Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 29 Settembre 2025
Il Gran Premio del Giappone scrive una pagina indelebile nella storia del motociclismo, orchestrando una giornata di trionfi doppi e destini incrociati sotto il cielo di Motegi. La festa è tutta per Marc Marquez che, con un secondo posto calcolato e maturo, si laurea Campione del Mondo della MotoGP per la nona volta in carriera, la settima nella classe regina, chiudendo un cerchio di sofferenza e rinascita durato sei lunghi anni. Ma sul gradino più alto del podio brilla la stella ritrovata di Francesco “Pecco” Bagnaia, autore di un weekend semplicemente perfetto: pole position, vittoria nella Sprint e un dominio assoluto nella gara domenicale. Una doppietta per il team ufficiale Ducati che è al contempo apoteosi e promessa, celebrando il suo nuovo re e ritrovando il suo campione.
Doppietta Ducati nel Sol Levante: La cronaca della gara
La gara di Motegi si è definita nei primissimi istanti. Allo spegnersi dei semafori, Francesco Bagnaia scatta in modo impeccabile dalla pole position, mantenendo il comando e imponendo fin da subito un ritmo insostenibile per chiunque altro. Alle sue spalle si inserisce Pedro Acosta, mentre Marc Marquez, pur con una partenza non perfetta, riesce a difendere la terza posizione dagli attacchi di un ottimo Joan Mir su Honda.
Mentre Bagnaia inanella giri veloci e costruisce un vantaggio che arriverà a superare i quattro secondi, trasformando la sua gara in una cavalcata solitaria, la lotta per le posizioni d’onore si infiamma. Il momento chiave per il mondiale arriva al nono dei ventiquattro giri previsti: Marc Marquez rompe gli indugi e sferra un attacco pulito e deciso su Pedro Acosta, conquistando quella seconda posizione che vale oro. È una mossa che dimostra la lucidità del campione: un singolo rischio calcolato per mettersi in una posizione di totale sicurezza. Per Acosta, invece, quel sorpasso segna l’inizio di una crisi verticale. Il giovane spagnolo perde ritmo, viene superato prima da un eccellente Joan Mir, che regala alla Honda un podio preziosissimo nella gara di casa, e poi da Marco Bezzecchi, finendo la sua corsa nelle retrovie dopo un errore nel finale.
La gara sembrava ormai definita, ma un brivido finale ha percorso il box Ducati. A pochi giri dalla fine, dalla GP25 di Bagnaia inizia a fuoriuscire del fumo, segnale di un potenziale problema tecnico. Marquez, alle sue spalle, riduce il distacco da quattro a due secondi, ma non tenta mai l’affondo. È la dimostrazione finale della sua maturità tattica: con il titolo in pugno, non c’è motivo di rischiare una caduta per una manciata di punti in più. Bagnaia gestisce magistralmente la situazione e taglia il traguardo per primo, davanti al nuovo campione del mondo.
Il ritorno del Campione
L’urlo liberatorio di Marc Marquez al traguardo e le lacrime di commozione che ne sono seguite raccontano una storia che va ben oltre la vittoria di un titolo. È il culmine di un calvario sportivo e umano iniziato nel 2020 con la terribile frattura all’omero destro a Jerez, seguita da quattro interventi chirurgici, problemi di diplopia e dubbi che avrebbero stroncato chiunque. Nessun pilota nell’era moderna della MotoGP era mai tornato a vincere un Mondiale a sei anni di distanza dall’ultimo trionfo, datato 2019.
Con questo nono sigillo iridato, Marquez non solo scrive il suo nome accanto a leggende come Valentino Rossi, Mike Hailwood e Carlo Ubbiali, ma completa anche la sua trasformazione. Abbandonata la Honda, con cui aveva costruito la sua intera carriera nella classe regina, ha scommesso su Ducati per dimostrare di essere ancora il migliore. Vincendo con la moto di Borgo Panigale, entra nell’esclusivo club di piloti capaci di trionfare con costruttori diversi, come Casey Stoner e lo stesso Rossi, mettendo a tacere ogni residuo dubbio sul suo talento. La festa con il team e l’abbraccio con il fratello Alex hanno sigillato la rinascita di una fenice che, dalle ceneri della sfortuna, è tornata a volare più in alto di tutti.
Le parole del Campione: “Ora sono in pace”
Le prime dichiarazioni di Marquez dopo il traguardo sono un fiume di emozioni trattenute per anni. “È difficilissimo parlare. Non voglio ricordare quello che ho passato, mi voglio godere il momento“, ha dichiarato a caldo, visibilmente commosso. “Posso dire che è stato difficilissimo, ora sento pace. Ho fatto grandi errori nella mia carriera, ho lottato tanto e sono tornato a vincere… sono in pace”.
Il luogo del trionfo ha un significato speciale: “Il cerchio si è chiuso in Giappone” ha continuato, sottolineando il valore simbolico di vincere proprio a Motegi, la casa della sua ex squadra. “È stata una giornata bellissima. Quando sei sopra al picco la caduta è ancora più forte. Tutti gli anni sono importanti ma la sfida più difficile è stata ritornare, è vero che per ritornare al top sono dovuto andare nel team più forte con la moto più forte che è la Ducati, questo mi ha aiutato tanto”.
Questo titolo ha un sapore diverso, più profondo, come ha spiegato lo stesso Marquez: “Questo campionato avrà un valore speciale per me, più alto degli altri. Per tutto quello che è successo prima”. Un pensiero che va oltre i trofei e le statistiche: “I numeri contano, certo, ma la cosa più importante quando mi ritirerò, è che la gente mi ricordi per aver dato tutto in pista”.
Classifiche Mondiali Aggiornate
Il Gran Premio del Giappone ha definito matematicamente il titolo piloti con cinque gare d’anticipo, consolidando al contempo la supremazia Ducati in tutte le classifiche.
Classifica Piloti MotoGP (Top 10)
1. Marc Marquez (Ducati Lenovo Team) – 541 punti (Campione del Mondo 2025)
2. Alex Marquez (Gresini Racing) – 340 punti
3. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) – 274 punti
4. Marco Bezzecchi (Aprilia Racing) – 242 punti
5. Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46) – 196 punti
6. Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) – 195 punti
7. Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46) – 182 punti
8. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha) – 149 punti
9. Fermin Aldeguer (Gresini Racing) – 147 punti
10. Johann Zarco (LCR Honda) – 124 punti
Classifica Costruttori
Il dominio di Ducati è assoluto, con un vantaggio incolmabile sui rivali.
1. Ducati – 612 punti
2. Aprilia – 286 punti
3. KTM – 260 punti
4. Honda – 220 punti
5. Yamaha – 180 punti
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