Di Redazione William Hill News
22 Agosto 2020
È Pol Espargaró a regalare una grande soddisfazione alla KTM sul circuito casalingo, il Red Bull Ring che la settimana scorsa ha ospitato il GP d’Austria e questo weekend raddoppia con il GP di Stiria. Il centauro spagnolo ha conquistato la pole position, la prima della sua carriera, con un crono di 1:23.580 davanti a un sorprendente Takaaki Nakagami, che con la sua Honda è stato costante per tutte e due le giornate di prove, e a Johann Zarco, il francese della Ducati Avintia che, pur avendo ottenuto il terzo crono nelle qualifiche, partirà comunque dalla pit-lane a causa della penalità inflittagli per il tremendo incidente provocato la settimana scorsa.
In prima fila, dunque, con il minore degli Espargaró e il nipponico Nakagami, ci sarà Joan Mir, che ha girato a +0.098 rispetto al pole-man di giornata. Per trovare un’altra Ducati, che solitamente va alla grande su questa pista come ha dimostrato anche la vittoria di Andrea Dovizioso di una settimana fa, bisogna scorrere fino alla quinta posizione, dove c’è Jack Miller con la Pramac a +0.120, mentre la prima Ducati ufficiale è proprio quella del Dovi, che è solo nono a +0.269. Il forlivese, dunque, domani sarà chiamato alla grande impresa per cercare di trionfare ancora una volta su questo circuito, sul quale detiene il record di vittorie. Partirà dalla terza fila, in ottava posizione: ricordiamo infatti che ne recupera una, come tutti coloro che si trovano dalla P4 in poi a causa della penalità di Zarco.
Questo weekend il Dovi non parte favorito, ma nelle qualifiche è stato ancora una volta il migliore degli italiani, oggi incappati in una giornata alquanto disastrosa un po’ con tutte le moto. Peggio delle Ducati, infatti, hanno fatto le Yamaha, il cui migliore pilota è stato il pole-man della scorsa settimana Maverick Viñales (poi andato male in gara), oggi sesto a +0.198, mentre i due piloti della Petronas Yamaha SRT, il francese Fabio Quartararo e l’italiano Franco Morbidelli, sono rispettivamente decimo e undicesimo. Il dodicesimo tempo in Q2, invece, è stato quello di Danilo Petrucci, compagno di Dovizioso, a +0.594. Malissimo Valentino Rossi che in Q1 è caduto alla curva 9 ed è uscito di scena, quindi partirà dalla P14.
In casa KTM, se da una parte c’è la gioia per la pole di Pol Espargaró, dall’altra c’è la delusione per le infelici prestazioni di altri piloti, primo tra tutto Brad Binder, il vincitore di Brno, che non ha superato la Q1 come Iker Lecuona della KTM Tech 3. I “promossi” della Q1 sono stati Zarco e Petrucci, mentre Rossi, se non fosse caduto, molto probabilmente sarebbe riuscito a passare al posto di uno dei due ducatisti. Guardando sempre in casa Ducati, nel team Pramac Racing, c’è un po’ di preoccupazione per Jack Miller che, dopo essere stato il migliore nella prima sessione di prove libere (peggiorando però nelle libere successive), non è sceso in pista nelle Libere 4 per un dolore alla spalla che richiede una risonanza magnetica. Nella Q2, però, l’australiano, come abbiamo visto, ha guadagnato un posto in seconda fila e, grazie al quinto tempo ottenuto, partirà dalla P4.
Nelle prove libere del venerdì e del sabato mattina il più costante è risultato Takaaki Nakagami, quarto nella FP1, secondo nella FP2 (dietro Pol Espargaró), terzo nella FP3 e primo nella FP4. In pratica il nipponico, di gran lunga il migliore sulle Honda, è rimasto sempre nelle primissime posizioni, conquistando poi in qualifica un posto in prima fila e domani in gara potrebbe essere uno degli uomini da tenere d’occhio insieme al poleman Espargaró e ai ducatisti.
Da annotare che le FP4 e poi a seguire le qualifiche della MotoGP oggi sono partite in ritardo di una ventina di minuti perché durante le qualifiche della Moto3, Jaume Masia, scivolato con la sua Honda Leopard nella Q1, ha riempito la pista di olio dopo essere ripartito senza carena e guanti. Dopo le scivolate di Andrea Migno e Davide Pizzoli, i commissari hanno dovuto fermare tutto per far ripulire bene la pista, causando appunto questo ritardo.
MotoGP, GP di Stiria 2020: la griglia di partenza
Tenendo conto della penalità inflitta a Johann Zarco della Ducati Avintia che partirà dalla pit-lane nonostante il terzo tempo ottenuto in qualifica, ecco la griglia di partenza:
Prima fila:
1) Pol Espargaró (Red Bull KTM Factory Racing KTM)
2) Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu Honda)
3) Joan Mir (Team Suzuki Ecstar)
Seconda fila:
4) Jack Miller (Pramac Racing Ducati)
5) Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP)
6) Alex Rins (Team Suzuki Ecstar)
Terza fila:
7) Miguel Oliveira (Red Bull KTM Tech 3)
8) Andrea Dovizioso (Ducati Team)
9) Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT)
Quarta fila:
10) Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT)
11) Danilo Petrucci (Ducati Team)
12) Iker Lecuona (Red Bull KTM Tech 3)
Quinta fila:
13) Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing)
14) Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP)
15) Michele Pirro (sostituisce Francesco Bagnaia) (Pramac Racing Ducati)
Sesta fila:
16) Alex Marquez (Repsol Honda Team)
17) Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol)
18) Bradley Smith (Aprilia Racing Team Gresini)
Settima fila:
19) Aleix Espargaró (Aprilia Racing Team Gresini)
20) Stefan Brady (sostituisce Marc Marquez) (Repsol Honda Team)
21) Tito Rabat (Esponsorama Racing Ducati)
Dalla pit-lane: Johann Zarco (Esponsorama Racing Ducati)
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