La NBA procede spedita a gonfie vele. Nella notte si sono disputate otto sfide, che seguono le sette giocate nella notte tra domenica e lunedì e che hanno fornito spunti interessanti ed hanno confermato alcuni rapporti di forza nelle due conference. Nella giornata di lunedì Golden State agguanta il primo posto nella Western Conference dopo la vittoria su Houston e approfittando della sconfitta rimediata dagli Utah Jazz a Orlando. Sesto ko per i Milwaukee Bucks, che cadono anche a Washington. Vittoria a sorpresa per Cleveland a New York, con Ricky Rubio mattatore (37 punti) ed elogiato su Twitter anche da LeBron James. Impresa dei Clippers che sono protagonisti di una grande rimonta nella sfida con Charlotte.

Nba: i risultati della notte

Philadelphia 76ers – New York Knicks 96-103

Chicago Bulls – Brooklyn Nets 118-95

Memphis Grizzlies – Minnesota Timberwolves 125-118

Dallas Mavericks – New Orleans Pelicans 108-92

Denver Nuggets – Miami Heat 113-96

Golden State Warriors – Atlanta Hawks 127-113

Sacramento Kings – Phoenix Suns 104-109

Los Angeles Lakers – Charlotte Hornets 126-123

Questa notte, invece, Golden State ha avuto la meglio su Atlanta grazia ad un super Steph Curry che ha realizzato qualcosa come 50 punti, per la sua miglior prestazione stagionale. Vincono i Lakers che, seppur privi di LeBron James, costringono Charlotte alla seconda sconfitta nel giro di 24 ore. ko Sixers e Nets, mentre Denver ha la meglio su Miami.

Golden State Warriors-Atlanta Hawks 127-113

Due vittorie in due giorni per i Golden State Warriors che consolidano il primato nella Western Conference (9 vittorie e una sola sconfitta): non solo Curry sugli scudi contro gli Atlanta Hawks, perché l’impatto con la gara è stato ottimo anche da parte di Jordan Pole con 16 punti. Per gli ospiti, prestazione maiuscola quanto inutile per Trae Young (28 punti e 9 assist). Solo 4 punti con 1/7 al tiro per il “nostro” Danilo Gallinari.

Los Angeles Lakers-Charlotte Hornets 126-123 dts

LeBron James è infortunato, ma i Lakers (8a posizione nella Wester Conference) riescono ad avere la meglio sugli Charlotte Hornets seppur all’overtime. Protagoniste le “solite” superstars: Carmelo Anthony mette insieme 29 punti con 7/10 dall’arco, mentre per Russell Westbrook (5/15 dal campo) tripla doppia da 17 punti, 14 assist e 12 rimbalzi. Per gli ospiti, molto bene Lonzo Ball con 25 punti, 15 rimbalzi e 11 assist. Il miglior marcatore del match risulta comunque Anthony Davis: 32 punti, 13/25 dal campo (0/3 da tre e 6/8 ai liberi).

Chicago Bulls-Brooklyn Nets 118-95

Settima vittoria per i Chicago Bulls (3ª posizione nella Eastern Conference), che indirizzano la sfida contro i Nets nell’ultima parte del match con un parziale di 42-17. Scatenato DeRozan (28 punti). Sono 24, invece, i punti per Zach LaVine con 5 rimbalzi e 5 assist, mentre 11 punti e 13 rimbalzi è il bottino di Vucevic. A Brooklyn non basta Kevin Durant, miglior marcatore dell’incontro con 38 punti.

Denver Nuggets-Miami Heat 113-96

Sesto successo  e 5° posto nella Western Conference per i Denver Nuggets che, seppur privi di Michael Porter Jr (infortunato), superano gli Heat (scesi così al secondo posto nell’altra Conference) reduci dalla vittoria sugli Utah Jazz. Nella prima parte di gara i padroni di casa si portano avanti e riusciranno sostanzialmente a gestirlo senza far rientrare in partita Miami. Follia di Nikola Jokic, espulso nel finale di partita: a gara praticamente già decisa, con Denver avanti 111-94 e a 2’40’’ dalla sirena, il 26enne serbo viene fermato da un fallo duro di Markieff Morris. A quel punto Jokic perde la testa e dopo aver preso una breve rincorsa colpisce alla schiena Morris scaraventandolo sul parquet. L’espulsione immediata dovrebbe causargli una multa salata oltre che la sospensione. Un vero peccato perché la sua prestazione era stata ottima con una tripla doppia da 25 punti, 15 rimbalzi e 10 assist.

Dallas Mavericks-New Orleans Pelicans 108-92

Vittoria abbastanza agevole per i Mavericks di Luka Doncic contro New Orleans. L’avvio non è propriamente dei migliori per i padroni di casa, con il primo quarto sotto di 5, ma poi alla lunga prendono in mano il match grazie a Tim Hardaway Jr e Alexander-Walker. Con questo successo i Mavericks raggiungono la settima vittoria e consolidano il 3° posto nella Western Conference, mentre New Orleans è alla settima sconfitta consecutiva (ultimo posto nella stessa graduatoria).

Philadelphia 76ers-New York Knicks 96-103

Perde e chiude a sei partite la serie positiva, ma mantiene la vetta della Eastern Conference Philadelphia che, priva di Joel Embiid, Tobias Harris (positivi al Covid) e altri due giocatori entrati nel “programma di sicurezza NBA”, deve cedere in casa contro i New York Knicks. Gli ospiti mettono subito la gara in discesa nel primo quarto e, nonostante la rimonta dei padroni di casa fino al -1 del terzo quarto, riescono a portarla a casa e a rifarsi dopo la sconfitta contro Cleveland. Sugli scudi RJ Barett con 15 punti e 10 rimbalzi.

Memphis Grizzlies-Minnesota Timberwolves 125-118 dts

Partita dalle mille emozioni al FedExForum di Memphis con il trionfo finale della squadra di casa. I Grizzlies, sotto di 16 a 7’30’’ dalla sirena, piazzano la rimonta e arrivano a condurre di tre nei secondi finali. Ma la tripla impossibile di Towns da distanza siderale proprio allo scadere trascina il match al supplementare. Nell’overtime però Memphis riprende il controllo delle operazioni e trova così la vittoria.