L’aria di New York a fine agosto è carica di un’elettricità unica, un’energia che pulsa dai marciapiedi di Manhattan fino ai cancelli del USTA Billie Jean King National Tennis Center. È il segnale inconfondibile che l’ultimo grande ballo della stagione tennistica sta per iniziare. Lo US Open non è solo il quarto e conclusivo torneo del Grande Slam; è un festival di sport, rumore e passione che per due settimane trasforma il quartiere del Queens nell’epicentro del mondo. Per la sua 145ª edizione, in programma dal 24 agosto al 7 settembre, il palcoscenico è pronto ad accogliere le storie che definiranno l’eredità del 2025.

Al centro della scena ci sono i campioni in carica, Jannik Sinner e Aryna Sabalenka, due atleti che nel 2024 hanno imposto il loro dominio assoluto sul cemento, completando una doppietta da sogno vincendo sia l’Australian Open che lo US Open. Arrivano a Flushing Meadows con il peso e l’onore dello status di favoriti, i giocatori da battere su questa superficie. Ma la strada per la conferma è irta di ostacoli e narrazioni avvincenti.

Le trame principali sono già scritte e attendono solo di essere sviluppate. La prima riguarda proprio Jannik Sinner: la sua difesa del titolo è avvolta da un’incognita legata alle sue condizioni fisiche dopo il virus che lo ha costretto al ritiro a Cincinnati, un fattore che rende il suo percorso ancora più imprevedibile. Dall’altra parte del tabellone maschile, si profila uno scontro titanico in una metà di ferro che vede raggruppati due ex campioni del calibro di Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, pronti a darsi battaglia per un posto in finale. Nel circuito femminile, la lotta è ancora più serrata: la corsa per il trono di numero 1 del mondo vede protagoniste la campionessa uscente Sabalenka, la campionessa 2022 Iga Swiatek e l’idolo di casa e vincitrice nel 2023, Coco Gauff. Per il pubblico italiano, l’attesa è amplificata da una presenza azzurra mai così forte e già celebrata dal trionfo straordinario e simbolico di Sara Errani e Andrea Vavassori nel rinnovato e discusso torneo di doppio misto, un prologo perfetto a due settimane che si preannunciano indimenticabili.

Il calendario completo: appuntamenti da non perdere giorno per giorno

L’edizione 2025 dello US Open introduce una novità strutturale significativa, allineandosi all’Australian Open e al Roland Garros con un tabellone principale spalmato su 15 giorni di competizione. Per la prima volta nell’Era Open, il torneo prenderà il via di domenica, il 24 agosto, estendendo l’azione del primo turno su tre giorni e offrendo agli appassionati un intero weekend di apertura. Questa modifica logistica non solo amplia lo spettacolo, ma modifica anche le dinamiche di riposo e preparazione per gli atleti.

Il programma si articola nelle classiche due sessioni, diurna e serale, che a New York assumono contorni quasi mitologici. Le partite diurne si svolgono spesso sotto un sole cocente e un’umidità opprimente, mettendo a dura prova la resistenza fisica dei giocatori. Le sessioni serali, illuminate dalle luci dell’Arthur Ashe Stadium, offrono un’atmosfera elettrizzante con un pubblico più rumoroso e condizioni di gioco potenzialmente più lente e pesanti, favorendo atleti capaci di gestire la pressione e l’energia dell’arena più grande del mondo. La distribuzione del primo turno su tre giorni, inoltre, potrebbe rappresentare un piccolo ma cruciale vantaggio per chi scenderà in campo domenica o lunedì rispetto a martedì, influenzando i tempi di recupero in vista del secondo turno.

Tabellone maschile: la strada di Sinner e la metà di ferro con Alcaraz e Djokovic

Il sorteggio del tabellone maschile degli US Open 2025 ha delineato una narrazione chiara e avvincente: la storia di due metà nettamente squilibrate. La parte alta è presidiata dal numero 1 del mondo e campione in carica, Jannik Sinner, che si trova in un settore denso di talento ma privo di altri vincitori Slam. La parte bassa, invece, è una vera e propria “zona di guerra”, un campo minato dove sono stati sorteggiati gli ex campioni Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e Daniil Medvedev, creando la prospettiva di scontri epici fin dalle prime fasi del torneo. Questo squilibrio non solo definisce i percorsi dei favoriti, ma crea anche due tipi di pressione differenti: quella di Sinner, che dovrà gestire le aspettative e le incognite fisiche, e quella dei suoi rivali, che dovranno sopravvivere a una serie di sfide mortali per raggiungere la finale.

