Jasmine Paolini entra ufficialmente nella storia del tennis italiano. Dopo la finale raggiunta al Roland Garros, la toscana conquista anche la finale a Wimbledon: un back to back mai riuscito prima a nessuno nella storia del tennis azzurro. Prima di questo torneo la Paolini non aveva mai vinto una partita nello slam inglese. Per la toscana è stata una partita massacrante, sopratutto dal punto di vista mentale. La croata Donna Vekic, infatti, n°37 del mondo e anche lei di fronte all’opportunità della vita, ha giocato una partita generosissima. Una partita che, almeno per un set e mezzo, ha dominato a tratti. La croata si è arresa solo al 2-6, 6-4, 7-6(8), con cui Paolini ha chiuso i giochi dopo 2 ore e 51 minuti di battaglia totale. Altro record centrato dalla Paolini: back to back in finale Parigi-Londra, che a livello femminile è riuscito l’ultima volta solo a Serena Williams nel 2016. In finale la Paolini affronterà Barbora Krejcikova: la tennista ceca, n° 25 del mondo, ha battuto a sorpresa la kazaka Elena Rybakina, campionessa dell’edizione 2022, in rimonta 3-6, 6-3, 6-4.

La cronaca del match

E’ stato un match a tratti drammatico quello del Centrale. Sia per come si è concluso – 10 punti a 8 al tie-break del set decisivo – sia soprattutto perché, fin dal primo quindici, è stato chiaro non fosse la Jasmine Paolini degli ultimi match. La giocatrice brillantissima e dominante con la Navarro non si è vista per larghi tratti dell’incontro. Di contro, dall’altra parte, una Vekic per un set e mezzo incredibilmente solida al servizio e incisiva col dritto dal fondo. E così la Paolini viene così spazzata via in un primo set a marca nettamente croata e soffre a lungo anche nel secondo parziale, almeno fino al 4-4. Nei turni di servizio della Paolini si va costantemente ai vantaggi e la croata si procura anche diverse palle break – tre quelle cancellate nel secondo set. Poi, però, anche per la croata, è entrata la componente emozionale. Decimo game secondo set, sotto 4-5: la Vekic perde totalmente la prima di servizio. Paolini ne approfitta e chiude il secondo parziale 6-4.

La croata, dopo un lungo toilet break a fine set, rientra in campo e strappa subito il servizio a Jasmine. Allunga fino al 3-1, ma l’italiana rientra prontamente con i controbreak sul 3-3, ma nel turno successivo viene di nuovo tradita al servizio da una prima troppo ballerina. La croata, però, non riesce a ritrovare l’incisività nello schema servizio-dritto visto nel primo set e la partita si incanala a quel punto verso un finale tesissimo. La Vekic cancella un match point sia nel decimo game (risposta sbagliata di Paolini) sianel dodicesimo gioco (bel dritto lungolinea della croata). E così, come detto, il match si decide al tie-break: anche in questo caso ad andare avanti di un mini-break per prima è la Vekic, senza però riuscire a difenderlo a lungo. La Vekic va avanti 8-7, poi la Paolini tiene lo scambio riuscendo ad approfittare per prima degli errori della croata. Sul 9-8 Paolini, con il terzo match point da fronteggiare, la Vekic sbaglia il dritto che consegna all’italiana la finale contro la Krejcikova, la prima per una tennista italiana sull’erba inglese.