Si sono disputati nella notte sette match di Nba che non hanno cambiato la situazione al vertice delle due conference. Andiamo ad analizzare tutto quello che è successo in queste sfide.

Phoenix Suns-Brooklyn Nets 121-111

A Ovest i Phoenix Suns mantengono la vetta centrando la 41ª vittoria (9 sconfitte), l’undicesima consecutiva. Si tratta della miglior partenza nella storia della franchigia, che ha sostanzialmente due partite e mezzo di vantaggio sulla prima inseguitrice, Golden State. Provano ad opporsi i Nets, che alla fine devono cedere di 10 punti anche per via della pesante assenza di Kevin Durant. Non basta agli ospiti l’ottima prestazione di Kyrie Irving (26 punti) e quella di un seppur impreciso James Harden (22 punti e 10 assist) ad evitare la quinta sconfitta di fila per la franchigia di Brooklyn.

I Suns chiudono il match con il miglior realizzatore dell’incontro, Devin Booker (35 punti con 13/23 al tiro, 6 rimbalzi), ma è stato preziosissimo anche Mikal Bridges, che è uscito dal parquet con un bottino di 27 punti (miglior risultato personale della stagione), 10/14 al tiro e 8 rimbalzi. A dirigere il quintetto Chris Paul (20 punti e 14 assist), che ha messo le cose in chiaro sin dall’inizio (39-29 il punteggio del primo quarto), controllando la gara fino alla fine senza mai mettere in discussione l’esito finale.

Chicago Bulls-Orlando Magic 126-115

A Est, mantengono la vetta i Chicago Bulls, anche se fanno più fatica di quanto si potesse preventivare contro gli Orlando Magic, chiudendo il quarto periodo con un parziale di 13-2. Decisivi i 29 punti di DeMar DeRozan, che aggiunge anche 10 rimbalzi, e i 26 di Zach LaVine. Doppia doppia anche dal duo Nikola Vucevic-Ayo Dosunmu, che aiutano Chicago ad ottenere la quarta vittoria negli ultimi 5 turni. Ad Orlando, fanalino di coda della Conference, non bastano i 24 punti di Carter Jr. e i 22 di Franz Wagner ad evitare la sconfitta numero 41 (solo 11 vittorie).

Le altre gare della notte

Terza vittoria di fila per i Toronto Raptors, che infliggono ai Miami Heat (terza forza a Est) la terza sconfitta di fila. Finisce 110-106 con gli ospiti che pagano soprattutto l’aver giocato praticamente 4 partite in 5 giorni. Tanti errori dall’arco per la franchigia della Florida, mentre si conferma un ottimo momento per Gary Trent Jr, che mette a segno 33 punti con 6/10 dall’arco, eguagliando il record di DeMar DeRozan con 5 gare di fila con almeno 30 punti. Per la prima volta dal 28 dicembre, i Raptors hanno riaperto le porte dell’arena di casa ad una folla selezionata di persone.

Tornano alla vittoria i Milwaukee Bucks (5° posto nella East Conference), che infliggono ai Washington Wizards la 33ª sconfitta in stagione per 112-98, vendicando il ko casalingo rimediato contro i Nuggets per 136-100. I campioni in carica costringono Washington, priva dell’infortunato Bradley Beal, alla sesta sconfitta consecutiva.  Protagonista del successo dei Bucks il “solito” Giannis Antetokounmpo, che chiude la sua gara con 33 punti, 15 rimbalzi e 11 assist, collezionando la sua quarta tripla doppia stagionale. Bene anche Jrue Holiday (22 punti) e Bobby Portis (17).

Cadono dopo 5 vittorie di fila i Denver Nuggets (6° posto in classifica ad Ovest), che cedono in casa dei Minnesota Timberwolves con il punteggio di 130-115. Non basta agli ospiti la buona prestazione di Nikola Jokic, che chiude con 21 punti, 16 rimbalzi e 8 assist. Decisiva la panchina dei Timberwolves, ma soprattutto i 24 punti e 10 rimbalzi di Karl-Anthony Towns e i 23 con 6/9 dall’arco di Taurean Prince.

Vincono in trasferta i New Orleans Pelicans, che infliggono un 111-101 ai Detroit Pistons. Importante l’apporto per i Pelicans di Brandon Ingram, che segna 26 punti, cui si aggiungono i 13 con 12 rimbalzi di Jonas Valanciunas. E dire che Detroit si era portata anche sul massimo vantaggio di 15 punti ma, senza Cade Cunningham, non sono bastati i 17 punti di Jerami Grant, rientrato dopo uno stop lungo 24 gare. Per i Pelicans, prima vittoria dopo 4 sconfitte di fila.

Golden State continua a tallonare la capolista Suns a Ovest battendo in trasferta i San Antonio Spurs per 124-120. I Warriors si confermano una compagine tosta, rimontando 17 lunghezze e senza Stephen Curry, Klay Thompson, Draymond e Andrew Wiggins. Ai padroni di casa non bastano i 27 punti, conditi da 9 rimbalzi e 9 assist di Dejounte Murray, oltre ai 21 realizzati da Keldon Johnson con 8/10 al tiro. Per San Antonio è la quinta sconfitta negli ultimi 7 incontri. Golden State si gode invece un ottimo Jordan Poole, che veste i panni di trascinatore di una squadra imbottita di riserve, portandola alla settima vittoria di fila.

Nba: riepilogo dei risultati di oggi

Detroit Pistons-New Orleans Pelicans 101-111

Milwaukee Bucks-Washington Wizards 112-98

Toronto Raptors-Miami Heat 110-106

Chicago Bulls-Orlando Magic 126-115

Minnesota Timberwolves-Denver Nuggets 130-115

San Antonio Spurs-Golden State Warriors 120-124

Phoenix Suns-Brooklyn Nets 121-111

Nba: il programma del 3 febbraio

03.02. 01:00 Indiana Pacers-Orlando Magic

03.02. 01:00 Philadelphia 76ers-Washington Wizards

03.02. 01:30 Boston Celtics-Charlotte Hornets

03.02. 01:30 New York Knicks-Memphis Grizzlies

03.02. 02:00 Houston Rockets-Cleveland Cavaliers

03.02. 02:30 Dallas Mavericks-Oklahoma City Thunder

03.02. 04:00 Sacramento Kings-Brooklyn Nets

03.02. 04:00 Utah Jazz-Denver Nuggets

03.02. 04:30 Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers