Marc Marquez vince il GP di Aragon, 12° appuntamento del Mondiale MotoGP 2024, completando una strepitosa doppietta dopo il trionfo nella Sprint Race di sabato. Lo spagnolo del team Gresini domina la corsa dalla prima all’ultima curva, facendo il vuoto su una concorrenza inerme. Jorge Martin con la Ducati Pramac termina secondo e partirà per Misano con 23 punti di vantaggio su Francesco Bagnaia. Il pilota Ducati ufficiale è stato vittima di un pauroso incidente con l’altra moto del team Gresini di Alex Marquez mentre era in lotta per il podio e ha chiuso la sua gara nella ghiaia. Completa il podio Pedro Acosta con la Ktm GasGas.

 

Anche la gara lunga, dunque, conferma lo strapotere di Marquez al Motorland. Un weekend in cui lo spagnolo non ha lasciato nulla alla concorrenza: pole con distacchi abissali, trionfo nella Sprint, trionfo nel GP. Tutto quasi troppo facile per l’otto volte iridato, che resta però lontano dalla vetta del Mondiale (70 i punti che lo dividono da Martin), ma che ora che ha ritrovato la vittoria sembra di nuovo pronto a dare battaglia fino all’ultima gara.

Martin, consapevole di non poter competere col passo di Marquez, si è messo in una tranquilla seconda posizione e ha completato una gara pulita e senza sbavature, che gli ha permesso di allungare ancora su Bagnaia.

 

Per Pecco è stata una gara tutto sommato positiva, dopo le enormi difficoltà della Sprint. Il campione in carica, dopo l’ennesima partenza problematica, si è rimesso ben presto in carreggiata e viene fuori nel finale di gara, tanto da assaporare il podio. Proprio nel momento in cui l’obiettivo si sta concretizzando è però avvenuto il contatto fatale: sull’incidente con Marquez Jr ci sarà da discutere a lungo, ma la sostanza è che il piemontese si ritrova a dover nuovamente inseguire in un Mondiale che somiglia sempre più a una montagna russa.

 

Alle spalle di Acosta, autore di una gara senza grosse sbavature, ma ritrovatosi sul podio quasi per caso, chiude Brad Binder con la prima Ktm ufficiale e poi in sequenza Enea Bastianini con l’altra Ducati ufficiale, Franco Morbidelli con l’altra Pramac e le due VR46 di Fabio Di Giannantonio (sotto investigazione per la pressione pneumatici) e Marco Bezzecchi.

Altra gara complicatissima per le Aprilia: 11° Espargaro, costretto al ritiro Vinales. Nella ghiaia al secondo giro Oliveira con la Trackhouse, solo 16° il suo compagno di team Raul Fernandez.

MotoGP, GP d’Aragona: ordine di arrivo

1. Marc Marquez (Ducati)

2. Jorge Martin (Ducati)

3. Pedro Acosta (KTM)

4. Brad Binder (KTM)

5. Enea Bastianini (Ducati)

6. Franco Morbidelli (Ducati)

7. Fabio Di Giannantonio (Ducati)

8. Marco Bezzecchi (Ducati)

9. Alex Rins (Yamaha)

10. Jack Miller (KTM)

11. Aleix Espargarò (Aprilia)

12. Takaaki Nakagami (Honda)

13. Augusto Fernandez (KTM)

14. Johann Zarco (Honda)

15. Joan Mir (Honda)

16. Raul Fernandez (Aprilia)

17. Luca Marini (Honda)

Rit. Alex Marquez (Ducati)

Rit. Francesco Bagnaia (Ducati)

Rit. Maverick Vinales (Aprilia)

Rit. Fabio Quartararo (Yamaha)

Rit. Miguel Oliveira (Aprilia)

MotoGP, classifica piloti dopo il GP di Aragon

  1. Jorge Martin 279 punti
  2. Pecco Bagnaia 276
  3. Enea Bastianini 217
  4. Marc Marquez 204
  5. Maverick Vinales 139
  6. Pedro Acosta 132
  7. Brad Binder 132
  8. Aleix Espargaro 113
  9. Alex Marquez 104
  10. Fabio Di Giannantonio 104
  11. Marco Bezzecchi 73
  12. Franco Morbidelli 73
  13. Miguel Oliveira 60
  14. Fabio Quartararo 51
  15. Jack Miller 47
  16. Raul Fernandez 46
  17. Augusto Fernandez 16
  18. Johann Zarco 14
  19. Joan Mir 13
  20. Takaaki Nakagami 13
  21. Alex Rins 8
  22. Dani Pedrosa 7
  23. Pol Espargaro 6
  24. Luca Marini 1

MotoGP, classifica costruttori

  1. Ducati 401 punti
  2. Aprilia 213
  3. KTM 201
  4. Yamaha 55
  5. Honda 28