Dopo un’attesa lunga 33 anni, il rombo dei prototipi della MotoGP torna a scuotere l’Ungheria, scrivendo un capitolo inedito e cruciale della stagione 2025. Il 14° Gran Premio stagionale segna non solo il ritorno in un mercato chiave dell’Europa Centrale, ma anche il debutto assoluto su un tracciato moderno e sconosciuto: il Balaton Park Circuit. L’ultima apparizione del Motomondiale in terra magiara risale al 1992, su un Hungaroring che regalò alla Cagiva la sua prima, storica vittoria con Eddie Lawson, due anni dopo il sigillo inaugurale di un giovane Mick Doohan. Oggi, il contesto è radicalmente diverso. Il nuovo impianto, costruito secondo i più alti standard di sicurezza, diventa l’arena di una sfida che potrebbe definire la stagione. Da un lato, un Marc Marquez in stato di grazia, dominatore assoluto del campionato; dall’altro, il suo compagno di squadra e due volte iridato Francesco “Pecco” Bagnaia, sprofondato in una crisi tecnica e psicologica sempre più profonda. Su un terreno neutrale, ma solo in apparenza, si decide una fetta di mondiale.

Balaton Park Circuit ai raggi X: segreti e insidie della nuova arena magiara

Progettato dall’ingegnere ungherese Ferenc Gulacsi e inaugurato nel maggio 2023, il Balaton Park Circuit è un gioiello moderno che ha ottenuto l’omologazione FIM di Grado A, garanzia di massima sicurezza. Il tracciato per le moto si snoda per 4.075 km e presenta 17 curve, con una netta predominanza di pieghe a sinistra (10) rispetto a quelle a destra (7), una caratteristica che sulla carta favorisce lo stile di guida di Marc Marquez. Il rettilineo più lungo misura 665 metri, un banco di prova per la potenza dei motori prima di una delle staccate più impegnative.

Secondo i tecnici Brembo, il circuito è di media severità per gli impianti frenanti, con 8 zone di frenata per un totale di 31 secondi al giro. Il punto più critico è senza dubbio la curva 5: qui i piloti dovranno gestire una decelerazione brutale da 282 km/h a 72 km/h in appena 5.2 secondi e 226 metri, esercitando un carico di 6 kg sulla leva e portando i dischi in carbonio a una temperatura di 590 °C. Ma il vero segreto del weekend risiede in un vantaggio strategico: il 5 agosto, sei piloti Ducati – inclusi Marquez e Bagnaia – hanno svolto un test privato su questa pista. Questo significa che il team di Borgo Panigale arriverà con una base di dati e un vantaggio di messa a punto incolmabile per i rivali, che dovranno imparare il tracciato nelle poche ore di prove del venerdì. Per Bagnaia, questo annulla ogni alibi; per Marquez, è un’ulteriore arma per consolidare il suo dominio.

La trama del mondiale: analisi, voci e duelli alla vigilia del Gran Premio

Il campionato arriva in Ungheria con uno scenario polarizzato. In casa Ducati si vivono due realtà opposte, una di dominio e l’altra di crisi conclamata, che ha attirato persino l’attenzione della leggenda Casey Stoner.

Ducati a due volti: il dominio di Marquez e la crisi di Bagnaia

Marc Marquez si presenta da leader incontrastato con 418 punti, forte di un vantaggio di 142 lunghezze sul fratello Alex e reduce da sei vittorie consecutive in Gran Premio. La sua performance in Austria, su una pista storicamente ostica, ha spinto persino il Direttore Generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, a definirlo “inarrestabile”.

All’altro capo del box, Francesco Bagnaia sta vivendo il momento più difficile della sua carriera in rosso. Terzo in classifica con 221 punti, il suo distacco dalla vetta è quasi abissale. Dopo l’opaca prestazione di Spielberg, la sua frustrazione è esplosa pubblicamente con parole pesantissime: “Spero di ricevere spiegazioni. Se sto perdendo la pazienza? Decisamente”. Un attacco diretto al team, a cui Dall’Igna ha replicato suggerendo un possibile “aspetto psicologico”. In questo clima teso si è inserito Casey Stoner, che ha difeso l’italiano: “Ducati fa sempre così: se un pilota ha un momento negativo, lo buttano fuori. Ma Bagnaia merita rispetto”. Il GP d’Ungheria diventa così un bivio cruciale per il futuro del rapporto tra Pecco e la Rossa.

La battaglia per il podio e le nuove leve

Alle spalle del leader, la lotta è serratissima. Alex Marquez (Gresini Racing) difende la seconda piazza con 276 punti, ma deve guardarsi dal ritorno di Marco Bezzecchi (Aprilia Racing), che dopo il podio in Austria è ora a soli 43 punti da Bagnaia. La battaglia per il quinto posto è ancora più incandescente, con Fabio Di Giannantonio, Franco Morbidelli (entrambi del team Pertamina Enduro VR46) e Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) appaiati a 144 punti. Il terreno inedito del Balaton Park rappresenta un’occasione d’oro per i giovani talenti come Acosta e Fermin Aldeguer (Gresini Racing), reduce dal suo miglior risultato in carriera con il secondo posto a Spielberg.

Guida al weekend: programma completo e classifiche mondiali

Di seguito il programma del Gran Premio d’Ungheria e le classifiche aggiornate alla vigilia del quattordicesimo appuntamento stagionale.

Programma del GP d’Ungheria 2025

Venerdì 22 Agosto

MotoGP – Prove Libere 1: 10:45 – 11:30

MotoGP – Practice: 15:00 – 16:00

Sabato 23 Agosto

MotoGP – Prove Libere 2: 10:10 – 10:40

MotoGP – Qualifiche (Q1/Q2): 10:50 – 11:30

MotoGP – Sprint Race (13 giri): 15:00

Domenica 24 Agosto

MotoGP – Warm Up: 09:40 – 09:50

Moto3 – Gara: 11:00

Moto2 – Gara: 12:15

MotoGP – Gara (26 giri): 14:00

Classifica mondiale piloti MotoGP (Top 10)

  1. Marc Marquez (Ducati Lenovo Team) – 418 punti
  2. Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP) – 276 punti
  3. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) – 221 punti
  4. Marco Bezzecchi (Aprilia Racing) – 178 punti
  5. Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46) – 144 punti
  6. Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46) – 144 punti
  7. Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory) – 144 punti
  8. Fermin Aldeguer (Gresini Racing MotoGP) – 121 punti
  9. Johann Zarco (LCR Honda) – 114 punti
  10. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha) – 103 punti

Classifiche mondiali costruttori e team (Top 5)

Classifica Costruttori

  1. Ducati – 467 punti
  2. Aprilia – 209 punti
  3. KTM – 195 punti
  4. Honda – 158 punti
  5. Yamaha – 134 punti

Classifica Team

  1. Ducati Lenovo Team – 639 punti
  2. Gresini Racing MotoGP – 397 punti
  3. Pertamina Enduro VR46 – 288 punti
  4. Red Bull KTM Factory Racing – 226 punti
  5. Aprilia Racing – 195 punti