Capela (19 punti e 21 rimbalzi) insieme ai 23 punti di Bogdan Bogdanovic spianano la strada contro Toronto, sempre più in crisi: i Raptors, scivolati in 11ª posizione ad Est, sono alla 4ª sconfitta nelle ultime 5 e sembrano avere perso definitivamente il treno playoff.

Nba, le prossime partite

Mercoledì 14 aprile
Timberwolves-Bucks, ore 22:00

Giovedì 15 aprile
Hornets-Cavaliers, ore 1:00
Sixers-Nets, ore 1:00
Raptors-Spurs, ore 1:30
Bulls-Magic, ore 2:00
Pistons-Clippers, ore 2:00
Pelicans-Knicks, ore 2:00
Thunder-Warriors, ore 3:00
Rockets-Pacers, ore 3:00
Grizzlies-Mavericks, ore 3:30
Nuggets-Heat, ore 4:00
Kings-Wizards, ore 4:00