Al termine di una partita tiratissima, in gara-5 dei quarti di Eurolega, l’Olimpia Milano piega il Bayern Monaco 92-89 trascinata da un monumentale Shavon Shields (34 punti) e approda nell’élite del basket europeo, le Final Four della più importante competizione continentale. Un risultato storico che alla società lombarda mancava dalla stagione 1991-92, 29 anni fa, quando giunse fino alla semifinale poi persa contro il Partizan.

Le Final Four si disputeranno a Colonia il 28 e 30 maggio, con semifinale e finale in gara secca: nel prossimo impegno l’Olimpia dovrà vedersela con il Barcellona, che ha avuto la meglio dello Zenit in 5 partite; chi si qualificherà alla finale affronterà la vincente della sfida tra le altre due semifinaliste, Cska e Anadolu Efes.

Olimpia nell’olimpo: è Final Four!

Costruita per dominare tra i confini nazionali e provare a stupire in Europa: queste erano le premesse d’inizio stagione per l’Olimpia Milano, che attualmente 1ª in campionato, con una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia già in bacheca e le Final Four di Eurolega conquistate, sta dimostrando di fare ciò per cui era stata progettata. Una costruzione partita da un totem del basket italiano, Ettore Messina, capace di riportare Milano in un palcoscenico europeo da cui l’Olimpia mancava da ben 29 anni.

Ai microfoni, a fine partita, è proprio quello di Messina il volto raggiante di un traguardo già splendido, seppur in un percorso non ancora concluso: “Siamo felici e molto contenti – le sue parole – Sono felice per tutti quelli che lavorano dietro le quinte, che hanno sognato le Final Four e che ora ci sono. Le Final Four sono un grande risultato, ma la cosa più importante sarà tornare ai playoff l’anno prossimo. Non deve succedere ogni 20 anni, dobbiamo crescere e migliorare per esserci costantemente. Per questo dobbiamo crescere tutti”.

Milano non ha tradito nella notte del tutto o nulla quando, dopo essersi vista rimontare il vantaggio di 2 vittorie nella serie da parte del Bayern Monaco, ha dovuto tirare fuori una prestazione da grande squadra. I tedeschi sono partiti forte, consapevoli di dover aggredire un’avversaria che aveva tutto da perdere e a cui le due sconfitte di fila avevano incrinato le certezze. L’Olimpia è stata però brava a tenere il colpo e, anzi, a rifarsi avanti con maggiore veemenza, guidata dalla regia di Rodriguez e la presenza sotto canestro di Hines, l’uomo di maggiore carisma ed esperienza in una serata come questa.

Milano ha aumentato i giri ed è andata al risposo lungo in vantaggio 50-40. Con Shields in serata di grazia, imprendibile in fase offensiva, gli uomini di Trinchieri hanno iniziato a vacillare. Nel migliore momento dell’Olimpia, però, la luce è parsa spegnersi e si è allungata l’ombra di una clamorosa debacle sulla squadra di Messina: brutale il parziale di 11-1 assestato dal Bayern, con i milanesi alle corde. A 50” dalla fine il Bayern si è ritrovato a -2 da Milano che si è affidata alle mani di Hines, autoritario nello stoppare la penetrazione di Baldwin e nel mettere al sicuro un risultato storico.

Final Four, c’è il Barcellona

Nonostante la conquista delle Final Four sia di per sé un grandissimo risultato, il percorso non è ancora finito, Milano è ancora “in ballo” per provare ad inseguire il sogno vittoria. Un sogno, certo, perché sul percorso ora ci sono i giganti, ma l’Olimpia avrà il dovere di provarci: venerdì 28 maggio in semifinale c’è il Barcellona. Migliore squadra della regular season con un record di 34-24, i blaugrana hanno conquistato l’accesso alle Final Four regolando lo Zenit con più fatica del previsto, in una serie che è arrivata a gara-5. Dilagante il successo del Barça nell’ultimo confronto, dove la squadra di Jasikevicius si è imposta 79-53.

Messina ha liquidato con una battuta la domanda riguardo la futura avversaria: “Giocheremo contro una squadra che ci ha spazzato via due volte in regular season. Parliamo d’altro…”. Un modo per rimarcare quanto sarà importante rimediare a cosa non ha funzionato nei due incontri della stagione regolare, in cui il Barcellona ha dominato in lungo e in largo contro l’Olimpia, vincendo 87-71 e 72-56.

L’altra semifinale: Cska-Anadolu Efes

Fascino da grande sfida europea nell’altra semifinale, nella quale Cska e Anadolu Efes daranno vita ad una riedizione dell’ultima finale di Eurolega disputata, quella del 2019, dove il Cska aveva trionfato 91-83. I russi si presentano all’appuntamento certamente più riposati, essendo l’unica squadra ad aver chiuso la propria serie (contro il Fenerbahce) in 3 partite. Decisamente più accidentato il percorso dell’Anadolu, che ha avuto la meglio del Real Madrid solo in gara-5 (3 quarti di finale su 4 sono andati alla “bella” a riprova del grande equilibrio che ha caratterizzato questa stagione di Eurolega nelle posizioni di vertice).

Final Four di Eurolega, il programma gare

Venerdì 28 maggio
Barcellona-Olimpia Milano, ore 18:00
Cska-Anadolu Efes, ore 21:00

Domenica 30 maggio
Finale 3° posto, ore 17:30
Finalissima, ore 20:30