È successo un po’ di tutto nella notte NBA con LeBron James ancora una volta sugli scudi: 50 punti nel match vinto dai Lakers contro Washington. Atlanta supera i Los Angeles Clippers grazie anche al contributo del nostro Gallinari (13 punti), vincono Boston, Dallas, Charlotte, Memphis e Miami, che supera Cleveland allungando in classifica a Est. Dopo la vittoria di San Antonio contro Utah, Gregg Popovich diventa l’allenatore più vincente grazie al successo n° 1.336° in carriera. I risultati e la situazione nelle Conference.

NBA: i risultati della notte

Los Angeles Lakers-Washington Wizards 122-109

Phoenix Suns-Toronto Raptors 112-117

San Antonio Spurs-Utah Jazz 104-102

Houston Rockets-Dallas Mavericks 100-113

Memphis Grizzlies-New York Knicks 118-114

Miami Heat-Cleveland Cavaliers 117-105

New Orleans Pelicans-Charlotte Hornets 120-142

Atlanta Hawks-Los Angeles Clippers 112-106

Boston Celtics-Detroit Pistons 114-103

Orlando Magic-Minnesota Timberwolves 118-110

I Miami Heat consolidano la vetta nella East Conference battendo i Cleveland Cavaliers con il punteggio di 117-105: è la 21ª sconfitta nelle ultime 22 trasferte a Miami per i Cavs. Non bastano nemmeno le doppie doppie di Darius Garland (24 punti e 10 assist) ed Evan Mobley (17 punti e 11 rimbalzi). Settima sconfitta nelle ultime 10 gare per Cleveland, mentre gli Heat mettono in carniere la 45ª vittoria stagionale grazie ad un super Bam Adebayo (30 punti e 17 rimbalzi), supportato alla grande in attacco da Jimmy Butler (24) e dai subentrati dalla panchina come Tyler Herro (22) e Max Strus (17).

Seconda vittoria di fila per i Memphis Grizzlies che tornano al 2° posto ad Ovest battendo i New York Knicks per 118-114. Successo in rimonta per i padroni di casa, che salgono in cattedra negli ultimi 12 minuti con un parziale di 31-18. Gli ospiti precipitano così a 4 partite e mezza dal 10° posto occupato dagli Hawks, per una stagione che sarà inevitabilmente da dimenticare. Per i Grizzlies decisivo ancora una volta Ja Morant con 37 punti, di cui 15 nel quarto periodo. A tenere a galla New York, seppur senza raccogliere la vittoria finale, è stato un ottimo Julius Randle (36 punti e 12 rimbalzi), ma ha dato un contributo importante anche RJ Barrett (23).

Cade la capolista del gruppo Ovest, anche se si tratta di una sconfitta indolore: i Phoenix Suns cedono in casa ai Toronto Raptors (seconda vittoria di fila) con il punteggio di 112-117. Privi di Chris Paul e Cameron Johnson, i Suns se la giocano comunque ad armi pari, con tutto il quintetto base che chiude in doppia cifra: Cameron Payne mette a segno 24 punti, Devin Booker 22, ma solo 3 nell’ultimo parziale, quando invece sarebbe servito un apporto maggiore. Phoenix chiude così con la 14ª sconfitta stagionale, mentre i Raptorts conquistano il secondo successo di fila dopo un periodo molto complicato. Super Gary Trent Jr., che si ferma a quota 42 punti, a sole 2 lunghezze dal suo massimo in carriera. Molto bene anche Pascal Siakam, che chiude con uno score di 25 punti e 10 rimbalzi.

Continua l’andamento altalenante degli Utah Jazz, che perdono in casa dei San Antonio Spurs (104-102 il risultato finale). Si tratta della vittoria record numero 1.336 per coach Popovich, che diventa l’allenatore più vincente della storia in NBA, anche se il successo matura solo nel finale grazie ai liberi di un Dejounte Murray ancora una volta decisivo con 27 punti, 9 rimbalzi e 5 recuperi.

Continua la cavalcata dei Boston Celtics, che occupano la 5ª posizione a Est: battuti i Detroit Pistons per 114-103. Nel quinto successo di fila di Boston è decisivo il parziale di 22-13 nell’ultimo quarto. Ottima la difesa dei Celtics, che non ha consentito ai Pistons di andare a canestro per ben 11 minuti e 29 secondi nell’ultimo parziale di gara. Alla sirena finale, non bastano ai Pistons i 27 punti e 8 rimbalzi di Cade Cunningham, a cui si aggiungono le ottime prestazioni di Marvin Bagley III (20) e Jerami Grant. Il portabandiera dei Celtics è ancora una volta Jayson Tatum (31 punti, 8 rimbalzi e 6 assist), ma è fondamentale anche l’apporto di Jaylen Brown (22) e Marcus Smart (20).

Gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari infliggono la terza sconfitta consecutiva ai Los Angeles Clippers: termina 112-106 il confronto che ha visto protagonista Trae Young con 27 punti. Invertita la rotta dopo due sconfitte consecutive, i padroni di casa rilanciano la corsa ai play-in anche grazie al contributo dell’azzurro, che in uscita dalla panchina mette a segno 13 punti in 30 minuti di gioco, con 6 rimbalzi e 3 assist.

Seppur con non poche difficoltà, i Los Angeles Lakers si portano a ridosso dei Clippers battendo i Washington Wizards per 122-109. I padroni di casa si prendono la gara nel secondo tempo con un parziale di 22-8 e ben 70 punti totali di squadra. La seconda vittoria in 8 gare, fondamentale per tenere vive le speranze play-in, porta la firma, manco a dirlo, di LeBron James, autore della 14ª partita in carriera con almeno 50 punti, la seconda nel giro di pochi giorni. LeBron è decisivo in tutto ciò che fa e non è un caso se sia l’unico nella storia dell’NBA ad aver messo insieme più di una prestazione con più di 50 punti dopo aver compiuto 35 anni. Mostro sacro.

NBA: il programma del 13 marzo

13.03. 02:00 Chicago Bulls-Cleveland Cavaliers

13.03. 02:00 Miami Heat-Minnesota Timberwolves

13.03. 02:00 San Antonio Spurs-Indiana Pacers

13.03. 02:30 Golden State Warriors-Milwaukee Bucks

13.03. 03:00 Denver Nuggets-Toronto Raptors

13.03. 03:00 Utah Jazz-Sacramento Kings

13.03. 04:00 Portland Trail Blazers-Washington Wizards

13.03. 18:00 Brooklyn Nets-New York Knicks

13.03. 20:00 Detroit Pistons-Los Angeles Clippers

13.03. 20:30 Boston Celtics-Dallas Mavericks

13.03. 23:00 Orlando Magic-Philadelphia 76ers