Carlos Alcaraz vince gli Internazionali di Roma, superando Jannik Sinner in finale in due set (6-7, 1-6) e conquistando il torneo per la prima volta in carriera. Sul Centrale del Foro Italico per un’ora va in scena una sfida tirata ed equilibrata, poi lo spagnolo, dopo aver vinto il primo set, sale in cattedra e domina l’incontro.

Al rientro nel circuito dopo tre mesi di stop per il caso Clostebol, Sinner dura un set, poi lentamente perde campo, fiducia e si fa travolgere dai colpi dello spagnolo mostrando di essere ancora in “rodaggio” e in cerca della giusta condizione fisica per imporre il suo gioco. Nel primo set il match si gioca su scambi brevi e pochissimi punti: da una parte Sinner salva una palla break nel quinto game, dall’altra invece Alcaraz annulla due set point sul 6-5 e poi vince il tie-break spingendo col dritto e aggrappandosi al servizio. Nel secondo set, una volta rotto l’equilibrio, Alcaraz alza il livello del suo gioco, spinge e ottiene subito due break che indirizzano la sfida in favore dello spagnolo. Sempre centrato sulla palla e in controllo con dritto, Carlos domina il gioco e in poco più di mezz’ora archivia la pratica, vincendo il secondo Masters 1000 stagionale dopo Monte-Carlo.

Jasmine Paolini trionfa nel tabellone femminile: l’ultimo successo azzurro risaliva al 1985

A 40 anni di distanza, la regina di Roma torna a essere un’italiana: Jasmine Paolini annulla un digiuno che durava dal 1985 e regala ai colori azzurri il trionfo agli Internazionali di Roma. Su un centrale inevitabilmente tutto per la numero 5 al mondo, arriva un imperioso successo sull’americana Coco Gauff, travolta dall’energia della 29enne azzurra. Finisce 6-4, 6-2 per Paolini, che sfrutta al meglio una giornata della statunitense da dimenticare al servizio. I primi due turni in battuta vanno infatti alla padrona di casa, che incassa pure un break ma riesce comunque ad andare sul 3-1. Cori deve annullare un’altra palla break, ma l’italiana gestisce il vantaggio e arriva a chiudere sul 6-4 il primo set.

Nel secondo parziale l’italiana è semplicemente perfetta in risposta alla battuta di Gauff, che perde il servizio per tre volte di fila. Il momentaneo 4-0 sfuma soltanto perché l’americana ha un sussulto d’orgoglio e strappa il servizio, ma è un fuoco di paglia perché la Paolini, sul 5-2 e al momento di servire per il match, spreca il primo dei due punti decisivi, poi non sbaglia: finisce 6-4, 6-2 in un’ora e 29 minuti di gioco per Jasmine Paolini, che conquista il suo terzo titolo in carriera., il primo Masters 1000.

Con questo successo una tennista italiana torna a trionfare nel torneo di casa 40 anni dopo Raffaella Reggi che vinse nel 1985. Paolini si è poi ripetuta nella finale di doppio in cui, insieme alla Errani, ha superato il duo Kudermetova/Mertens 6-4, 7-5, trionfando nel torneo romani per il secondo anno consecutivo.