Sotto i riflettori: Jannik Sinner (testa di serie n.1)

Per Jannik Sinner, la difesa del titolo inizia con un percorso che, sulla carta, appare gestibile, un fattore che potrebbe rivelarsi decisivo. La principale incognita che accompagna l’azzurro è legata al suo stato di salute, dopo che un virus lo ha debilitato e costretto al ritiro durante la finale di Cincinnati. Un sorteggio benevolo nelle prime fasi non è quindi solo una fortuna, ma una necessità strategica per permettergli di ritrovare ritmo, fiducia e condizione fisica.

Il suo cammino potenziale è così delineato:

  • Primo Turno: Affronterà il ceco Vit Kopriva. Un avversario solido ma privo di armi letali, considerato ideale per un esordio morbido.
  • Secondo Turno: Il vincente tra l’australiano Alexei Popyrin e il finlandese Emil Ruusuvuori.
  • Terzo Turno: Il primo vero test potrebbe arrivare contro la testa di serie numero 27, il canadese Denis Shapovalov, un giocatore talentuoso ma incostante.
  • Ottavi di Finale: L’asticella si alza con un possibile incrocio contro lo statunitense Tommy Paul o il kazako Alexander Bublik.
  • Quarti di Finale: Si profila uno scontro affascinante contro il britannico Jack Draper, semifinalista lo scorso anno, o un derby tutto italiano ad altissima tensione contro Lorenzo Musetti.
  • Semifinale: I principali candidati a sfidarlo per un posto in finale sono il tedesco Alexander Zverev o l’australiano Alex de Minaur.

La metà infernale: Alcaraz, Djokovic e Medvedev

La parte bassa del tabellone è un concentrato di campioni che promette spettacolo fin dal primo giorno.

  • Carlos Alcaraz (TDS N.2): Il cammino del campione 2022 inizia con una delle partite più pericolose del primo turno. Affronterà il gigante americano Reilly Opelka, un avversario da incubo sul cemento rapido grazie al suo servizio devastante. Un’eventuale vittoria lo proietterebbe verso un possibile ottavo di finale contro Daniil Medvedev e un quarto contro un altro idolo di casa, Ben Shelton, in un percorso che non ammette distrazioni.
  • Novak Djokovic (TDS N.7): A caccia del suo 25° titolo Slam, un record che continua a inseguire con determinazione, il serbo esordirà contro il giovane e talentuoso americano Learner Tien. La sua collocazione nello stesso quarto di Taylor Fritz e nella stessa metà di Alcaraz rende il suo torneo una vera e propria scalata, con potenziali scontri diretti che hanno il sapore di una finale anticipata.
  • Daniil Medvedev (TDS N.13): Il campione del 2021 rimane una minaccia costante su questa superficie, ma il sorteggio non è stato benevolo. Un possibile scontro con Alcaraz già agli ottavi di finale potrebbe porre fine prematuramente alle sue ambizioni.

La dinamica creata da questo sorteggio è affascinante. Chiunque emergerà dalla parte bassa del tabellone arriverà in finale dopo aver superato una serie di battaglie estreme, risultando incredibilmente temprato ma potenzialmente affaticato. Al contrario, il finalista della parte alta, verosimilmente Sinner o Zverev, avrà affrontato un percorso diverso, gestendo la pressione del favorito contro avversari pericolosi ma meno decorati. La finale, quindi, si preannuncia non solo come un confronto di stili, ma anche di percorsi e di energie mentali e fisiche accumulate. A complicare ulteriormente i piani dei favori europei c’è la forte pattuglia americana. Giocatori come Taylor Fritz (finalista nel 2024), Ben Shelton e Frances Tiafoe (entrambi semifinalisti in passato) non sono semplici outsider, ma mine vaganti pronte a esplodere, sospinte dal calore del pubblico di casa. La loro presenza, specialmente nella parte bassa, aumenta la volatilità del tabellone e aggiunge un potente sottotesto narrativo di “USA contro il resto del mondo”.

La pattuglia azzurra: non solo Sinner

Oltre al numero 1 del mondo, l’Italia schiera una delle delegazioni più nutrite e competitive degli ultimi anni, con ben otto giocatori nel tabellone principale.

  • Lorenzo Musetti: L’esordio è impegnativo contro il potente francese Giovanni Mpetshi Perricard. Il suo talento potrebbe portarlo a un quarto di finale da sogno contro l’amico e rivale Jannik Sinner.
  • Flavio Cobolli: Inizierà il suo torneo contro un giocatore proveniente dalle qualificazioni o un lucky loser, un’opportunità per partire con il piede giusto.
  • Luciano Darderi: Affronterà l’australiano Rinky Hijikata.
  • Lorenzo Sonego: Il suo avversario sarà la wild card australiana Tristan Schoolkate.
  • Matteo Arnaldi: Sorteggio sfortunato contro l’argentino Francisco Cerundolo, testa di serie numero 19.
  • Mattia Bellucci: Sfiderà il giovane cinese Juncheng Shang.
  • Luca Nardi: Avrà di fronte il ceco Tomas Machac, testa di serie numero 21.

