I Milwaukee Bucks si rendono protagonisti di una prova d’orgoglio e nella notte accorciano nella serie contro i Phoenix Suns portandosi sull’1-2. Gara-3 delle NBA Finals si chiude dunque con il largo punteggio di 120-100, con Antetokounmpo trascinatore dall’alto dei suoi 41 punti e 13 rimbalzi.

Milwaukee Bucks-Phoenix Suns Gara-3 120-100 (Serie 1-2)

Dopo aver perso gara 1 e 2, i Bucks sono scesi in campo nel Wisconsin quasi con l’acqua alla gola. Finire sullo 0-3 sarebbe stata probabilmente una sentenza per queste finali, ma i padroni di casa si sono resi protagonisti di una prova di forza e convinzione, portandosi nella prima parte di gara sul 20-6 e chiudendo addirittura con il massimo vantaggio di +15 all’intervallo. I Suns si destano e riescono addirittura a riportarsi sotto fino a -4, ma la terza frazione si concluderà con un parziale di 24-6 che consentirà ai Bucks di controllare il match nell’ultimo quarto.

Dopo l’infortunio, che ne ha in parte condizionato le prestazioni nelle prime due gare della serie, il greco Giannis Antetokounmpo chiede il cambio dopo 3 minuti di gioco. Il suo rientro negli spogliatoi spaventa i supporters dei Bucks, ma al rientro in campo si conferma letteralmente letale mettendo in fila, come dicevamo, 41 punti, conditi da 13 rimbalzi, 6 assist e una sola palla persa in poco meno di 38 minuti. Al di là delle statistiche, è la sua gara in generale a trascinare i suoi, un leader vero capace di spaccare le partite se non ci sono problemi fisici a tormentarlo.

A differenza delle precedenti gare della serie, segue il greco anche Jrue Holiday, che chiude con 21 punti (12 nel terzo quarto, quando i Bucks hanno ricacciato indietro il ritorno dei Suns), 9 assist e 5 triple a segno. In generale, è stata tutta la sua prestazione ad impressionare per aggressività e determinazione. Terzo miglior marcatore dei vincitori è stato Khris Middleton, con 18 punti, conditi da 7 rimbalzi e 6 assist in 41 minuti, poi a ruota 11 punti a testa per Brook Lopez e Bobby Portis. Per rendere l’idea della prestazione del trio Antetokounmpo, Holiday e Middleton, basti pensare che nei primi tre quarti insieme hanno messo a segno o assistito 96 su 98 punti dei Bucks.

A differenza delle due precedenti partite, da parte dei Suns non si è vista la stessa determinazione, o quantomeno non si è vista con costanza per tutti i 48 minuti. Il miglior marcatore per gli ospiti è stato Chris Paul con 19 punti e 9 assist, ma ha fatto tanta fatica con i lunghi avversari. Sulla gara dei Suns hanno inciso inevitabilmente anche i falli di DeAndre Ayton, che è stato il migliore per tutto il primo tempo, ma ad inizio del terzo quarto ha commesso il suo quarto fallo rimanendo fuori per il resto della frazione ad osservare i Bucks prendere il largo. Il suo bottino finale sarà comunque di 18 punti e 9 rimbalzi.

Una nota di merito va a Jae Crowder, l’ultimo a mollare dei Suns, che, su 7 tiri da tre, ne ha messi a segno 6, chiudendo la sua gara con 18 punti e 6 rimbalzi. Una prestazione che assume maggiore rilevanza se si pensa che tutti i suoi compagni messi assieme hanno tirato 3/24 da tre punti. Male, molto male, Devin Booker che non riesce sostanzialmente ad entrare in partita chiudendo con 10 punti, 6 rimbalzi e 2 assist. Prossimo appuntamento nella notte tra mercoledì 14 e giovedì 15 luglio, ancora una volta in casa dei Milwaukee Bucks, che punteranno a sfruttare nuovamente il fattore campo per portarsi sul 2-2.

Prossime gare: il calendario

Gara-4 – MILWAUKEE BUCKS-PHOENIX SUNS – Notte tra mercoledì 14 e giovedì 15 luglio alle ore 3.00

Gara-5  – PHOENIX SUNS-MILWAUKEE BUCKS – Notte tra sabato 17 e domenica 18 luglio alle ore 3.00

Gara-6 (eventuale) – MILWAUKEE BUCKS-PHOENIX SUNS – Notte tra martedì 20 e mercoledì 21 luglio alle ore 3.00

Gara-7 (eventuale) – PHOENIX SUNS-MILWAUKEE BUCKS – Notte tra giovedì 22 e venerdì 23 luglio alle ore 3.00