Milano si conferma l’epicentro del calciomercato estivo, con Milan e Inter impegnate in una caccia serrata a un attaccante per completare il reparto offensivo. Sotto le nuove guide tecniche di Massimiliano Allegri e Cristian Chivu, entrambe le società puntano a colmare una lacuna cruciale nel reparto offensivo, ma si scontrano con la necessità di autofinanziarsi. Ogni mossa in entrata è vincolata a una o più cessioni, delineando strategie diverse che riflettono le filosofie delle rispettive proprietà, RedBird per il Milan e Oaktree per l’Inter.

Sponda Rossonera: la doppia pista per il bomber di Allegri

La dirigenza rossonera lavora su un doppio binario per consegnare ad Allegri il centravanti richiesto, esplorando più piste di alto profilo. Il primo nome, caldeggiato dal tecnico, è quello di Dušan Vlahović. Allegri lo conosce bene e lo considera l’ideale partner d’attacco per Leão. La trattativa, però, è complessa: il serbo ha un ingaggio che salirà fino a 12 milioni di euro netti, una cifra insostenibile per il Milan, e la Juventus, per evitare una minusvalenza, deve incassare non meno di 19.5 milioni. L’offerta rossonera, ferma a 10 milioni per il cartellino e 6 per l’ingaggio, è al momento molto distante.

L’alternativa principale è Gonçalo Ramos. L’operazione è tenuta in vita dagli ottimi rapporti con il suo agente, Jorge Mendes. Al Paris Saint-Germain, il portoghese non è considerato un titolare da Luis Enrique e potrebbe cercare più spazio. Il club parigino, che lo ha acquistato per 65 milioni, non intende però svenderlo. Con un budget per la punta che si attesta intorno ai 30 milioni, il Milan non può affrontare un acquisto a titolo definitivo e punta a un prestito, un’ipotesi che potrebbe concretizzarsi solo verso fine mercato, ad agosto.

Sullo sfondo, il Milan monitora altre opzioni come Patrik Schick del Bayer Leverkusen, autore di 21 gol in Bundesliga ma con una valutazione di 40 milioni, e Artem Dovbyk, valutato dalla Roma non meno di 40 milioni. Tuttavia, qualsiasi operazione in entrata è subordinata alla capacità del club di generare un “tesoretto” dalle cessioni di giocatori come Ismaël Bennacer, Yunus Musah e Noah Okafor.

Sponda Nerazzurra: all-in su Lookman

Sull’altra sponda del Naviglio, la strategia dell’Inter appare più lineare. La dirigenza ha identificato in Ademola Lookman l’obiettivo prioritario per l’attacco di Cristian Chivu. La trattativa con l’Atalanta è un braccio di ferro: l’Inter ha formalizzato un’offerta da 42 milioni di euro più 3 di bonus, ma i bergamaschi, forti della grande stagione del nigeriano (15 gol e 5 assist), non si muovono dalla richiesta di 50 milioni. Il fattore decisivo potrebbe essere la volontà del giocatore, che ha già un accordo con l’Inter e spinge per il trasferimento.

Il piano B, in caso di fallimento della pista principale, porta a Christopher Nkunku del Chelsea. Il club londinese potrebbe lasciarlo partire per 35-40 milioni, una cifra inferiore a quella di Lookman, ma l’ostacolo è l’ingaggio del francese, che percepisce circa 6.5 milioni netti, quasi il 50% in più rispetto all’accordo con l’attaccante dell’Atalanta.

Il domino del mercato interista è legato a un’unica, cruciale operazione in uscita: la cessione di Yann Bisseck. Il Crystal Palace ha mostrato un forte interesse, presentando un’offerta da 32 milioni. L’Inter, che punta a una plusvalenza significativa, ne chiede almeno 40. La risoluzione di questa trattativa è la chiave per sbloccare l’assalto finale a Lookman.

Analisi: strategie diverse e il fattore tempo

Le strategie di Milan e Inter sono quasi speculari. I rossoneri diversificano il rischio tenendo aperte più opzioni, ma legano il budget a una complessa rete di cessioni. I nerazzurri, al contrario, puntano tutto su un obiettivo, legando il suo acquisto a una singola, grande vendita. Il fattore tempo giocherà un ruolo determinante, creando potenziali opportunità con l’avvicinarsi della fine del mercato. La vera sfida, però, si gioca sul fronte delle uscite: la squadra che si dimostrerà più abile nel piazzare i propri esuberi sarà quella che potrà chiudere per prima il proprio colpo in attacco.