Saranno Olimpia Milano e Pesaro le finaliste dell’edizione 2021 della Final Eight di Coppa Italia di basket. Una finale difficilmente pronosticatile, nella quale a contendere il trofeo alla grande favorita, l’Olimpia (che in semifinale ha spazzato via Venezia 96-65), ci sarà una outsider, Pesaro, che ha eliminato in serie le ben più quotate Sassari e Brindisi, e per cui il raggiungimento dell’atto conclusivo del torneo è di per sé un piccolo capolavoro. Palla a due della finalissima prevista per questa sera alle 18:15 al Mediolanum Forum di Assago, sede di tutte le gare della Final Eight: la partita sarà trasmessa in diretta sui canali Rai Sport ed Eurosport 1.

Come arriva l’Olimpia Milano

L’Olimpia si è presentata ai blocchi di partenza di questa Final Eight con l’etichetta di strafavorita per la vittoria finale: testa di serie numero uno nel tabellone, conseguenza di un primato in Serie A mai in discussione fino a questo punto della stagione, un percorso da protagonista in Eurolega e un roster senza pari nel panorama italiano, sono i biglietti da visita di una squadra che questa sera avrà l’opportunità di mettere in bacheca il secondo trofeo dell’era Messina, dopo la Supercoppa Italiana vinta a settembre.

I segnali che giungono dalle gare precedenti parlano di un gruppo in grande forma, che non si è limitato a vincere le partite, ma ha schiacciato le avversarie incontrate sul proprio cammino: senza storia la gara dei quarti contro Reggio Emilia, liquidata con facilità disarmante, 80-52, nella quale l’Olimpia ha mandato a punti tutti gli uomini entrati in rotazione. Addirittura più netta la vittoria in semifinale, contro una Reyer Venezia che è restata in partita per due quarti, prima di subire un fatale cambio di passo di Milano nella terza frazione: la squadra di Messina ha stretto le maglie in difesa, non concedendo più nulla ai veneti, e chiudendo il match con un parziale di 30-11 nel terzo quarto. Strepitoso Rodriguez, autore di 22 punti e 9 assist, direttore d’orchestra di una squadra letale nel gioco perimetrale con Datome, Delaney e Punter, e solidissima nel pitturato, grazie ad un Kyle Hines in condizione perfetta.

Milano ritrova quindi la finale 4 anni dopo l’ultimo trionfo, a Rimini, contro la Dinamo Sassari nel 2017, e va all’inseguimento di quello che sarebbe il 7° titolo della propria storia in Coppa Italia. “Siamo partiti un po’ contratti e nervosi, ma la difesa ci ha tenuto in partita – sono le parole di Ettore Messina dopo il successo contro Venezia – I nostri giocatori, soprattutto Hines e Rodriguez, hanno avuto momenti offensivi di grande livello. Ma quel che è fatto non conta: ora dobbiamo vincere la finale”.

Come arriva Pesaro

Qualificatasi a questa Final Eight come 6ª, Pesaro non rientrava certamente tra le squadre candidate alla vittoria finale. In questo atto conclusivo della Coppa Italia 2021, però, i marchigiani occupano il posto di finalista a pieno titolo, a seguito di un percorso entusiasmante nel torneo: contro la Dinamo Sassari, nei quarti di finale, le due squadre hanno dato vita a quella che con ogni probabilità è la più bella gara stagionale tra due squadre italiane. Un match tiratissimo, giocato punto a punto e giunto all’overtime, al termine del quale Pesaro ha ottenuto il passaggio del turno imponendosi 115-110.

Contro Brindisi in semifinale è poi giunto il secondo sigillo: anche in questo caso gli avversari erano decisamente avanti nel pronostico, nonostante l’assenza di Harrison che ha limitato la potenza d’attacco del gruppo di Vitucci, e anche in questo caso Pesaro ha chiuso in trionfo. Anzi, il risicato 74-69 non rende pienamente merito alla grande prestazione dei marchigiani, che nel terzo quarto toccano addirittura il +17, trascinati da un Justin Robinson in serata di grazia con i suoi 23 punti a referto.

Ora, per Pesaro, c’è il “mostro finale”, l’Olimpia, una squadra costruita per vincere tutto tra i confini nazionali. In questa classica Davide contro Golia, Jasmin Repesa sta armando la fionda: il coach croato è arrivato nelle Marche in estate e ha preso in consegna una squadra che da quasi un decennio arrancava nei piani bassi della Serie A e ne ha consolidato il gioco, puntando su uomini d’esperienza come Delfino e Cain, a cui ha affiancato un manipolo di giovani. Al giro di boa della stagione Pesaro è 6ª in campionato e in finale di Coppa Italia 17 anni dopo l’ultima volta: un successo su tutta la linea. Ora, tra lui e quello che sarebbe un piccolo miracolo sportivo c’è l’Olimpia Milano, un’avversaria speciale: Repesa Milano l’ha allenata per 2 anni, dal 2015 al 2017, vincendo un campionato, una Supercoppa e due volte la Coppa Italia, prima di una burrascosa separazione. Stasera avrà l’occasione di una personale resa dei conti.