Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 30 Luglio 2019
Nella storia del calcio sono stati tanti gli errori arbitrali che hanno fatto discutere sia i tifosi che gli addetti ai lavori. Si tratta di sviste per le quali per anni in tanti hanno chiesto l’introduzione della moviola in campo che, alla fine, è stata adottata di recente: il Var nel calcio oggi sta aiutando a evitare problemi che, in passato, hanno invece infiammato gli animi. Ecco qual è la classifica dei 10 errori arbitrali più famosi di sempre che, forse, il nuovo regolamento Var avrebbe potuto evitare.
Errori arbitrali clamorosi: la mano di Maradona
Risale al 1986 la prima svista della nostra classifica degli errori arbitrali passati alla storia: il 22 giugno di quell’anno a Città del Messico si giocò la finale dei Mondiali che vide in campo l’Argentina di Maradona contro l’Inghilterra. Fu proprio il celebre ex campione del Napoli a sbloccare il match, fermo sullo 0 a 0, facendo un gol grazie a una palla che gli arrivò dall’alto. Maradona, però, non la colpì di testa come sarebbe stato lecito fare, bensì con il pugno: l’arbitro tunisino Alì Bin Nasser, però, non si accorse della cosa e così convalidò il gol che passò alla storia come la rete della “mano de Dios”.
Gli errori arbitrali dei Mondiali del 2002
Il secondo posto spetta di diritto ai Mondiali del 2002, considerati da molti come tra quelli con il peggior arbitraggio di sempre. In questo caso gli errori arbitrali furono più di uno: a far discutere, in particolare, furono i risultati ottenuti dalla Corea del Sud che ospitava l’evento, favoriti secondo molti proprio da qualche scorrettezza operata dagli arbitri.
L’Italia fu tra le vittime di quella strana situazione e venne eliminata ai quarti di finale grazie all’arbitro Byron Moreno, il cui nome suscita ancora tensioni in tanti tifosi italiani.
Non andò meglio alla Spagna, eliminata sempre ai quarti di finale dalla Corea: gli spagnoli si videro annullare due gol che probabilmente il regolamento Var oggi avrebbe convalidato.
Gli errori arbitrali del passato: il gol di Hurst nel 1966
Al terzo posto vale la pena citare un episodio risalente ai Mondiali nel 1966, che andarono in scena in Inghilterra: la finale si giocò proprio tra la Nazionale inglese e quella della Germania Ovest. Gli inglesi riuscirono a ottenere il titolo solo grazie a un gol inesistente tirato da Geoff Hurst: il pallone, pur colpito con grande potenza, in realtà rimbalzò diversi centimetri prima della linea della porta ma il direttore di gara Dienst non vide nulla. Errori come questi sarebbero stati facilmente evitati dalla moviola in campo e fanno pensare che l’introduzione del Var nel calcio aiuterà a scongiurarli in futuro.
L’errore arbitrale ai danni della Germania ai Mondiali del 2010
Come si suol dire, chi la fa l’aspetti: ai Mondiali del 2010 i tedeschi si presero una bella rivincita contro gli inglesi nella partita degli ottavi di finale, durante la quale accadde una cosa molto simile all’episodio del 1966. La Germania stava vincendo per 2 a 1 quando Frankie Lampard lanciò una cannonata verso la porta avversaria: il pallone colpì la traversa, per poi rimbalzare dentro la porta dei tedeschi. L’arbitro uruguaiano Jorge Larrionda, però, non lo vide e così la Nazionale tedesca trionfò per 4 a 1, nonostante le forti proteste di Fabio Capello, allora alla guida della Nazionale inglese.
Errori arbitrali in Serie A: il rigore negato a Ronaldo nel 1998
Al quinto posto troviamo un episodio che riguarda la Juventus e gli errori arbitrali che l’avrebbero favorita nella stagione 1997/1998: nella partita decisiva per lo scudetto, i bianconeri affrontarono l’Inter, dove allora giocava il campione brasiliano Ronaldo. Fu proprio lui a tentare un gol nel secondo tempo, ma venne fermato da Iuliano in un’azione che avrebbe meritato il rigore. L’arbitro Ceccarini, però, non vide nulla e, invece, concesse poco dopo un rigore ai bianconeri, decisione che fece esplodere la panchina e la curva interista ma a nulla servirono le proteste.
Gli errori arbitrali in Serie A: il gol di Muntari
Spesso i tifosi si chiedono come sarebbe la classifica di Serie A senza gli errori arbitrali: oggi, fortunatamente, grazie al Var, i risultati delle partite sono meno falsati rispetto al passato, ma nel 2012 un episodio fece molto discutere nel nostro Campionato. Al sesto posto della classifica troviamo la svista dell’arbitro Tagliavento che, nella partita tra Juve e Milan a San Siro, non vide il pallone mandato in rete dal rossonero Sulley Muntari e respinto dal portiere avversario Gigi Buffon solo dopo essere entrato di almeno mezzo metro dentro la porta. Nonostante le proteste di Massimiliano Allegri, considerato oggi uno dei migliori allenatori del momento, il gol non fu convalidato. Secondo i detrattori della Juventus, errori arbitrali come questo e come quello citato in precedenza avrebbero favorito l’ascesa del club bianconero, in particolare negli ultimi anni.
Gli errori arbitrali che portarono la Francia ai Mondiali del 2010
Se la Francia arrivò a disputare i Mondiali in Sudafrica del 2010 fu, secondo molti, per merito degli errori arbitrali grazie ai quali vinse contro l’Irlanda: il gol della vittoria, infatti, fu siglato da Thierry Henry con la mano ma, a quanto pare, il direttore di gara non si accorse di nulla e la Nazionale francese riuscì così a proseguire la sua avventura a danni di quella irlandese.
La Juventus e gli errori arbitrali
Sono tanti i tifosi che in Italia da sempre accusano la Juve di essere favorita dagli arbitri. Sebbene tanti episodi siano discutibili, in realtà ha subito danni anche la stessa Juventus dagli errori arbitrali. All’ottavo posto, infatti, troviamo l’episodio che risale alla finale di Champions del 1998, durante la quale i bianconeri affrontarono il Real Madrid: la squadra di Torino si vide strappare il trofeo per colpa di una svista del direttore di gara che convalidò un gol degli avversari, sebbene fosse in evidente fuorigioco.
Gli errori arbitrali ai danni della Fiorentina in Champions
Al nono posto è doveroso ricordare gli errori arbitrali che distrussero il sogno Champions dei viola ai quarti di finale del 2010. La Fiorentina affrontò il Bayern Monaco e il direttore di gara norvegese Tom Henning Øvrebø prese delle decisioni che furono molto contestate: espulse Gobbi ma non Klose, nonostante il brutto fallo commesso ai danni di Vargas e poi, allo stesso giocatore del Bayern, convalidò un gol irregolare che consegnò la vittoria alla squadra tedesca.
Uno degli errori arbitrali più clamorosi di sempre: Italia ‘90
All’ultimo posto della nostra classifica degli errori arbitrali più celebri ne troviamo uno risalente ai Mondiali di Italia ’90, una svista che fu giudicata davvero clamorosa all’epoca. In finale si scontrarono l’Argentina e la Germania Ovest e, a soli 6 minuti dalla fine di un match piuttosto spento, il direttore di gara Codesal concesse un rigore ai tedeschi per un fallo di Sensini su Voeller: in realtà, il rigore non c’era e, anzi, l’arbitro avrebbe dovuto concederlo agli argentini che subirono un fallo praticamente nello stesso momento.
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