Di Redazione William Hill News
3 Giugno 2020
Uno dei più grandi atleti di tutti i tempi compie oggi 34 anni: si tratta di Rafael Nadal, il tennista spagnolo che, insieme con Roger Federer e Novak Djokovic, sta segnando un’era del tennis a suon di record. Le sue imprese sulla terra, in particolare, saranno difficilmente imitabili, perciò chi ha la fortuna di ammirare oggi questo campione sa benissimo che potrà raccontare con orgoglio le sue gesta alle generazioni future.
Per capire subito la grandezza di Nadal è meglio riassumere, in modo schematico, i suoi più importanti successi:
– 85 titoli ATP;
– 19 titoli del Grande Slam (secondo solo a Federer che ne ha 20);
– 27 finali dello Slam disputate;
– 5 Coppe Davis vinte con la sua nazionale, la Spagna;
– 35 Masters 1000 vinti (record assoluto);
– medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino 2008 nel singolare;
– medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016 nel doppio;
– numero 1 del mondo per 209 settimane;
– è diventato numero 1 in quattro diverse occasioni (è un record);
– numero 2 per 339 settimane (altro record);
– 55 Big Titles vinti (Slam, Masters 1000, Olimpiadi, ATP Finals). Meglio di lui ha fatto solo Novak Djokovic con 56.
Sottolineiamo che stiamo parlando di un giocatore in attività, che certamente arricchirà ancora di più il suo palmarès nei prossimi anni, cercando di battere il record di Slam vinti che per ora, per un solo titolo in più, è detenuto da Roger Federer che, però, rispetto allo spagnolo è decisamente più avanti con l’età, dato che ad agosto compirà 39 anni. Inoltre, con lo stesso Federer e con Novak Djokovic è in lizza per il “titolo” di tennista più grande di tutti i tempi.
Rafael Nadal il Re indiscusso della terra battuta
Sebbene abbia trionfato su tutte le superfici, conquistando tutti e quattro gli Slam, “Rafael Nadal” è praticamente sinonimo di “terra battuta”. È il re incontrastato perché su questa superficie detiene diversi record. Primo tra tutti quello dei titoli totali, ben 59 (per ora…), poi quello dei successi nell’unico Major che si disputa sulla terra rossa, ossia il Roland Garros: a Parigi Nadal ha trionfato per 12 volte, come mai nessuno è riuscito a fare (ed è difficile immaginare che qualcuno possa riuscirci in futuro).
Anche per questo dominio quasi totale, è stato difficilissimo per gli altri due fenomeni vincere il Roland Garros e ci sono riusciti solo una volta a testa: Federer nel 2009, Djokovic nel 2016. Nel 2009 Nadal esce a sorpresa agli ottavi di finale contro il sorprendente svedese Robin Söderling, che riesce a batterlo 6-2, 6(2)-7, 6-4, 7-6(2) interrompendo la sua striscia record di 31 vittorie di fila al Roland Garros (Chris Evert si è fermata a 30 e Björn Borg a 28). Söderling arriva poi in finale, ma perde in tre set contro Federer; poi, l’anno dopo, è capace di raggiungere nuovamente la finale, ma questa volta Nadal si vendica con un netto 6-4, 6-2, 6-4, dando poi il via a una serie record di cinque successi consecutivi tra il 2010 e il 2014, interrotta nel 2015 dall’eliminazione ai quarti di finale per mano di Djokovic, che poi perde in finale contro Stan Wawrinka. E nel 2016 il successo di Djokovic giunge anche grazie al fatto che Nadal esce di scena già al terzo turno per un infortunio al polso sinistro.
Nadal è inoltre l’unico giocatore ad aver completato lo “Slam Rosso”, ossia ad aver vinto i tre Masters 1000, giocati sulla terra, di Monte Carlo, Roma e Madrid, più il Roland Garros (nel 2010). E la tripletta Monte Carlo-Roma-Roland Garros l’ha realizzata addirittura per sei volte: dal 2005 al 2008, dal 2010 al 2012 e dal 2017 al 2018. Ha un record di 13 tornei sulla terra vinti consecutivamente, da Monte Carlo 2005 a Roma 2007 e, inoltre, detiene un altro primato di 81 partite di fila vinte sulla terra e 50 set consecutivi, che è anche il record su una singola superficie. Sulla terra inoltre ha vinto 25 tornei senza cedere neanche un set e in 18 anni, su questa superficie, non ha mai perso due match consecutivi.
