Proseguono le finali di conference in Nba: nella notte i Los Angeles Lakers superano i Denver Nuggets e si portano sul 2-0 ad ovest. Sugli scudi i soliti LeBron James e Anthony Davis autori rispettivamente di 26 e 31 punti, con il secondo che segna sulla sirena la tripla della vittoria, dopo che i Lakers erano stati sorpassati a pochi secondi dalla fine. Se è vero quello che aveva detto Nikola Jokic: “Diamo il meglio di noi quando siamo con le spalle al muro”, a commento delle rimonte-impresa nei turni precedenti contro Jazz e Clippers, la serie sta per entrare in “zona Nuggets”.

Nell’altra finale, ad est, Boston riapre la serie vincendo (e convincendo) contro i Miami Heat, che incappano nella seconda sconfitta da quando sono entrati nella bolla di Orlando. Grandissima prova difensiva dei verdi, che guidati da Tatum e Brown non mollano mai le briglie del controllo sulla partita. In ombra Butler. Gara-4 potrebbe essere quella che segnerà l’inerzia della serie: palla a due giovedì alle 2.30 ora italiana.

Los Angeles Lakers – Denver Nuggets 105-103 (2-0)

I Lakers allungano e lo fanno nuovamente grazie ad uno strepitoso Anthony Davis, già mattatore di gara-1 nella quale aveva messo a segno 37 punti: stavolta AD sceglie la maniera più teatrale e affascinante per vincere una partita dei playoff, mettendo dentro, sulla sirena, la tripla che vale il 2-0.

Partita apertissima, dalle due anime: nel primo quarto i Lakers sembrano avere il ritmo per surclassare gli avversari, grazie ad un LeBron strabordante, autore di 20 punti. I Nuggets sembrano frastornati e vedono scappare gli avversari a +10 al riposo lungo. E’ qui, però, che la Squadra di Mick Malone si ricompatta, trovando in uno strepitoso Nikola Jokic il proprio punto di riferimento. Il lungo confeziona, insieme al suo partner in crime Jamal Murray, il parziale che vale dapprima il pareggio, poi il clamoroso sorpasso a pochi secondi dalla fine.

È a questo punto che, con 2” da giocare e palla ai Lakers, Plumee manca di comunicazione con i compagni nella rotazione difensiva e scala su LeBron lasciando solo Davis: un errore che si rivelerà fatale. AD riceve in libertà e mette dentro in pieno ritmo il primo buzzer beater della propria carriera, i 3 punti della vittoria. Un successo preso per i capelli da parte della squadra di Vogel, colpevole di aver dilapidato un massimo vantaggio di +16 nella seconda frazione di gara, che però scava un solco decisivo per il raggiungimento delle Finals. Per i Nuggets l’ennesima montagna da scalare: mai nessuna squadra ha rimontato uno svantaggio di 0-2 in una serie playoff contro LeBron James.

Miami Heat – Boston Celtics 106-117 (2-1)

A Boston è servito lo shock della sconfitta patita in gara 2 per ricompattarsi e ritrovare la propria identità: l’accesissimo confronto nello spogliatoio Celtics, dopo la partita che aveva portato Miami sul 2-0, ha avviato un processo di confronto che sembra avere dato i suoi frutti. L’incontro chiarificatore tra coach Brad Stevens e i senatori, Kemba Walker, Marcus Smart, Jayson Tatum e Jaylen Brown ha rasserenato gli animi, e il ritorno di Gordon Hayward, assente da oltre un mese a causa dell’infortunio alla caviglia, hanno restituito una squadra consapevole, equilibrata, dominante.

Per la prima volta in questi playoff Miami sembra non riuscire a trovare il bandolo della matassa (la squadra di Spoelstra si presentava all’appuntamento con gara-3 con un record di 10-1 nella bolla, il migliore tra tutte le partecipanti). Boston risorge dal 2-0, centrando una vittoria, 117-106, che alla vigilia era l’unica opzione (nella storia dei playoff non è mai accaduto che una squadra sia riuscita a ribaltare uno svantaggio di 3-0). Gli uomini di Stevens sono rimasti in controllo del match per tutto l’arco della partita, con 4 giocatori sopra i 20 punti a referto: Brown (26), Tatum (25), Walker (21), Smart (20), per un totale di 92 punti in 4. A questo si è aggiunta la grandissima prova difensiva dei verdi (con Brown e Tatum autori di una prestazione maiuscola) che hanno tenuto Miami a 38.8% dal campo e Gordon Hayward che ha messo ordine là dove era mancato nelle scorse partite.

Agli Heat non basta l’ormai consueta prestazione superlativa di Bam Adebayo, autore di 27 punti e 16 rimbalzi, e la vena realizzativa di Tyler Herro, per il quale questi playoff suonano di consacrazione nel grande basket, che mette a referto 22 punti. Il capopopolo di Miami, Jimmy Butler, stavolta in ombra, chiama alla reazione immediata in gara-4 giovedì notte: “Ora vedremo di che pasta siamo fatti. Hanno vinto, hanno ribaltato l’inerzia della serie. Ora tocca a noi. Siamo capaci di vincere, ma dobbiamo tornare a giocare a basket a modo nostro”

NBA, le prossime gare

Mercoledì 23 settembre
Denver Nuggets-Los Angeles Lakers, ore 3.00 (gara-3)
Giovedì 24 settembre
Miami Heat-Boston Celtics, ore 2.30 (gara-4)
Venerdì 25 settembre
Denver Nuggets-Los Angeles Lakers, ore 3.00 (gara-4)
Sabato 26 settembre
Boston Celtics-Miami Heat, ore 2.30 (gara-5)
Domenica 27 settembre
Los Angeles Lakers-Denver Nuggets, ore 3.00 (gara-5)