La 17ª giornata di Eurolega pone l’Olimpia Milano di fronte a quella che con ogni probabilità sarà la sfida più dura da affrontare: domani sera, alle 20:45, al Mediolanum Forum arriva il CSKA, attuale capolista del torneo. Un’autentica montagna da scalare per la squadra di Ettore Messina: i russi hanno dimostrato di essere la realtà più solida, più continua e più consistente in questa prima parte del torneo europeo, in misura anche maggiore delle altre due grandi favorite per la vittoria finale, Barcellona e Real Madrid.

L’Olimpia ritrova gli ex James e Hackett

L’Olimpia Milano si presenta ad uno degli appuntamenti più duri della stagione, la gara contro il CSKA, con il morale alto a seguito della vittoria in campionato contro la Virtus Bologna. I biancorossi dovranno ripartire da quello che contro le V Nere è girato per il verso giusto e registrare ciò che invece non ha funzionato, per provare a fare il colpaccio contro quella che, in questo momento, è da considerarsi come una delle 3 squadre più forti d’Europa: tra le note positive certamente la difesa, a tratti impenetrabile nella gara della Segafredo Arena (con Milano che ha concesso appena 10 punti alla Virtus nell’ultimo periodo); male invece il gioco perimetrale, con un 32% dall’arco dei 3 punti che contro una squadra come il CSKA, decisamente più attrezzata della Virtus a rimbalzo, segnerebbe un grave deficit sulla gara della squadra italiana. Appuntamento speciale per Kyle Hines, che con la maglia del CSKA, indossata per 7 stagioni, è diventato una leggenda del basket europeo: con i russi lo statunitense ha vinto 2 volte l’Eurolega e 6 volte la VTB League.

Dopo un avvio zoppicante (2 vittorie e 3 sconfitte) il CSKA è enormemente cresciuto col passare delle partite, arrivando ad inanellare una serie tutt’ora in corso di 11 vittorie consecutive. Considerando anche le partite giocate nel campionato nazionale, gli uomini di Dimitris Itoudis non perdono un confronto dal 9 novembre (data della sconfitta contro il Khimki), in Eurolega addirittura dal 22 ottobre (quando persero all’overtime, 86-84, contro la Stella Rossa a Belgrado). I russi vantano il miglior attacco del torneo, con 83 punti di media a partita, una potenza di fuoco della quale Mike James, grande ex del match insieme a Daniel Hackett, è l’uomo di punta: con 20.6 punti di media l’americano è il miglior realizzatore dell’Eurolega (unico giocatore sopra i 20 punti). Da quanto la difesa di Milano riuscirà a limitarlo passerà il destino degli uomini di Messina.

Eurolega, gli spunti della 17ª giornata

Big match di questo turno di Eurolega sarà lo scontro tra Anadolu Efes e Real Madrid: i turchi sono reduci dalla vittoria della scorsa settimana contro il Barcellona e hanno ritrovato uno Shane Larkin a pieno regime dopo l’infortunio che lo ha condizionato in avvio di stagione (23 punti, 7 rimbalzi e 8 assist per lui contro i blaugrana). Il Real, di contro, è tra le squadre più in forma della lega: ha una serie attiva di 5 successi consecutivi e ha vinto 10 delle ultime 11 partite, un ruolino di marcia che ha fatto risalire i Blancos fino alla seconda posizione in coabitazione con il Barcellona.

Proprio il Barça sarà chiamato a rialzare la testa dopo le brutte prestazioni degli scorsi giorni: per la prima volta dall’inizio della stagione i catalani hanno subito due sconfitte consecutive (contro Anadolu Efes e Maccabi Tel Aviv) e sembrano avere perso lo smalto delle prime partite. Mercoledì alle 19:30 la squadra di Sarunas Jasikevicius farà visita ad un’altra contendente alla top4, il Bayern Monaco. Chiave della partita sarà il confronto tra due difese solidissime: il Bayern ha vinto le ultime 3 partite in casa, subendo una media di 68,3 punti a partita; gli spagnoli hanno la difesa meno battuta di tutta l’Eurolega, con 72,6 punti concessi a partita. Si preannuncia un match chiuso quindi, con punteggi bassi.

Sfide chiave per definire i rapporti di forza nella top8 saranno gli incroci Maccabi Tel Aviv-Zenit e Baskonia-Valencia: due vittorie consecutive, tra cui quella pesantissima contro il Barcellona, hanno dato nuovo respiro alla classifica del Maccabi, che ora vede l’8°posto a tiro. Lo Zenit non è però cliente facile, come dimostrano i successi con Bayern Monaco e Stella Rossa (annichilita con un roboante 98-69) intervallati dallo stop contro il Cska. Il Valencia è 5° in coabitazione con il Bayern e per mantenere il passo dovrà fare risultato sul campo del Baskonia che ha ritrovato morale dopo il meritato successo contro l’Olimpia Milano, frutto di una gara attenta dominata nei suoi momenti chiave.

Molti gli spunti nella sfida di bassa classifica tra Stella Rossa e Panathinaikos, due delle grandi deluse di questa prima parte di campionato. La Stella Rossa occupa la penultima posizione con 5 vittorie e 11 sconfitte, e dopo lo stop contro lo Zenit ha optato per il cambio del tecnico: via Sasa Obradovic e panchina affidata a Dejan Radonjic. Quello del coach montenegrino è un ritorno, dal momento che ha già allenato la Stella Rossa dal 2012 al 2017, vincendo 3 campionati serbi, 3 volte la Lega Adriatica e 3 Coppe di Serbia. Quella contro il Panathinaikos, che ha perso 3 delle ultime 4 gare disputate in Eurolega e non riesce a risollevarsi dal 15° posto, potrebbe essere per entrambe le contendenti la partita della rinascita o l’ennesimo intoppo di una stagione stregata.

Eurolega, la classifica

1. CSKA 13-3
2. Barcellona 11-5
3. Real Madrid 11-5
4. Bayern Monaco 10-6
5. Valencia 10-6
6. Zenit 9-5
7. Zalgiris 9-7
8. Olimpia Milano 9-6
9. Anadolu Efes 8-8
10. Baskonia 7-8
11. Maccabi Tel Aviv 7-9
12. Olympiacos 7-8
13. Alba Berlino 6-9
14. Fenerbahce 6-10
15. Panathinaikos 5-10
16. Asvel 5-10
17. Stella Rossa 5-11
18. Khimki 2-14

Eurolega, il programma della 17ª giornata

Martedì 29 dicembre
Khimki-Olympiacos, ore 18.00
Anadolu Efes-Real Madrid, ore 18.30
Alba Berlino-Zalgiris, ore 20.00
Maccabi Tel Aviv-Zenit, ore 20.05
Baskonia-Valencia, ore 21.00

Mercoledì 30 dicembre
Fenerbahce-Asvel, ore 18.45
Stella Rossa-Panathinaikos, ore 19.00
Bayern Monaco-Barcellona, ore 19.30
Olimpia Milano-Cska, ore 20.45