#Fedal: dalla rivalità all’amicizia
Quella tra Federer e Nadal è una delle rivalità più avvincenti di sempre, non solo nel tennis, ma nello sport in generale. È una fortuna che due atleti di questo livello appartengano alla stessa generazione e ci regalino tantissime sfide l’uno contro l’altro. Per ora sono 40 le partite giocate tra i due e Nadal conduce con 24 vittorie contro le 16 di Federer e sono così suddivise in base alla superficie:
– 14-2 per Nadal sulla terra rossa;
– 3-1 per Federer sull’erba;
– 11-9 per Federer sul cemento, per la precisione Roger conduce 5-1 indoor, mentre outdoor Nadal è avanti 8-6.
Hanno disputato ben nove finali dello Slam e Nadal ha vinto sei volte: quattro al Roland Garros, una a Wimbledon e una agli Australian Open. Federer considera la finale in Australia del 2009 come la loro partita più bella, mentre per i critici la finale di Wimbledon 2008 non solo è stata la più bella tra i due, ma addirittura la partita di tennis più bella di tutti i tempi. La più lunga, invece, è stata disputata al Masters di Roma 2006 ed è durata 5 ore e 5 minuti.
Nadal e Federer hanno dominato per anni: tra il 2005 e il 2010 hanno vinto 21 tornei dello Slam su 24, 12 Roger e 9 Rafa, e hanno conquistato anche 31 tornei Masters 1000 su 54, 18 per lo spagnolo e 13 per l’elvetico. Inoltre, per 271 settimane su 313 hanno occupato i primi due posti della classifica ATP senza mai perdere il numero 1 e terminando sempre le stagioni al primo e secondo posto del ranking.
Ultimamente si sente sempre più parlare di Fedal, che è diventato anche un hashtag sui social network (#Fedal), questo perché i due sono ormai grandi amici al di fuori del campo. Collaborano per iniziative benefiche e sono l’anima della squadra europea nella Laver Cup, durante la quale si scambiano abbracci e apprezzamenti praticamente di continuo e giocano in doppio insieme.
Di recente hanno anche tenuto una diretta sui social collegati a distanza e dai loro discorsi è emerso che si sentono molto di frequente, pur continuando a restare grandi rivali in campo e a lottare l’uno contro l’altro (e contro Djokovic) per guadagnarsi il titolo di The GOAT (The Greatest of all Time).
La rivalità con Novak Djokovic
Il numero di match di Nadal contro Djokovic è maggiore di quelli contro Federer: sono infatti ben 55 e il serbo è in vantaggio 29-26. Nell’era Open nessuno si è scontrato più volte di loro. Sulla terra Rafa conduce 17-7, mentre sull’erba sono pari 2-2 e sul cemento Nole conduce 20-7. Le finali dello Slam tra i due sono state finora otto, quattro delle quali consecutive (ed è record), e sono in una situazione di parità con quattro successi a testa. La finale più lunga tra di loro è anche la più lunga di sempre in uno Slam: quella degli Australian Open 2012 (5 ore e 53 minuti), vinta da Djokovic 5-7, 6-4, 6-2, 6(5)-7, 7-5.
Dal 2005 a oggi Nadal e Djokovic hanno vinto complessivamente 36 dei 60 titoli del Grande Slam assegnati, quindi in due ne hanno ottenuti più della metà totale, divisi in questo modo: 19 per Nadal, 17 per Djokovic. Detengono il record di vittorie totali e quello di vittorie consecutive per due Slam diversi: ovviamente il Roland Garros per Nadal (12 vittorie di cui 5 consecutive) e gli Australian Open per Djokovic (8 vittorie di cui 3 consecutive). Il totale di finali tra i due, considerati tutti i tipi di tornei, sono 27 e il serbo conduce per 16-11; invece, nel totale degli scontri nei tornei del Grande Slam, è Nadal a condurre per 9-6.
Il rapporto che Nadal ha con Djokovic è molto diverso rispetto a quello che ha con Federer. I due non si possono considerare propriamente amici e, inoltre, pare che Rafa non prenda sempre benissimo le imitazioni che Nole fa dei suoi tic dovuti al disturbo ossessivo compulsivo e che includono il mettere le bottigliette d’acqua in fila o toccarsi varie volte spalle e naso prima di servire.
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