Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 20 Marzo 2020
Ormai è ufficiale: il tennis osserverà una lunghissima pausa a causa del coronavirus. Di fatto salta tutta la stagione sulla terra e, se tutto va bene (ma deve andare proprio bene…), si tornerà a giocare a giugno sull’erba, nei tornei preparatori a quello che solitamente è il terzo Slam dell’anno, Wimbledon. Tuttavia la certezza non c’è, perché tutto dipenderà da come tutte le nazioni affronteranno l’emergenza Covid-19 e se riusciranno a debellare la pandemia entro la primavera.
Per ora si sa che il Roland Garros, il secondo Slam dell’anno, che di solito si gioca a fine maggio, slitterà a settembre, diventando così l’ultimo Major della stagione, visto che prima verrebbero disputati Wimbledon e US Open. Ma ricordiamo che su tutte queste supposizioni aleggia un grosso punto interrogativo perché tutto dipende, appunto, da come andrà la lotta contro il coronavirus, per la quale il mondo del tennis non può fare nulla e deve solo restare a guardare e aspettare.
Mentre i circuiti ATP e WTA sono stati messi in standby, dunque, può essere utile fare un recap della primissima parte della stagione, da gennaio a inizio marzo. Gli uomini hanno disputato uno Slam, undici tornei ATP 250 e quattro 500, mentre le donne hanno giocato anch’esse uno Slam, sette tornei International, quattro Premier e un Premier 5. Ci sono stati poi appuntamenti a squadre con l’ATP Cup, le qualificazioni della Coppa Davis e della Federation Cup. Prima di vedere come è andata, diamo un’occhiata alle attuali top ten ATP e WTA, che resteranno bloccate fino a quando non si tornerà a giocare.
Top 10 ATP a marzo 2020
1) Novak Djokovic (Serbia) 10220 punti
2) Rafael Nadal (Spagna) 9850
3) Dominic Thiem (Austria) 7045
4) Roger Federer (Svizzera) 6630
5) Daniil Medvedev (Russia) 5890
6) Stefanos Tsitsipas (Grecia) 4745
7) Alexander Zverev (Germania) 3630
8) Matteo Berrettini (Italia) 2860
9) Gael Monfils (Francia) 2860
10) David Goffin (Belgio) 2555
Top 10 WTA a marzo 2020
1) Ashleight Barty (Australia) 8717 punti
2) Simona Halep (Romania) 6076
3) Karolina Pliskova (Repubblica Ceca) 5205
4) Sofia Kenin (USA) 4590
5) Elina Svitolina (Ucraina) 4580
6) Bianca Andreescu (Canada) 4555
7) Kiki Bertens (Olanda) 4335
8) Belinda Bencic (Svizzera) 4010
9) Serena Williams (USA) 3915
10) Naomi Osaka (Giappone) 3625
Tennis 2020: le competizioni a squadre
I tennisti in questo inizio di stagione si sono ritrovati due volte a giocare per le proprie nazionali. La prima volta è stata per l’ATP Cup, i primi giorni di gennaio, a Brisbane, Perth e Sydney, mentre l’Australia piangeva per gli incendi che hanno devastato ampissime zone e messo a rischio persone e animali. Al torneo hanno partecipato 24 squadre e la finale ha visto la Serbia di Novak Djokovic battere 2-1 la Spagna di Rafael Nadal. Nello scontro diretto tra i primi due del mondo il serbo ha vinto 6-2, 7-6(4). L’Italia è capitata nel gruppo D con Russia, Norvegia e Stati Uniti e si è classificata al secondo posto vincendo 2-1 contro i norvegesi, 3-0 contro gli americani, ma perdendo 3-0 contro i russi, unici del girone a superare il turno arrivando poi fino in semifinale dove sono stati eliminati dalla Serbia.
Il 6 e 7 marzo ci sono state le qualificazioni di Coppa Davis e l’Italia ha ottenuto il pass per le Finals di novembre giocando al Circolo Tennis Cagliari e battendo 4-0 la Corea del Sud. Gli azzurri che hanno risposto all’appello di capitan Corrado Barazzutti sono stati: Fabio Fognini, Gianluca Mager, Stefano Travaglia e Simone Bolelli. Si sono disputati tre singolari e un doppio e l’Italia ha vinto agevolmente ogni partita. Le altre undici squadre qualificate per le Finals (qui i gironi) sono: Croazia, Ungheria, Colombia, Stati Uniti, Australia, Germania, Kazakistan, Repubblica Ceca, Austria, Ecuador e Svezia, che raggiungono le già qualificate Spagna, Serbia, Francia, Russia e Canada, semifinaliste della scorsa edizione.
