Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 18 Novembre 2023
Jannik Sinner è il primo finalista delle ATP Finals 2023 di Torino. Il numero quattro del ranking mondiale batte in tre set il russo Daniil Medvedev (n°3) con il punteggio di 6-3, 6-7, 6-1, in poco meno di due ore e mezza di gioco. Dopo aver sfruttato il break nel primo set rimontando da 0-40 sul 2-1 fino a portarsi sul 3-1 difendendo il vantaggio, Sinner ha ceduto il secondo parziale al tie-break. Nel terzo e decisivo set, però, non c’è stata storia e l’italiano si è imposto con un netto 6-1 facendo esplodere il Pala Alpitour di Torino.
Per il russo Daniil Medvedev è stata una partita in costante rincorsa chiusa senza break e con una sola vera occasione creata per strappare il servizio. Dopo aver regalato di fatto il vantaggio a Sinner nel primo set facendosi rimontare fino a subire il break da 40-0, Medvedev e Sinner hanno giocato una partita di assoluto livello, che è stata equilibrata fino all’ultimo parziale. Nel momento decisivo, però, l’italiano ha mantenuto i nervi saldi, mentre il suo avversario ha tradito un certo nervosismo battibeccando anche con un tifoso sugli spalti.
Nel secondo set, pur sbagliando molto con la prima di servizio e concedendo il fianco alla potenza dei colpi del russo, Sinner è rimasto in partita fino a giocarsi il tie-break, poi perso. Proprio come contro Djokovic e Rune, però, è stato il terzo set quello giocato magistralmente dal numero uno italiano, che è ritornato a mettere in campo prime di servizio veloci e potenti sfoderando tutto il repertorio personale per rispondere colpo su colpo all’avversario più esperto.
Le parole di Sinner
“È stata una partita molto molto difficile, lui ha iniziato molto bene poi sono riuscito a fargli break”, ha dichiarato l’azzurro a fine match. Da quando sono arrivato qui ho sentito un calore e un’energia incredibile e questa energia che mi state dando è pazzesca. Grazie a tutti“, ha detto rivolgendosi al pubblico. “Ho cercato di partire più aggressivo nel terzo set, lui giocava più forte oggi. Poi ho trovato la soluzione giusta e ho servito molto meglio. La finale? Vediamo come va. So quanto lavoro ci abbiamo messo, quanto dedico la mia vita a questo sport. Ho sempre detto che con il lavoro posso raggiungere traguardi importanti ma la cosa più importante è, oltre al risultato, come sono di persona fuori dal campo. Siamo tutti felici, domani è una gara importante, vediamo come va. Oggi ho sentito che Medvedev aveva cambiato qualcosa, ha giocato più aggressivo. Sono stato bravo a capirlo, ho variato il servizio e nel terzo set sono partito molto bene. Emozione? Non c’è paura, non mi può succedere niente, al massimo mi arriva una pallata in faccia… Nella mia testa c’è di andare in campo e crescere come giocatore. Nel terzo set l’ho presa più leggera, alla fine ho variato qualsiasi cosa e mi sono anche divertito. C’è pressione ma il pubblico mi dà energia molto positiva. Domani darò ancora il massimo“.