Tennis, Australian Open: Sinner batte Rublev e vola in semifinale contro Djokovic

Jannik Sinner scrive un’altra pagina storica del tennis italiano, riuscendo a conquistare per la prima volta in carriera la semifinale degli Australian Open, traguardo raggiunto in passato solo da Matteo Berrettini nel 2022. L’azzurro ha superato per 6-4, 7-6, 6-3 il russo Andrej Rublev al termine di una partita lunga oltre tre ore e condizionata da qualche problema agli addominali per il numero 4 al mondo, obbligato nel secondo set a puntare sul servizio non riuscendo a rispondere al meglio ai colpi del russo. L’avversario ha però perso le staffe nell’ultimo gioco consentendo all’azzurro di conquistare la semifinale senza troppi patemi.

Sinner tornerà ora in campo nella giornata di venerdì 26 gennaio quando l’altoatesino affronterà Novak Djokovic che ha avuto la meglio sull’americano Taylor Fritz in quattro set con un punteggio di 7-6, 4-6, 6-2, 6-3. I due si sfideranno per la settima volta, la seconda nella semifinale di uno Slam dopo quella di Wimbledon 2023, prima della carriera per l’azzurro:  il serbo è in vantaggio per 4-2, ma l’ultimo incrocio, avvenuto in semifinale di Coppa Davis a fine novembre, è terminato col successo di Sinner per 6-2, 2-6, 7-5.

Le parole di Sinner

“E’ stato difficile giocare con Rublev, è stata durissima. Potevo perdere sia il primo che il secondo, ha avuto tante palle break e mi sono salvato con il servizio. Ho reagito rapidamente, ho cercato di muoverlo. E’ un piacere giocare su questo campo, non importa che ora sia. Sono felice di essere in semifinale. Il tie-break del 2° set? Non so come ne sono uscito, ho cercato di giocare i miei punti al servizio e ho strappato la battuta due volte. Mi piacciono questi momenti, mi alleno per questi punti di pressione. Il mio team è fondamentale sia dentro che fuori dal campo. C’è feeling, quando vinciamo siamo più felici ma stiamo bene insieme sempre. Il lavoro sta pagando. In semifinale c’è ancora Djokovic, l’ho battuto due volte e sono fortunato ad affrontare il n°1 del mondo. Sarà dura, darò il 100% e poi vediamo cosa accadrà”.

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