Al femminile, invece, abbiamo assistito alle qualificazioni di Fed Cup a inizio febbraio. Le vincitrici delle otto sfide dirette hanno ottenuto il pass per la fase finale e sono: Stati Uniti, Bielorussia, Russia, Germania, Spagna, Svizzera, Belgio e Slovacchia, che si vanno ad aggiungere ad Australia, Francia, Repubblica Ceca e Ungheria. La fase finale era in programma a Budapest dal 14 al 19 aprile, ma chiaramente sarà spostata. Nel Gruppo I della zona Euro-Africana, l’Italia ha vinto la Pool B di Tallinn aggiudicandosi tutte le sfide contro Estonia, Austria e Grecia e ottenendo così un posto negli spareggi che servono a stabilire quali saranno le quattro nazioni che otterranno il diritto di partecipare alle qualificazioni per la fase finale della Fed Cup 2021. Per i playoff, le azzurre dovranno affrontare la Romania in trasferta, ma anche in questo caso non c’è ancora la certezza sulla data, visto che avrebbero dovuto giocare il 17 e 18 aprile.
Tennis 2020: che cosa hanno fatto gli italiani in top 100
Passiamo ora ad analizzare l’andamento degli azzurri in questa prima parte di 2020, iniziando dagli uomini. Il numero 1 azzurro Matteo Berrettini ha dovuto saltare la ATP Cup per un problema ai muscoli addominali e ha disputato gli Australian Open uscendo al secondo turno in cinque set contro l’americano Tennys Sandgren. Ha poi rinunciato ai successivi tornei sempre a causa dello stesso problema muscolare e sarebbe dovuto rientrare a Indian Wells.
Fabio Fognini, oltre a guidare la nazionale sia in ATP Cup sia in Coppa Davis, ha partecipato al torneo di Auckland uscendo al primo turno contro Feliciano Lopez; poi agli Australian Open è arrivato fino agli ottavi di finale, dove è stato eliminato anch’egli da Tennys Sandgren. Ha preso parte all’ATP 500 di Rotterdam, uscendo al primo turno contro Karen Khachanov, stesso giocatore che ha invece eliminato in doppio giocando al fianco di Robin Haase, mentre il russo ha fatto coppia con il connazionale Andrey Rublev. Il ligure si è però poi dovuto ritirare a causa di un problema alla gamba. Attualmente è numero 11 del mondo.
Il numero 3 d’Italia è al momento Lorenzo Sonego (46°), che è uscito al primo turno agli ATP 250 di Doha e di Auckland. Fuori anche al primo turno degli Australian Open contro Nick Kyrgios e agli ATP 250 di Cordoba e di Buenos Aires. Al torneo ATP 500 di Rio, invece, è arrivato fino ai quarti di finale dove è stato eliminato da Borna Coric.
Jannik Sinner, attualmente numero 73 del mondo, è uscito al secondo turno al Challenger di Canberra e al primo dall’ATP 250 di Auckland, mentre agli Australian Open è stato eliminato al secondo turno dall’ungherese Marton Fucsovics. Ha poi partecipato all’ATP 250 di Montpellier uscendo al primo turno, mentre all’ATP 500 di Rotterdam si è spinto fino ai quarti di finale dove, dopo aver battuto David Goffin al secondo turno, è stato battuto da Pablo Carreno Busta. È uscito poi agli ottavi dell’Open 13 Provence di Marsiglia, battuto da Daniil Medvedev, e agli ottavi dell’Oracle Challenger Series di Indian Wells contro Denis Kudla.
Gianluca Mager, numero 79, è uscito al primo turno all’ATP 250 di Doha, al secondo del Challenger di Punta del Este, agli ottavi dell’ATP 240 di Cordoba, battuto da Pablo Cuevas, mentre non si è qualificato al tabellone principale degli Australian Open e dell’ATP 250 di Buenos Aires, ma ha avuto un vero e proprio exploit all’ATP 500 di Rio, dove, partito dalle qualificazioni, è arrivato fino alla finale, che ha perso contro Cristian Garin.
