Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 4 Settembre 2025
A New York è tempo di verdetti. L’US Open 2025 entra nella sua fase più calda con le semifinali maschili e femminili, pronte a definire i contendenti per l’ultimo titolo Slam della stagione. Sui campi in cemento di Flushing Meadows, si intrecciano le storie di campioni a caccia di conferme, rivalità generazionali destinate a segnare un’epoca e incredibili rinascite sportive. Lo spettacolo sull’Arthur Ashe Stadium è garantito, con un programma che vedrà scendere in campo prima le donne nella sessione serale di stanotte (ora italiana), e poi gli uomini nella giornata di domani.
Programma e orario italiano dei match
Semifinali Femminili (notte tra giovedì 4 e venerdì 5 settembre)
- Ore 01:00: Aryna Sabalenka vs. Jessica Pegula
- A seguire: Naomi Osaka vs. Amanda Anisimova
Semifinali Maschili (da venerdì 5 settembre)
- Non prima delle 21:00: Carlos Alcaraz vs. Novak Djokovic
- Ore 01:00 (di sabato 6 settembre): Jannik Sinner vs. Félix Auger-Aliassime
Le semifinali femminili: tra rivincite e rinascite
La notte di New York si accende con due sfide dall’altissimo contenuto tecnico ed emotivo.
Aryna Sabalenka vs Jessica Pegula
La prima semifinale è una prestigiosa riedizione della finale del 2024. Da una parte del campo, la numero 1 del mondo e campionessa in carica, Aryna Sabalenka; dall’altra, l’idolo di casa Jessica Pegula. La bielorussa arriva all’appuntamento forte di un bilancio di 7-2 negli scontri diretti, avendo vinto gli ultimi tre incontri, tutti in due set, inclusa la finale dello scorso anno. Il suo percorso nel torneo è stato un’autentica dimostrazione di forza, culminata con l’accesso alla semifinale senza nemmeno giocare, grazie al ritiro per infortunio di Markéta Vondroušová. Questa freschezza fisica potrebbe rivelarsi un’arma decisiva.
Di fronte, però, trova una Pegula in stato di grazia. L’americana ha raggiunto la sua seconda semifinale consecutiva a Flushing Meadows senza cedere neanche un set, eguagliando un record di consistenza che non si vedeva dai tempi di Serena Williams (2011-2014). La sua vittoria netta per 6-3, 6-3 contro Barbora Krejcikova nei quarti ha confermato una condizione impeccabile. Il match si preannuncia come un affascinante scontro di stili: la potenza devastante di Sabalenka contro il ritmo martellante e la solidità tattica di Pegula, che ha apertamente dichiarato di cercare una “vendetta” sportiva.
Naomi Osaka vs Amanda Anisimova
La seconda semifinale vede protagoniste due giocatrici in un momento di forma straordinario. La quattro volte campionessa Slam Naomi Osaka, alla sua prima semifinale Major da madre, sta vivendo una vera e propria rinascita. Il suo cammino è stato un crescendo di autorevolezza, con le vittorie schiaccianti sulla campionessa del Roland Garros Coco Gauff e sulla numero 11 Karolina Muchova. Osaka vanta inoltre un record perfetto di 13-0 tra quarti, semifinali e finali Slam, un dato che testimonia la sua mentalità da campionessa nei momenti che contano.
La sua avversaria, l’americana Amanda Anisimova, arriva però con l’inerzia di chi ha appena compiuto un’impresa. Nei quarti ha sconfitto per 6-4, 6-3 la numero 2 del mondo Iga Świątek, prendendosi una clamorosa rivincita dopo la pesantissima sconfitta per 6-0, 6-0 subita nella finale di Wimbledon solo pochi mesi fa. Il dato più sorprendente, che aggiunge un ulteriore livello di complessità psicologica alla sfida, è il bilancio dei precedenti: Anisimova conduce 2-0, con entrambe le vittorie maturate in tornei dello Slam nel 2022. Un’anomalia statistica che, di fatto, trasforma la favorita sulla carta in un’inseguitrice, chiamata a sfatare un tabù personale.
Le semifinali maschili: il campione contro la sorpresa, la leggenda contro il predestinato
Domani, venerdì 5 settembre, toccherà agli uomini definire la griglia della finale.
Jannik Sinner vs Félix Auger-Aliassime
Il numero 1 del mondo e campione in carica, Jannik Sinner, scenderà in campo nella notte italiana tra venerdì e sabato. L’altoatesino sta vivendo un torneo in totale controllo: è reduce da una striscia di 26 vittorie consecutive negli Slam su cemento, ha perso un solo set e ha dominato il derby italiano contro Lorenzo Musetti nei quarti con un netto 6-1, 6-4, 6-2. Il suo tennis, solido e implacabile, non ha finora lasciato scampo agli avversari.
A sfidarlo sarà la più grande sorpresa del tabellone maschile, il canadese Félix Auger-Aliassime. Dopo un lungo periodo segnato da infortuni e cali di fiducia, il numero 25 del seeding ha ritrovato il suo miglior tennis proprio a New York, eliminando in successione tre teste di serie: Alexander Zverev, Andrey Rublev e Alex de Minaur al termine di una battaglia epica di oltre quattro ore. Sebbene Auger-Aliassime sia in vantaggio 2-1 nei precedenti, l’ultimo incontro, disputato a Cincinnati poche settimane fa, è stato un monologo di Sinner, vittorioso per 6-0, 6-2. Quel risultato, però, rischia di essere fuorviante. Come ammesso dallo stesso Sinner, le condizioni di gioco a New York sono diverse e la fiducia accumulata dal canadese con queste vittorie lo rende un avversario completamente trasformato.
Carlos Alcaraz vs Novak Djokovic
La seconda semifinale rappresenta la sfida più attesa del torneo, un nuovo capitolo della rivalità che sta definendo il tennis contemporaneo. Da un lato Carlos Alcaraz, numero 2 del mondo, arrivato in semifinale come un uragano, senza concedere un singolo set e passando in campo poco più di nove ore, un dato che ne certifica lo stato di forma eccezionale. La sua vittoria contro Jiri Lehecka è stata una dimostrazione di tennis totale.
Dall’altro lato, la leggenda Novak Djokovic. A 38 anni, il serbo ha raggiunto la sua 53ª semifinale Slam (record assoluto), superando una dura prova di quattro set contro Taylor Fritz e continuando la sua caccia al 25° titolo Major. Djokovic conduce 5-3 nei precedenti e, dato cruciale, non ha mai perso contro Alcaraz sul cemento. La partita si preannuncia come un affascinante rebus tattico: la perfezione e l’efficienza mostrate finora da Alcaraz saranno l’antidoto giusto per scardinare, per la prima volta su questa superficie, la fortezza strategica che Djokovic ha sempre saputo erigere contro di lui? La risposta arriverà domani, sul palcoscenico più prestigioso.
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