Finisce 1-0 e possiamo dire che è andata anche di lusso all’Italia di Luciano Spalletti, che nel secondo turno di Euro 2024 lascia il passo alla Spagna. Ora, per gli azzurri la qualificazione agli ottavi di finale si deciderà nell’ultima gara del raggruppamento B, quella che vedrà Donnarumma e compagni affrontare la Croazia di Modric, contro cui basterà anche un pareggio.

Non c’è mai stata storia a Gelsenkirchen, con la nazionale italiana surclassata dal primo all’ultimo minuto di gioco per ritmo e qualità dalle Furie Rosse. Troppo elevata la differenza di caratura tra le due rose, con gli uomini più rappresentativi degli azzurri che sono così malamente naufragati assieme al resto del gruppo. A nulla sono serviti pure gli accorgimenti e i cambi di Luciano Spalletti.

La gara si indirizza sin dai primissimi minuti, con Donnarumma – il migliore in assoluto dell’Italia – che solo nella prima frazione di gioco deve negare la gioia del gol a Pedri, l’ex Napoli Fabian Ruiz e Morata. Nella ripresa, nazionale italiana anche fortunata su una conclusione di Nico Williams che si stampa sulla traversa. Per l’Italia si segnala solo una conclusione di Chiesa (molto appannato anche lui) che finisce abbondantemente alta. La gara si decide sostanzialmente al 54’ con la sfortunata autorete di Calafiori, ma il passivo, come dicevamo, sarebbe potuto essere ben più pesante per l’Italia, che probabilmente si era eccessivamente esaltata per la vittoria al debutto contro un’avversaria rispettabile ma modesta.

La classifica del girone B in questo momento vede la Spagna prima e a punteggio pieno con 6 punti, e con il pass per la fase ad eliminazione diretta già staccato. L’Italia è seconda con 3 punti, mentre Albania e Croazia hanno un punto a testa.

Spagna-Italia 1-0: top e flop della gara

Donnarumma 7,5: se non fosse per il capitano, il passivo per l’Italia sarebbe ben più pesante. E dire che prima dell’avvio dell’Europeo c’erano anche dubbi sulle sue condizioni visto che il PSG ne ha già messo in dubbio la titolarità per la prossima stagione.

Calafiori 5: sfortunato in occasione dell’autorete, per il resto si mette in gioco contro avversari di caratura superiore ed è il meno impacciato.

Di Lorenzo 4: non aiutato da Chiesa nel primo tempo, avrà Williams tra i suoi incubi per ancora tanto tempo.

Chiesa 4: è il giocatore più forte che ha questa nazionale, si fa notare solo per una conclusione alta. Nulla più.

Barella 4,5: per qualcuno è un mix tra Pirlo, Gattuso, Kroos e De Bruyne, ma contro la Spagna si dimostra almeno un paio di spanne sotto ciascuno dei centrocampisti avversari. Categorie.

Scamacca 5: riceve pochi palloni giocabili, ma li sfrutta male con errori tecnici e giocate al limite dello stucchevole.

Williams 7,5: fa letteralmente ammattire Di Lorenzo, saltandolo puntualmente e mettendo sempre palloni pericolosi in mezzo.

Carvajal 8: esperienza e qualità al servizio della nazione spagnola; se in carriera ha vinto tutto quello che c’era da vincere, un motivo ci sarà.

Unai Simon s.v.: spettatore non pagante

Spagna-Italia 1-0: il tabellino

Spagna (4-3-3): Unai Simon; Carvajal, Le Normand, Laporte, Cucurella; Pedri (26′ st Baena), Rodri, Ruiz (49′ st Merino); Yamal (26′ st Ferran), Morata (33′ st Oyarzabal), N. Williams (33′ st Perez). A disp.: Raya, Remiro, Nacho, Vivian, Joselu, Olmo, Grimaldo, Zubimendi, Navas, Fermin Lopez. Ct.: de la Fuente.
Italia (4-3-2-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco; Barella, Jorginho (1′ st Cristante), Pellegrini (36′ st Raspadori); Frattesi (1′ st Cambiaso), Chiesa (19′ st Zaccagni); Scamacca (19′ st Retegui). A disp.: Vicario, Meret, Buongiorno, Gatti, Darmian, Bellanova, Mancini, Fagioli, El Shaarawy, Folorunsho. Ct.: Spalletti.
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Marcatori: 55′ aut. Calafiori
Ammoniti: Rodri, Le Normand, Carvajal (S), Donnarumma, Cristante (I)