Stefano Travaglia, numero 86, è arrivato fino in finale al Challenger di Bendigo, dove è stato battuto solo dall’americano Steve Johnson. Agli Australian Open è uscito al primo turno del tabellone principale contro Cristian Garin, all’ATP 250 di Pune ha perso agli ottavi la sua prima partita contro Ilya Ivashka. È poi arrivato fino alle semifinali del Challenger di Bengaluru, sconfitto da Benjamin Bonzi, mentre al 250 di Marsiglia è uscito al primo turno contro Felix Auger-Aliassime.
Andreas Seppi, attualmente numero 88 del mondo, è l’unico azzurro ad aver disputato una finale quest’anno. È uscito sempre al secondo turno al Challenger di Bendigo, al 250 di Auckland, agli Australian Open (contro Stan Wawrinka), al Challenger di Newport e a quello di Dallas. Poi, però, al torneo ATP 250 di New York ha battuto, in sequenza, Damir Dzumhur (n° 100), Steve Johnson (n° 75), Joardan Thompson (n° 63) e Jason Jung (n° 131), per cedere poi in finale contro Kyle Edmund (n° 62).
Il numero 100 della classifica Atp, Salvatore Caruso, ha cominciato l’anno uscendo al primo turno delle qualificazioni al 250 di Doha, poi ha superato le qualificazioni ma è uscito al primo turno del tabellone principale al 250 di Adelaide. Agli Australian Open è stato eliminato al primo turno da Stefanos Tsitsipas, all’ATP 250 di Pune è uscito agli ottavi, al 250 di Buenos Aires non ha superato le qualificazioni, mentre al 500 di Rio è uscito al primo turno e al 250 di Santiago del Cile al secondo. Al Challenger di Indian Wells è arrivato fino agli ottavi dove è stato battuto dall’americano Brandon Nakashima.
Per quanto riguarda le ragazze, invece, in top 100 abbiamo solo due giocatrici: Camila Giorgi, numero 89, e Jasmine Paolini, numero 95. Giorgi ha superato le qualificazioni al torneo International di Auckland, ma è uscita al primo turno del tabellone principale contro Serena Williams; a Hobart non ha superato le qualificazioni mentre agli Australian Open è uscita al terzo turno contro Angelique Kerber. Non si è qualificata né al Premier di Dubai né al Premier 5 di Doha, mentre all’International di Lione è arrivata ai quarti di finale, dove è stata battuta in tre set dalla testa di serie numero 7 Daria Kasatkina dopo aver eliminato la numero 4 del seeding Alizé Cornet.
Jasmine Paolini ha cominciato la stagione da Shenzhen, in Cina, ma non ha superato le qualificazioni; lo stesso è avvenuto ad Adelaide mentre agli Australian Open è uscita al primo turno contro Anna Blinkova. Infine, non si è qualificata al Premier di Dubai né al torneo International di Monterrey, in Messico.
Australian Open, ATP 500, WTA Premier
Nell’unico Slam che si è disputato finora, gli Australian Open, abbiamo visto trionfare per l’ottava volta Novak Djokovic, che in finale ha affrontato l’austriaco Dominic Thiem e lo ha battuto in cinque set, 6-4, 4-6, 2-6, 6-3, 6-4. Nel tabellone femminile, invece, ha trionfato l’americana Sofia Kenin che ha battuto la spagnola Garbiñe Muguruza in rimonta 4-6, 6-2, 6-2.
Nel circuito ATP si sono disputati quattro tornei 500. Il primo a Rotterdam ha visto il francese Gael Monfils vincere 6-2, 6-4 la finale contro il canadese Felix Auger-Aliassime. Il secondo a Rio, come abbiamo già visto, si è concluso con la finale vinta dal cileno Christian Garin per 7-6(3), 7-5 contro l’italiano Gianluca Mager. Il terzo è stato il Dubai Tennis Championships, vinto per la quinta volta da Novak Djokovic che ha battuto in finale per 6-3, 6-4 Stefanos Tsitsipas, che l’anno scorso aveva perso di nuovo in finale contro Roger Federer con un doppio 6-4. Lo svizzero conserva il record di vittorie a Dubai con otto successi. A proposito di Federer, il 20 febbraio ha annunciato di essersi operato al ginocchio e di voler tornare in campo per la stagione sull’erba. Un vero e proprio veggente, considerando cosa sta succedendo ora. Il quarto e ultimo ATP 500 è stato quello di Acapulco, nella stessa settimana di Dubai, e ha visto Rafael Nadal vincere agevolmente la finale contro l’americano Taylor Fritz per 6-3, 6-2. Si tratta del terzo trionfo per lo spagnolo nel torneo messicano.
