Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 28 Luglio 2021
Il 29 luglio Fernando Alonso festeggia i suoi 40 anni. Il pilota spagnolo, campione del mondo in Formula 1 con la Renault, ha corso per quattro anni con la Ferrari. Attualmente guida la monoposto della scuderia francese Alpine. Ecco allora la carriera e i principali successi di Alonso in F1 ripercorsi in occasione del suo compleanno.
L’inizio carriera di Alonso nel mondo dei motori
Come tutti i grandi campioni delle monoposto da corsa, anche Alonso comincia a muovere i primi passi nel mondo dei motori sui kart. Il padre lo iscrive alle prime competizioni in Spagna e il piccolo Fernando ripaga la fiducia vincendo la sua prima gara a soli 7 anni. Il talento del giovane pilota è evidente, ma perché la sua carriera decolli è necessario che qualcuno se ne accorga. Succede quando Fernando non ha ancora compiuto 12 anni. Viene notato da Genis Marcò, campione catalano con il quale Alonso riesce a imporsi a livello nazionale nella prima metà degli anni Novanta. Nell’ottobre del 1998 conduce alcuni test con la Minardi. La scuderia di Faenza lo richiamerà ancora come collaudatore e all’alba del nuovo secolo gli offrirà un contratto come terzo pilota.
Nel 2001 prende parte al GP d’Australia con la Minardi diventando il terzo pilota più giovane di sempre a correre in una gara di F1. Le prestazioni in pista con il team di Faenza fanno acquisire ad Alonso sempre più credito nell’ambiente al punto che sono diverse le scuderie a mettere gli occhi sul talento spagnolo.
Fernando Alonso e la Renault: il primo successo iridato in F1
Alla fine è il team manager della Renault, Flavio Briatore, a fare l’offerta decisiva e a portare Alonso in squadra nel 2002, inizialmente con il ruolo di collaudatore. Un anno più tardi il pilota spagnolo aggiungerà un altro record alla sua collezione diventando il pilota più giovane a partire in pole position in occasione del Gran Premio della Malesia.
Chiuderà il campionato al sesto posto con quattro podi, tra cui la prima vittoria in carriera in F1 a Budapest nel GP di Ungheria. Dopo il quarto posto del 2004, arriveranno, sempre con la Renault, due titoli iridati consecutivi. Il secondo, quello del 2006, conquistato al termine di un tiratissimo duello risoltosi all’ultimo GP con Michael Schumacher.
Il passaggio di Alonso alla Ferrari
Dopo una parentesi di un anno alla McLaren e altre due stagioni alla Renault, nel 2010 Alonso si lega alla Ferrari. Proprio Alonso e Vettel a bordo della Redbull sono i protagonisti assoluti della corsa al titolo, risoltasi in favore del tedesco all’ultimo GP ad Abu Dhabi. Vettel si laurea campione del mondo essendo stato in testa alla classifica iridata solo nell’ultima gara del campionato del mondo. Per il pilota spagnolo è una beffa incredibile. Alonso arriverà dietro a Vettel in altre due occasioni, nel 2012 e nel 2013. Il campione di Oviedo chiuderà la sua esperienza a Maranello, nel 2014, senza essere riuscito a mettere in bacheca un titolo iridato con il Cavallino Rampante.
L’esperienza di Alonso alla McLaren
Nel 2015 Fernando Alonso firma con la McLaren, dopo la breve parentesi del 2007. La scuderia britannica è solo una lontana parente del team vincente del passato e la seconda esperienza qui sarà davvero avara di gioie per il pilota spagnolo. In quattro stagioni, infatti, il miglior risultato sarà il decimo posto del 2016.
Dal 2018, quindi, Alonso decide di cambiare totalmente aria dedicandosi all’endurance, prima di partecipare, nel 2020, alla Rally Dakar. In mezzo, vanno segnalate le due partecipazioni di Alonso a Le Mans. Il pilota spagnolo vince entrambe le edizioni nella categoria Prototype regalando al suo team, la Toyota, i primi storici successi nella prestigiosa competizione.
In questo 2021, Alonso ha riabbracciato la Formula 1 firmando con la scuderia francese Alpine (la vecchia Renault). Per il momento i risultati stentano a decollare, ma la voglia di Alonso di stupire è ancora tanta, così come il talento enorme di un pilota da record che oggi festeggia i suoi 40 anni.
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