Di Alfredo Pedullà
25 Agosto 2020
I tifosi vogliono sognare, hanno ragione. E quando seguono le trattative di calciomercato vogliono sognare due volte in più, inevitabile. Ma ci sono paletti indispensabili che non possono essere saltati, che riguardano il bilancio e sono come un semaforo rosso. Bisogna avere la pazienza di aspettare e di non ignorare le regole: arriverà il momento del verde, quando scatterà nessuno porrà limiti. Il discorso vale per Juve e Napoli, inevitabilmente concentrate sulle trattative in uscita.
La Juve ha preso Kulusevski a gennaio e ha perfezionato con il Barcellona lo scambio
Arthur, realizzando un’importante plusvalenza e ringiovanendo il centrocampo. Non basta, per fare acquisti bisogna andare oltre e risolvere almeno due o tre situazioni di fondamentale importanza. Le più urgente chiamano in caso Sami Khedira e Gonzalo Higuain, ormai ai titoli di coda. Khedira è un grande centrocampista quando non ha problemi muscolari, ultimamente è stato troppe volte al parcheggio in infermeria. Ha un contratto breve e la necessità di trovare una soluzione per il futuro: ha richieste dalla Turchia, dalla Germania e dalla Mls, ma prima deve trovare un’intesa con la Juve, si sta lavorando in tal senso. Il Pipa ha ancora un anno di contratto, a 7,5 milioni netti che poi sono 15 lordi, tantissimi. Una storia che risale all’estate del 2016 quando la Juve pagò oltre 90 milioni di clausola per strapparlo al Napoli e gli garantì un quinquennale straordinario.
La Juve non ha avuto un ritorno all’altezza di quella cifra, ha parcheggiato Higuain prima a Milano (sponda rossonera) che al Chelsea senza grandi soddisfazioni. Ora, per risolvere il contatto, serve una proposta di livello: il Pipa non vuole rinunciare ai soldi, non ha fretta di andare in Mls, ha sempre negato la possibilità di tornare subito in Argentina, una situazione che va comunque tenuta in considerazione. E Pirlo ha subito evidenziato che Gonzalo è a fine ciclo, non più nei programmi dei bianconeri. Khedira e Higuain sono i due passaggi chiave, dunque. Da legare a qualche cessione pesante, almeno uno (se non entrambi) tra Douglas Costa e Bernardeschi, senza dimenticare la posizione instabile di De Sciglio e Douglas, non trascurando il fatto che anche Rugani è sul mercato. Saranno i momenti chiave del mercato bianconero, non dimenticando che occorrerà prendere una decisione definitiva sul rinnovo di Dybala, attuale scadenza 2022. Paulo è pronto a restare, ma in cambio di almeno 12 milioni più bonus. Nella prima conferenza da allenatore della Juve lo steso Pirlo ha ribadito che “Dybala non è sul mercato”. Ma la società sa di non avere troppo tempo a disposizione, tra poco riparte il campionato all’interno di un’estate irripetibile e senza precedenti.
Il Napoli ha chiuso un grande colpo, Osimhen per circa 50 milioni. L’operazione più onerosa dell’era De Laurentiis, l’attaccante che invocava Gattuso. Ora è stato idealmente esposto un cartello “vendesi”. La lista comprende Koulibaly (in cima alla lista del Manchester City), Allan (che vuole l’Everton a ogni costo), Ghoulam (seguito dal Wolverhampton), senza dimenticare i vari Younes (in orbita Genoa), Ounas e probabilmente anche Lozano.
Con Koulibaly può lasciare anche Maksimovic, mentre Milik balla tra un accordo precedentemente raggiunto con la Juve e la possibilità che il mercato possa cambiare: se fosse Dzeko a indossare il bianconero, il polacco entrerebbe nella lista della Roma per la sostituzione di Edin. Come si può notare, non è una situazione semplicissima, proprio perché il tempo stringe e non si può arrivare alle ultime settimane di settembre per sbrogliare una matassa così complicata. Tanto per capirci, la contemporanea cessione di Koulibaly e Allan dovrebbe portare, nelle intenzioni del Napoli, a un incasso di almeno 110 milioni.
Tanti soldi che permetterebbero di programmare il resto del mercato in entrata, il classico incastro necessario per il famoso discorso a tutela del bilancio. Gli obiettivi sono molto chiari: due difensori centrali, un terzino sinistro di prospettiva, un centrocampista e due esterni offensivi. Il Napoli vuole essere sempre più a immagine e somiglianza di Rino Gattuso, il buongiorno è stato giusto, la convinzione ora è quella di arrivare agli incastri necessari per una squadra che possa ambire come minimo alla conquista di un posto in Champions League.
Quel cartello ideale “vendesi” sarà in bella evidenza per almeno un paio di settimane.
Juve e Napoli dovranno essere abili e brave a non arrivare agli ultimi giorni di mercato con situazioni in uscita ancora aperte. E vale il discorso di sempre: un bravo direttore sportivo è ancora più bravo quando riesce a piazzare un paio di cessioni di spessore. Ecco l’occasione giusta per dimostrarlo e per ripartire con le ambizioni all’altezza della reciproca storia.
Giornalista e opinionista sportivo, grande esperto di calciomercato in Italia. "È un privilegio quando passione e lavoro coincidono".