Ci spostiamo sul circuito WTA dove l’unico torneo Premier 5 finora disputato è stato il Qatar Total Open 2020 di Doha, vinto dalla bielorussa Aryna Sabalenka che in finale ha battuto con un doppio 6-3 la ceca Petra Kvitova. Abbiamo poi assistito a quattro WTA Premier: a Brisbane ha vinto la ceca Karolina Pliskova che in finale ha battuto 6-3, 4-6, 7-5 l’americana Madison Keys; ad Adelaide ha trionfato la numero 1 al mondo Ashleigh Barty battendo 6-2, 7-5 l’ucraina Dayana Yastremska; a San Pietroburgo è arrivato il successo di Kiki Bertens per 6-1, 6-3 contro la russa naturalizzata kazaka Elena Rybakina, che poi è arrivata in finale anche a Dubai, ma ha perso 3-6, 6-3, 7-6(5) contro Simona Halep.
I tornei ATP 250 e WTA International
Per quanto riguarda i tornei che danno meno punti, nel circuito ATP si sono disputati ben undici tornei 250, mentre in quello WTA sette tornei International. Vediamo qui di seguito tutte le finali.
Tornei ATP 250 gennaio-marzo 2020:
1) Qatar Open (Doha), Adrey Rublev (Russia) b. Corentin Moutet (Francia9 6-2, 7-6(3)
2) Adelaide International, Andrey Rublev (Russia) b. Lloyd Harris (Sudafrica) 6-3, 6-0
3) Auckland Open, Ugo Humbert (Francia) b. Benoit Paire (Francia) 7-6(2), 3-6, 7-6(5)
4) Open Sud de France (Montpellier), Gael Monfils (Francia) b. Vaek Pospisil (Canada) 7-5, 6-3
5) Maharashtra Open (Pune), Jiri Vesely (Repubblica Ceca) b. Egor Gerasimov (Bielorussia) 7-6(2), 5-7, 6-3
6) Cordoba Open, Christian Garin (Cile) b. Diego Schwartzman (Argentina) 2-6, 6-4,6-0
7) New York Open, Kyle Edmund (Gran Bretagna) b. Andreas Seppi (Italia) 7-5, 6-1
8) Argentina Open (Buenos Aires), Casper Ruud (Norvegia) b. Pedro Sousa (Portogallo) 6-1, 6-4
9) Open 13 Provence (Marsiglia), Stefanos Tsitsipas (Grecia) b. Felix Auger-Aliassime (Canada) 6-3, 6-4
10) Delray Beach International Tennis Championships, Reilly Opelka b. Yoshihito Nishioka 7-5, 6(4)-7, 6-2
11) Chile Open (Santiago), Thiago Seyboth Wild (Brasile) b. Casper Ruud (Norvegia) 7-5, 4-6, 6-3
Tornei WTA International gennaio-marzo 2020:
1) Shenzhen Open, Ekaterina Aleksandrova (Russia) b. Elena Rybakina (Kazakistan) 6-2, 6-4
2) ASB Classic (Auckland), Serena Williams (USA) b. Jessica Pegula (USA) 6-3, 6-4
3) Hobart International, Elena Rybakina (Kazakistan) b. Zhang Shuai (Cina) 7-6(7), 6-3
4) Thailand Open (Hua Hin), Magda Linette (Polonia) b. Leonie Kueng (Svizzera) 6-3, 6-2
5) Abierto Mexicano Telcel (Acapulco), Heather Watson (Gran Bretagna) b. Leylah Annie Fernandez (Canada) 6-4, 6(8)-7, 6-1
6) Open 6ème Sens Métropole de Lyon, Sofia Kenin (USA), b. Anna-Lena Friedsam (Germania) 6-2, 4-6, 6-4
7) Monterrey Open, Elina Svitolina (Ucraina) b. Marie Bouzkova (Repubblica Ceca) 7-5, 4-6, 6-4
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