Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 12 Novembre 2025
Il Motomondiale 2025 è arrivato al suo atto conclusivo. Dopo una stagione decisamente “poco combattuta” in MotoGP visto il dominio di Marc Marquez, i motori si accendono per l’ultima volta per il Gran Premio Motul della Comunità Valenciana. L’appuntamento per il gran finale della classe regina è fissato per domenica 16 novembre alle ore 14:00. Questo non è, tuttavia, un gran premio come gli altri. Il ritorno a Valencia assume un significato profondo: l’edizione 2024 fu infatti tragicamente cancellata a causa delle catastrofiche inondazioni (DANA) che devastarono la regione. La gara finale della passata stagione fu quindi disputata in solidarietà a Barcellona. Il ritorno al Circuit Ricardo Tormo è dunque un segnale di ripartenza che farà da sfondo agli ultimi verdetti sportivi.
I verdetti finali: una corona in palio e un podio da blindare
L’asfalto del Ricardo Tormo, tradizionalmente teatro di rese dei conti, ospiterà l’ultimo grande duello del 2025. Sebbene i giochi nella classe regina siano decisi da tempo, i riflettori sono puntati sulla classe intermedia, dove un’intera stagione si deciderà all’ultima gara.
Moto2: un titolo per due, tutto in 22 giri
Questa è la vera, grande battaglia del weekend: l’assegnazione della corona mondiale della Moto2. La sfida è tra il brasiliano Diogo Moreira (Italtrans Racing Team) e lo spagnolo Manuel Gonzalez (Liqui Moly Dynavolt Intact GP).
Moreira arriva a Valencia da leader dopo la cruciale vittoria in Portogallo, mentre Gonzalez a Portimao ha chiuso solo al sesto posto. La matematica è chiara: Moreira ha 24 punti di vantaggio su Gonzalez. Con soli 25 punti ancora in palio per la vittoria, lo scenario per lo spagnolo è al limite del disperato. Per laurearsi campione, Gonzalez ha una sola combinazione: deve vincere la gara e, contemporaneamente, sperare che Moreira non conquisti nemmeno un punto (cioè finisca 16° o peggio). Al contrario, a Moreira basterà un weekend di gestione: gli è sufficiente un 15° posto per diventare matematicamente campione.
Motogp: il campione è assente, Bagnaia rischia il sorpasso anche da Acosta
Nella classe regina i giochi per le prime due posizioni sono chiusi. Il titolo Piloti 2025 è già stato conquistato con largo anticipo da Marc Marquez (Ducati Lenovo Team). Il secondo posto è, invece, blindato dal fratello Alex Marquez (Ducati-Gresini), sigillando una storica doppietta fraterna.
Il campione del mondo 2025 non sarà in pista a Valencia. A causa dell’infortunio rimediato dopo la conquista del titolo, salterà anche l’ultimo round. Al suo posto sulla Ducati ufficiale ci sarà il debuttante Nicolò Bulega, vice-campione del mondo Superbike, che a Portimao ha già impressionato conquistando i suoi primi punti iridati.
L’assenza del “Re” sposta i riflettori sulla lotta per il terzo posto nel mondiale che sembra chiusa a sua volta: il vantaggio di Bezzecchi è di 35 punti su Bagnaia. Con 37 punti totali ancora in palio tra Sprint e Gara, a “Bez” basterà conquistare 3 punti in tutto il weekend per blindare matematicamente il podio iridato. Lo stesso Bagnaia ha ammesso sportivamente che Bezzecchi “merita il terzo posto”. La vera battaglia di “Pecco”, infatti, sarà difendere la quarta posizione: il fenomeno-rookie Pedro Acosta (KTM) è quinto con 285 punti, a sole 3 lunghezze dal ducatista.
Il programma del weekend: guida completa a orari e dirette tv
Per non perdere un istante dell’ultimo atto della stagione, l’intero weekend sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky Sport MotoGP (canale 208) e in streaming sulla piattaforma NOW. TV8 dovrebbe trasmettere in diretta sia le qualifiche e la Sprint Race del sabato, sia le gare di tutte e tre le classi alla domenica.
