I Denver Nuggets rispondono alla sconfitta in gara-2 e si riprendono immediatamente il fattore campo, sbancando il Kaseya Center di Miami con una grande prova collettiva. Dopo un primo tempo equilibrato, Denver allunga nel terzo quarto con un parziale di 29-20 e non molla più la presa, volando oltre le 20 lunghezze di vantaggio nel quarto periodo e chiudendo il match con il risultato di 109-94.

Nikola Jokic continua le sue Finals da assoluto dominatore sfiorando la perfezione: mai nessuno nella storia delle Finals, infatti, aveva realizzato una tripla doppia da 30-20-10, con il due volte MVP che totalizza 32 punti, 21 rimbalzi e 10 assist con 12/21 al tiro, 1/2 da tre e 7/8 ai liberi, controllando la partita dal primo all’ultimo minuto. Il miglior realizzatore del match è però Jamal Murray, che segna tutti i canestri più importanti della partita chiudendo con una fenomenale tripla doppia da 34 punti, 10 rimbalzi e 10 assist. I due leader dei Nuggets diventano così la prima coppia di compagni a realizzare una tripla doppia nella stessa partita delle finali NBA e, ancor più sorprendentemente, i primi a farlo segnando 30 punti ciascuno in una gara qualsiasi della storia NBA. Grande prova anche di Christian Braun, che va al doppio della velocità rispetto a tutti gli altri e segna 15 punti sbagliando solamente un tiro degli 8 tentati nella sua gara, sopperendo anche alle brutte serate di Michael Porter Jr. (2 punti con 1/7 al tiro) e Kentavious Caldwell-Pope (6 punti con 1/4). Doppia doppia d 11+10, invece, per Aaron Gordon che aggiunge anche 5 assist.

Nelle fila dei padroni di casa, Jimmy Butler, davanti ai suoi amici Neymar e Pogba, gioca la sua miglior partita finora nella serie, ma gli servono 24 tiri (11 a segno) per segnare 28 punti. Le percentuali di squadra però non sono da Finals: l’attacco degli Heat viene tenuto al 37% dal campo e solo nel finale riesce a issarsi al 31% da tre punti (11/35) e soli 19 tiri liberi tentati. Bam Adebayo è il secondo miglior marcatore dei suoi con 22 punti, ma anche lui ha bisogno di 21 tiri (solo 7 a segno, con 8/10 ai liberi) per riuscirci, con gli Heat che tirano appena con il 40% nei tiri da due punti in tutta la serata. Solamente Caleb Martin tocca la doppia cifra a quota 10 per la squadra di coach Erik Spoelstra.

Si torna in campo tra meno di 48 ore visto che gara-4 si gioca nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 giugno alle 2.30 e sarà uno snodo cruciale per i destini della serie.