La notte di NBA regala la possibile anticipazione di finale di Conference ad est, con la sfida tra Milwaukee Bucks-Toronto Raptors, vinta dai Raptors che si confermano tra le squadre più in forma di questo frangente di stagione. Primato di “regina di Orlando” che spetta di diritto ai Suns, che contro i Thunder centrano la sesta vittoria consecutiva nella bolla: la squadra di Phoenix è l’unica imbattuta dalla ripresa del campionato. Contro i Nuggets i Lakers tornano alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive, grazie ad una tripla di Kuzma sulla sirena.

Phoenix Suns-Oklahoma City Thunder 128-101

I Suns continuano la loro marcia verso quello che sarebbe un autentico miracolo, ovvero la conquista del play-in, vincendo la sesta partita consecutiva da quando la lega si è spostata all’interno della bolla di Orlando. Partenza in sordina per gli uomini di Monty Williams che dopo una partenza lenta aumentano i giri, finendo per schiacciare Oklahoma City. La prosecuzione della striscia di vittorie è la risposta migliore al caso che aveva scosso la franchigia nel pre-gara, ovvero la questione legata al mancato test di DeAndre Ayton: il centro aveva saltato le analisi obbligatorie di controllo anti-Covid, facendo scattare, nello scompiglio generale, i protocolli di allerta della lega. Dopo avere sostenuto una quarantena di 24 ore e avere effettuato il test (risultato negativo) il lungo ha potuto prendere parte alla partita contro i Thunder (entrando nel secondo quarto e risultando decisivo).

In vista dei playoff imminenti, Donovan lascia a riposo Danilo Gallinari, Steve Adams, Shai Gilgeous-Alexander e Nerlens Noel, ma Oklahoma City mantiene un ottimo ritmo, almeno nel primo quarto, portandosi sul +15. A cambiare le sorti della gara è l’ingresso di Ayton, che risulta determinante nel fornire peso e centimetri in entrambe le fasi. Una prestazione, quella del centro, che gli fa perdonare la sciocchezza commessa in occasione del test mancato. I Suns tornano in partita nel secondo periodo, centrando l’accelerata decisiva nel terzo grazie ad un Booker in serata di grazia (35 i punti a referto). Phoenix addirittura dilaga, chiudendo il quarto periodo amministrando, verso un +27 finale che non lascia appello agli avversari.

Utah Jazz-Dallas Mavericks 114-122

Se non è stata una sfida tra riserve poco ci è mancato: con i playoff imminenti entrambi i coach lasciano a riposo i big, Doncic e Porzingis sulla sponda Mavericks, Mitchell su quella Jazz. Senza gli interpreti più illustri di entrambe le fazioni emerge una partita dai due volti, la cui prima parte è tutta di marca Utah, che all’inizio del terzo quarto era forte di un vantaggio di +22 sugli avversari, e una seconda parte in cui Dallas è andata a prendersi la vittoria con una rimonta brutale, figlia della prestazione superlativa di Tim Hardaway Jr e Seth Curry, autori rispettivamente di 27 e 22 punti e di un JJ Barea che ne ha innescato l’azione con 8 assist (e 18 punti a referto).

Nella sconfitta, però, i Jazz hanno motivo di trovare un mezzo sorriso: con i Thunder sconfitti poco prima dai Suns, un eventuale successo contro Dallas avrebbe proiettato gli uomini di Quin Snyder in una scomodissima quinta posizione, quella che segnerà l’accoppiamento con Houston nel primo turno playoff (accoppiamento che Thunder, Jazz e Mavericks vorranno certamente evitare). I Jazz, che hanno un parziale di 2-5 nella bolla, giocheranno il proprio posizionamento finale nella gara contro San Antonio, mentre Dallas troverà sulla propria strada i Blazers e i sin qui imbattibili Suns: vincerle entrambe segnerebbe il sorpasso proprio ai danni dei Jazz in sesta posizione, in caso contrario sarà decisamente probabile un incrocio contro lo spauracchio Clippers.

Milwaukee Bucks-Toronto Raptors 106-114

La testa dei Bucks è chiaramente già ai playoff, e in questa chiave deve essere inquadrata una sconfitta (la quarta nelle ultime cinque partite) contro i Raptors, che comunque si confermano per qualità di gioco, profondità nelle rotazioni, e sopratutto solidità della difesa, tra le compagini più in forma in questa porzione di stagione. Entrambe le squadre conoscono già il proprio destino: i Bucks di coach Mike Budenholzer sono già certi del primo posto ad est, e gli Orlando Magic al primo turno playoff non fanno paura; Toronto ha chiuso in seconda posizione, grazie ad un record di 5-1 nella bolla e vede all’orizzonte una sfida a senso unico (in suo favore ovviamente) contro i Nets.

In questo senso la sfida di vertice della Eastern Conference era un prova generale di finale playoff a est, a cui però sono mancati alcuni dei big, tra cui la superstar dei Bucks Giannis Antetokounmpo. Tra le fila di Toronto non sono stati del match né Kyle Lowry, fermato da un dolore alla schiena, nè Fred VanVleet e Serge Ibaka tenuti a riposo precauzionale. A spuntarla alla fine sono i Raptors di Nick Nurse, che centrano l’allungo decisivo tra il primo e il secondo quarto di gioco. Sugli scudi Boucher, autore di una doppia doppia con 25 punti e 11 rimbalzi, insieme a Thomas e Powell, che hanno messo a referto rispettivamente 22 e 21 punti.

Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 124-121

I Lakers trovano una vittoria di cui avevano bisogno, non tanto per la classifica, nella quale sono già ben saldamente al primo posto, quanto per ritrovare ritmo e sapore della vittoria dopo le tre sconfitte consecutive patite nella bolla. I giallo-viola trovano il successo a 4 decimi dalla sirena, con Kyle Kuzma che si prende e segna la tripla decisiva, diventando l’eroe della serata. Escono sconfitti nel risultato ma a testa altissima i Nuggets, che portano a casa quella che coach Mike Malone ha definito “Una sconfitta di cui andare orgogliosi”. Con le riserve in campo per tutta la quarta frazione di gioco i ragazzi del Colorado tengono il campo con personalità, confermando di meritare a pieno titolo il ruolo di terza forza della Conference ad ovest.

I Lakers intanto si godono il sapore del ritorno al successo, forti dei 29 punti di LeBron, dei 27 di Davis e dei 25 di Kuzma, e attendono di conoscere il proprio destino playoff, che sarà definito a strettissimo giro. Tre le squadre papabili per andare ad incrociare King James e soci: i Grizzlies, che se la dovranno vedere negli ultimi due match contro Celtics e Bucks; i Trail Blazers, contrapposti a Mavericks e Nets; e i redivivi Suns, autentici protagonisti assoluti ad Orlando, che giocheranno le proprie carte di play-in affrontando Sixers e Mavericks.

Miami Heat-Indiana Pacers 114-92

Heat e Pacers si presentano all’incontro con lo stesso record (43-27) e danno vita a quello che con ogni probabilità è stato un’anticipazione di serie playoff. La spunta Miami, forte di una difesa più organizzata e coesa (in evidenza in questo senso la prestazione di Bam Adebayo, che giganteggia con 10 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate) e abile ad imprimere l’accelerazione decisiva appena dopo il giro di boa dell’intervallo. I Pacers crollano nella terza frazione di gioco (che si conclude 37-23 dopo il 48-48 del riposo) e via via Butler e Jones Jr. prendono in mano l’inerzia della gara.