Jannik Sinner è il primo italiano della storia a raggiungere la finale degli Us Open. Dopo aver aver eliminato Daniil Medvedev ai quarti, sul cemento di Flushing Meadows il numero uno al mondo batte anche l’amico Jack Draper in tre set (7-5, 7-6, 6-2) conquistando la qualificazione all’ultimo atto del torneo dopo una battaglia di tre ore. Complice il caldo e l’umidità, gara dura e difficile all’Arthur Ashe Stadium di New York con l’azzurro che porta a casa un match duro e intenso facendo valere la maggiore solidità nello scambio e freddezza nei momenti chiave della partita. Durante il match attimi di paura per un problema al polso di Jannik che poi fortunatamente è rientrato. Nell’ultimo atto dello Slam americano, in programma domenica alle 20, Sinner se la vedrà con Taylor Fritz. Il 26enne di San Diego, n. 12 al mondo, ha vinto il derby americano contro Frances Tiafoe, battuto al quinto set dopo 3 ore e 21 minuti di gioco con il punteggio di 4-6, 7-5, 4-6, 6-4, 6-1, diventando così il primo americano in finale agli Us Open dal 2006: allora c’era Andy Roddick, che si arrese a Roger Federer. A Flushing Meadows Sinner e Fritz si affronteranno per la terza volta: il bilancio nei due precedenti è di 1-1.

Sinner si è aggiudicato l’ultimo confronto che risale ai quarti di finale del torneo di Indian Wells dello scorso anno: allora finì 6-4, 4-6, 6-4 in favore dell’azzurro dopo 2 ore e 19 minuti di gioco. La vittoria di Fritz, invece, risale al 2021, sempre sul cemento di Indian Wells, quella volta però agli ottavi. In questo torneo l’americano al secondo turno ha travolto l’altro azzurro Matteo Berrettini per 6-3, 7-6, 6-1, agli ottavi ha avuto la meglio su Casper Ruud, ai quarti si è sbarazzato di Alexander Zverev e in semifinale ha fatto suo il derby contro Frances Tiafoe.