Per consultare il tabellone completo e seguire gli aggiornamenti in tempo reale, è possibile visitare il sito ufficiale del torneo:

Tabellone femminile: Sabalenka per la conferma, Swiatek e Gauff all’attacco

Il tabellone femminile è definito da una narrazione altrettanto potente: la lotta a tre per la vetta del ranking mondiale. Le prime tre teste di serie, Aryna Sabalenka, Iga Swiatek e Coco Gauff, non sono solo le favorite, ma anche le ultime tre campionesse del torneo, un dato che cristallizza la loro superiorità sul cemento di New York. Il sorteggio le ha separate strategicamente: Sabalenka presidia la parte alta, mentre Swiatek e Gauff sono state inserite nella parte bassa, in rotta di collisione per una potenziale semifinale che promette scintille.

Questa battaglia per il numero 1 aggiunge un livello di pressione psicologica che va oltre il singolo match. Per Sabalenka, ogni partita è una difesa del suo status. Per Swiatek e Gauff, è un assalto al trono. Lo scenario è preciso: Sabalenka deve raggiungere almeno i quarti di finale per avere la certezza di rimanere numero 1. In caso contrario, sia Swiatek che Gauff potrebbero superarla vincendo il titolo. Questo significa che la prima settimana è, paradossalmente, più carica di tensione per la campionessa in carica che per le sue sfidanti. Un’eliminazione prematura di Sabalenka non sarebbe solo una sorpresa, ma cambierebbe istantaneamente la dinamica del torneo, trasformandolo in una corsa alla successione.

La regina in carica: Aryna Sabalenka (TDS n.1)

Come campionessa in carica sia a New York che a Melbourne, Aryna Sabalenka è la donna da battere. Il suo tennis potente e aggressivo si adatta perfettamente alle condizioni veloci di Flushing Meadows, ma il suo percorso verso la finale è tutt’altro che semplice.

  • Primo Turno: Esordirà contro la svizzera Rebeka Masarova.
  • Terzo Turno: Potrebbe affrontare la finalista del 2021, la canadese Leylah Fernandez.
  • Ottavi di Finale: Un ostacolo durissimo si profila all’orizzonte, con un possibile scontro contro la kazaka Elena Rybakina, campionessa di Wimbledon 2022, che l’ha recentemente sconfitta a Cincinnati.
  • Quarti di Finale: Potenziale sfida contro la numero 7 del mondo, l’italiana Jasmine Paolini.
  • Semifinale: In una possibile rivincita della finale del 2024, potrebbe incontrare l’americana Jessica Pegula o la giovane stella Mirra Andreeva.

La metà delle sfidanti: Swiatek e Gauff

La parte bassa del tabellone è un concentrato di talento e storie avvincenti.

  • Iga Swiatek (TDS N.2): La campionessa del 2022 arriva a New York con una rinnovata fiducia. La vittoria nel WTA 1000 di Cincinnati, ottenuta senza perdere un set, ha mostrato una Swiatek di nuovo vicina ai suoi livelli di dominio assoluto. Il suo torneo inizierà contro la colombiana Emiliana Arango. Un potenziale quarto di finale la vedrebbe opposta all’americana Amanda Anisimova, in una riedizione della recente finale di Wimbledon.
  • Coco Gauff (TDS N.3): L’idolo di casa e campionessa del 2023 si trova di fronte a un sorteggio brutale fin dall’inizio. Al primo turno affronterà l’australiana Ajla Tomljanovic, la giocatrice che ha posto fine alla carriera di Serena Williams proprio sull’Arthur Ashe Stadium nel 2022, un precedente carico di simbolismo. Un’eventuale vittoria la proietterebbe verso un secondo turno contro la potente Donna Vekic e un possibile ottavo di finale da blockbuster contro la due volte campionessa Naomi Osaka, per la prima volta testa di serie in uno Slam dal suo rientro dalla maternità.

Il tabellone femminile offre anche un affascinante spaccato generazionale. Da un lato, il ritorno di una leggenda come la 45enne Venus Williams, due volte campionessa a New York, che ha ricevuto una wild card e affronterà al primo turno la finalista del Roland Garros 2023, Karolina Muchova. La sua presenza è un ponte con il passato, un’occasione per celebrare una carriera straordinaria. Dall’altro lato, l’ascesa inarrestabile di giovani talenti come la 18enne Mirra Andreeva e la canadese Victoria Mboko, che rappresentano il futuro del tennis femminile. Questi incroci non sono semplici partite, ma momenti simbolici che raccontano l’evoluzione di questo sport.

La speranza azzurra: Jasmine Paolini e le altre italiane

Le aspettative per il tennis femminile italiano sono concentrate su Jasmine Paolini, che si presenta a New York da testa di serie numero 7, un traguardo storico che porta con sé onori e oneri.