Venerdì 14 Novembre
- 10:45: MotoGP – Prove Libere 1 (FP1)
- 15:00: MotoGP – Pre-Qualifiche (Practice)
Sabato 15 Novembre
- 10:10: MotoGP – Prove Libere 2 (FP2)
- 10:50: MotoGP – Qualifiche (Q1)
- 11:15: MotoGP – Qualifiche (Q2)
- 12:50: Moto3 – Qualifiche
- 13:45: Moto2 – Qualifiche
- 15:00: MotoGP – Sprint Race (13 giri)
Domenica 16 Novembre
- 9:40: MotoGP – Warm Up
- 11:00: Gara Moto3 (20 giri)
- 12:15: Gara Moto2 (22 giri) – La gara che assegna il titolo
- 14:00: Gara MotoGP (27 giri) – L’atto finale
Radiografia di un “catino”: numeri e segreti del circuit ricardo tormo
Il Circuit Ricardo Tormo, inaugurato nel 1999 e situato nel comune di Cheste, è uno dei tracciati più particolari, corti e tortuosi del calendario. La pista misura appena 4.005 metri (4,0 km) ed è larga 12 metri.
La sua caratteristica tecnica distintiva è il senso di marcia antiorario, combinato con un layout decisamente asimmetrico. Sulle 14 curve totali del tracciato, ben nove sono a sinistra e solo cinque a destra. Questa sproporzione crea una sfida tecnica enorme: il lato sinistro dello pneumatico è costantemente sotto stress e raggiunge temperature elevate, mentre il lato destro lavora pochissimo e tende a raffreddarsi. Di conseguenza, le cinque curve a destra diventano incredibilmente insidiose, aumentando il rischio di cadute, specialmente nelle condizioni fresche di novembre. Il layout è un continuo “stop-and-go”, con un rettilineo principale che misura 876 metri.
Curiosità: perché Valencia è un teatro unico
Ciò che rende il Ricardo Tormo unico al mondo è la sua architettura. La curiosità più celebre del circuito è la sua struttura da “stadio”. Il tracciato è stato concepito come un “catino”: le tribune, capaci di ospitare oltre 65.000 spettatori, sono costruite sui terrapieni esterni che circondano l’intero perimetro della pista e questo design offre agli spettatori una visione quasi totale dell’intero tracciato da qualsiasi gradinata.
Il circuito è intitolato a Ricardo Tormo, il primo pilota valenciano a conquistare un titolo mondiale (nel 1978, in classe 50cc). Tormo morì tragicamente di leucemia nel 1998, solo pochi mesi prima dell’inaugurazione del tracciato.
Il “Re di Cheste” è, indiscutibilmente, Dani Pedrosa. È il pilota più vincente in assoluto su questa pista (6 trionfi) e detiene un record unico: è l’unico pilota nella storia ad aver vinto a Valencia in tre categorie differenti (125cc, 250cc e MotoGP).
I record da battere e i finali che hanno fatto la storia
Prima di chiudere la stagione 2025, i piloti avranno nel mirino i primati del tracciato:
- All Time Lap Record (Pole Position): Il giro più veloce appartiene a Maverick Viñales (Aprilia). Nel 2023, ha siglato un tempo stratosferico di 1:28.931.
- Best Race Lap (Giro Veloce in Gara): Il primato sulla distanza appartiene a Brad Binder (KTM), stabilito sempre nel 2023 in 1:30.145.
- Top Speed: La velocità di punta record registrata è di 337 km/h (2022).
Questo circuito è, inoltre, scolpito nella memoria per aver ospitato finali di stagione drammatici:
- 2006 (Hayden vs. Rossi): Il più grande colpo di scena. Valentino Rossi arriva da leader con 8 punti di vantaggio, ma cade clamorosamente. Nicky Hayden, partito da sfavorito, chiude terzo e vince un mondiale insperato.
- 2015 (Lorenzo vs. Rossi): Il finale più tossico. Conseguenza dei fatti di Sepang, Rossi è costretto a partire dall’ultima posizione. Si lancia in una rimonta furiosa fino al quarto posto, ma non è sufficiente: Jorge Lorenzo vince gara e titolo.
- 2022 (Bagnaia vs. Quartararo): Storia recente. Pecco Bagnaia arriva a Valencia per completare la più grande rimonta nella storia della MotoGP. In una gara tesa, chiude nono e riporta il titolo piloti in Italia e alla Ducati dopo 15 anni.
Il 2025 non assegnerà il titolo della classe regina, ma con la battaglia per il podio MotoGP e la resa dei conti della Moto2, il “teatro” di Valencia è pronto a scrivere l’ultimo capitolo.
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