Nella notte Nba risorgono i Lakers che, dopo le gravi difficoltà degli ultimi tempi, trovano contro i Nuggets una vittoria fondamentale in ottica playoff. A trascinare Los Angeles è un ritrovato Anthony Davis, che con 25 punti e una grande giocata difensiva nel finale decide il match contro una delle dirette concorrenti per un posto nella post season. Era un testa a testa anche quello tra i Pelicans e i Warriors, in questo caso per la volata play-in, e a spuntarla sono stati Steph Curry e compagni: per il play ennesima serata monumentale, con 41 punti a referto. Nessun problema per Jazz e Sixers, vittoriose contro Spurs e Bulls, show-time in Wizards-Pacers, che finisce 154-141 con la 32ª tripla doppia stagionale di Russell Westbrook. Serata da incorniciare anche per Danilo Gallinari, che segna 28 punti nella vittoria degli Hawks sui Blazers.

Ovest: Davis e Curry indicano la strada

Entrambe in un momento di incertezza, Lakers e Warriors erano alla ricerca di un successo per tirare il fiato nelle rispettive corse a playoff e play-in e l’ossigeno è arrivato. I Lakers hanno centrato una vittoria fondamentale (93-89) contro una squadra in grande forma, i Nuggets, che arrivava da una striscia di 9 vittorie nelle ultime 10 partite (nonostante l’assenza di Jamal Murray). Guidati da Anthony Davis (che ha chiuso con 25 punti e 7 rimbalzi) gli uomini di Vogel hanno ritrovato il marchio di fabbrica che ne aveva determinato le fortune nella scorsa stagione, la difesa, il cui highlights è la stoppata copertina che il lungo gialloviola ha opposto al tiro di Facundo Campazzo nelle battute finali del match e che ha blindato la vittoria. Stavolta vana la consueta grande prestazione di Nikola Jokic, 32 punti e 9 rimbalzi, che seppur sconfitto continua a mantenere ritmi da Mvp.

Bene anche i Warriors, che vincono 108-123 sul campo dei Pelicans in uno scontro diretto per la corsa al play-in ad Ovest: come ormai di consueto, in questa seconda parte di stagione in cui sta tenendo un passo di realizzazione punti incredibile, fa tutto Stephen Curry, che instrada il match con 17 punti già nel primo quarto (e chiude mettendone a referto 41), coadiuvato dall’altro veterano Draymond Green, che dà un enorme contributo chiudendo la propria 29ª tripla doppia in carriera (10 punti, 13 rimbalzi e 15 assist). A 7 partite dalla fine della propria stagione i Warriors stazionano in 8ª posizione, che varrebbe il play-in, mentre i Pelicans mancano l’occasione per rientrare in corsa: Zion Williamson e compagni si giocheranno le residue speranze (ormai esigue) affrontando nuovamente i Warriors domani notte.

Nessun problema per la capolista Utah Jazz, che regola gli Spurs 110-99 assestando un brutto colpo alle loro ambizioni di post season: consueta grande difesa di Rudy Gobert e San Antonio non riesce ad entrare mai veramente in partita. La squadra di Popovich, ora 10ª, resta in corsa per il play-in, ma si trova a dover fare i conti con la 4ª sconfitta consecutiva.

Est: Knicks e Hawks, volata playoff

Nella Eastern Conference le due osservate speciali della notte erano Knicks e Hawks, entrambe nel vivo della corsa playoff, ed entrambe hanno risposto presente. I Knicks hanno espugnato il campo dei Grizzlies 104-118 con Randle e Rose (28 e 25 punti) a dirigere le operazioni contro una Memphis nervosissima: i padroni di casa sono restati in partita fino all’ultimo quarto, quando con 5 falli tecnici in 18” hanno rovinato tutto vedendo scappare New York dalla lunetta. Thibodeau blinda così il 4ª posto, per evitare Sixers, Nets e Bucks nei playoff, che ora diventa il vero obiettivo di questa stagione già ben al di sopra delle aspettative da parte di New York.

Tengono il passo anche gli Hawks, che hanno portato a casa il successo contro i Blazers 123-114: a mettere la propria firma sulla vittoria che vale il 5° posto è stato Danilo Gallinari, autore di una super prestazione da 28 punti (di cui 21 nella ripresa). Al resto hanno pensato Bogdan Bogdanovic (25 punti), Trae Young (21 punti) e Clint Capela (11 punti e 10 rimbalzi). Per Portland, in piena lotta per evitare i play-in a ovest, un ko che fa male, ma la partita avrà a suo modo un connotato storico sotto il profilo statistico: con i 14 punti segnati ad Atlanta Carmelo Anthony ha superato Elvin Hayes, entrando nella top 10 della classifica dei migliori realizzatori di tutti i tempi in NBA (con 27.318 punti segnati in carriera).

I Sixers proseguono nel ballo a due con i Nets per il primo posto nella costa est e si riprendono la vetta regolando i Bulls (privi di LaVine e Vucevic fermi ai box) ormai fuori dai giochi. Embiid e Simmons non spingono sull’acceleratore (11 punti e 10 rimbalzi, il primo, 15 punti il secondo), ma a risolvere la contesa ci pensano Tobias Harris e Seth Curry con 21 e 20 punti. Utile solo per la statistica la sfida di fondo classifica Pistons-Magic, ultima contro penultima, che termina 112-119.

Showtime invece in Wizards-Pacers, che termina con un pirotecnico 154-141. Per vocazione offensiva delle due squadre (e quasi assenza di difese) sembra un match di esibizione e ad esaltarsi non può che essere Russell Westbrook: l’MVP 2017 supera sé stesso chiudendo una tripla doppia leggendaria, la sua 32ª stagionale, da 14 punti, 24 assist e 21 rimbalzi, che gli assicura di chiudere anche questa stagione in tripla doppia di media (per la 4ª volta in carriera).

Nba, le prossime partite in programma

Mercoledì 5 maggio
Pistons-Hornets, ore 1:00
Cavaliers-Suns, ore 1:00
Bucks-Nets, ore 1:30
Pelicans-Warriors, ore 2:00
Heat-Mavericks, ore 2:00
Thunder-Kings, ore 2:00
Clippers-Raptors, ore 4:00