  • Jasmine Paolini: Esordirà contro una giocatrice proveniente dalle qualificazioni, un avvio morbido prima di un cammino che si preannuncia in salita. La sua collocazione nel quarto di Sabalenka e Rybakina rappresenta una sfida monumentale ma anche un’opportunità unica per consacrarsi definitivamente ai massimi livelli.
  • Lucia Bronzetti: Anche lei attende un’avversaria dalle qualificazioni per il suo primo turno.
  • Elisabetta Cocciaretto: L’esordio più complicato è il suo, contro l’esperta e combattiva kazaka Yulia Putintseva.

Per consultare il tabellone completo e seguire gli aggiornamenti in tempo reale, è possibile visitare il sito ufficiale del torneo:

Non solo singolare: il trionfo azzurro di Errani e Vavassori nel nuovo doppio misto

Prima ancora che il primo quindici del tabellone principale venisse giocato, lo US Open 2025 ha regalato all’Italia una delle storie più belle e significative dell’anno. Sara Errani e Andrea Vavassori hanno compiuto un’impresa, difendendo il titolo nel doppio misto in un’edizione del torneo completamente rivoluzionata e al centro di accese polemiche. La USTA, nel tentativo di aumentare l’appeal della competizione, ha spostato l’evento nella settimana delle qualificazioni, riducendolo a 16 coppie, introducendo un formato di gioco più rapido (Fast4) e offrendo un montepremi da capogiro di 1 milione di dollari ai vincitori.

Questa trasformazione, pensata per attirare le grandi stelle del singolare, ha di fatto escluso la quasi totalità dei doppisti specialisti, scatenando la loro giusta indignazione. In questo contesto, Errani e Vavassori, campioni in carica, hanno ottenuto una wild card e si sono ritrovati a essere l’unica coppia di “veri” doppisti in un campo pieno di nomi altisonanti del singolare. La loro partecipazione si è trasformata in una missione: dimostrare il valore della loro disciplina, rappresentare un’intera categoria di giocatori e difendere l’essenza del doppio.

E la missione è stata compiuta in modo spettacolare. In un crescendo di intesa, tattica e intelligenza tennistica, gli azzurri hanno superato un tabellone stellare, culminato nella finale contro la coppia formata da due top player come Iga Swiatek e Casper Ruud. In una partita intensa e di altissimo livello, la loro alchimia, la maestria a rete di Vavassori e la visione di gioco di Errani hanno prevalso sulla potenza da fondocampo dei singolaristi, in una vittoria che ha il sapore della rivincita e della giustizia sportiva. Questo trionfo non è un semplice risultato, ma il prologo perfetto per l’avventura italiana a New York. Ha acceso i riflettori sull’Italia fin dal primo giorno, ha regalato una storia di orgoglio e resilienza e ha fornito un’ispirazione potentissima a tutti gli altri azzurri in gara, dimostrando che con la “grinta” e l’intelligenza tattica si possono superare anche gli ostacoli più grandi.

US Open 2025: questo il calendario

Di seguito, il calendario dettagliato del tabellone principale dei singolari, con gli orari indicativi convertiti per il fuso orario italiano.

Domenica 24 agosto: Primo Turno (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 17:00 / Sessione serale dall’01:00.

Lunedì 25 agosto: Primo Turno (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 17:00 / Sessione serale dall’01:00.

Martedì 26 agosto: Primo Turno (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 17:00 / Sessione serale dall’01:00.

Mercoledì 27 agosto: Secondo Turno (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 17:00 / Sessione serale dall’01:00.

Giovedì 28 agosto: Secondo Turno (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 17:00 / Sessione serale dall’01:00.

Venerdì 29 agosto: Terzo Turno (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 17:00 / Sessione serale dall’01:00.

Sabato 30 agosto: Terzo Turno (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 17:00 / Sessione serale dall’01:00.

Domenica 31 agosto: Ottavi di Finale (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 17:00 / Sessione serale dall’01:00.

Lunedì 1 settembre: Ottavi di Finale (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 17:00 / Sessione serale dall’01:00.

Martedì 2 settembre: Quarti di Finale (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 18:00 / Sessione serale dall’01:00.

Mercoledì 3 settembre: Quarti di Finale (Maschile e Femminile). Sessione diurna dalle 18:00 / Sessione serale dall’01:00.

Giovedì 4 settembre: Semifinali Femminili. Sessione serale (dalle 01:00 di venerdì 5 in Italia).

Venerdì 5 settembre: Semifinali Maschili. Sessione diurna (dalle 21:00) / Sessione serale (dall’01:00 di sabato 6 in Italia).

Sabato 6 settembre: Finale Femminile. Ore 22:00.

Domenica 7 settembre: Finale Maschile. Ore 20:00.