Di Redazione William Hill News
17 Novembre 2025
L’Aprilia ha trasformato Valencia nel suo feudo, siglando una perentoria doppietta sul podio. Marco Bezzecchi, partito dalla pole position, ha riscattato una Sprint deludente con una gara magistrale. Il pilota romagnolo, in sella alla RS-GP ufficiale, ha evitato i problemi della partenza e ha condotto la gara dall’inizio alla fine in modalità “lights-to-flag”. Dopo aver sistemato i problemi di accelerazione che affliggevano la moto, Bezzecchi ha guidato con precisione chirurgica, centrando la sua terza vittoria stagionale (la sesta in carriera in top class). Statisticamente, la sua impresa è ancora più importante: contando anche la gara precedente a Portimao, Bezzecchi ha guidato ogni singolo giro degli ultimi due gran premi, un’impresa mai riuscita prima a un pilota della casa di Noale.
A rendere la giornata dell’Aprilia memorabile ci ha pensato Raul Fernandez con la moto del team satellite Trackhouse. Lo spagnolo non si è accontentato di un secondo posto passivo: ha messo enorme pressione su Bezzecchi nelle fasi finali, chiudendo a soli 0.686 secondi dal vincitore. Per Fernandez, tornato da un infortunio, è la conferma di un talento cristallino e, soprattutto, della competitività della RS-GP satellite. Questa doppietta, la prima per Aprilia dal 2023, non è una vittoria isolata, ma la consacrazione della casa veneta come l’unica, vera forza anti-Ducati in vista del 2026.
Dramma al primo giro: la stagione “disastrosa” di Bagnaia finisce nella ghiaia
Prima ancora che la gara entrasse nel vivo, il caos ha regnato sulla griglia di partenza. Franco Morbidelli (Ducati VR46) è stato protagonista di un incidente surreale: nel tentativo di attivare l’abbassatore prima dello schieramento, ha tamponato Aleix Espargaró, cadendo e procurandosi una frattura alla mano che lo ha costretto al DNS (Did Not Start).
Pochi secondi dopo lo spegnimento dei semafori, il dramma si è spostato sul leader tecnico della Ducati factory. Al primo giro, Johann Zarco (Honda LCR) ha tentato un ingresso “sconsiderato” o, come definito da altri, “ottimista”, alla curva 5, perdendo il controllo e centrando in pieno la Ducati numero 63 di Francesco Bagnaia. Per Zarco è arrivato un inevitabile long lap penalty; per Bagnaia, è stato l’epilogo “perfetto” della sua stagione da incubo.
L’incidente non è la causa del fallimento stagionale di Bagnaia, ma ne è la metafora perfetta. Lo stesso pilota torinese ha definito il suo 2025 “disastroso”, lamentando una totale mancanza di feeling con la GP25. Partire a centro gruppo, conseguenza di qualifiche difficili, espone inevitabilmente ai rischi del “traffico” del primo giro. La caduta ha sigillato il suo quinto posto in campionato, il peggior risultato da quando veste i colori ufficiali Ducati, in netto contrasto con il compagno di squadra (campione del mondo) e suo fratello (vice-campione).
La corsa al podio e i ritiri eccellenti
Mentre Bezzecchi e Fernandez facevano gara a sé, la battaglia per l’ultimo gradino del podio ha infiammato la corsa. Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) ha “salvato la faccia” alla Ducati, portando l’unica Desmosedici sul podio. “Diggia” ha gestito le gomme e nel finale ha sferrato l’attacco decisivo, vincendo un bellissimo duello con il rookie Pedro Acosta (KTM), costretto ad accontentarsi del quarto posto.
Notevole la debacle di Alex Marquez (Gresini Racing): vincitore della Sprint del sabato, non è riuscito a replicare il ritmo in gara lunga ed è scivolato al sesto posto, superato nel finale anche dal compagno di squadra e rookie Fermin Aldeguer, ottimo quinto posto.
Tra i ritiri eccellenti spicca quello di Jorge Martin (Aprilia). Lo spagnolo si è fermato ai box a metà della corsa, ma le sue dichiarazioni post-gara hanno rivelato che si trattava di un ritiro pianificato con il team. Stanco, dolorante per un’operazione subita solo sei settimane prima e memore dell’incidente Zarco-Bagnaia (“non volevo che questo mi accadesse”), Martin ha preferito non rischiare. La sua priorità, e quella di Aprilia, non era finire la gara, ma arrivare sani ai test di martedì, vero inizio della stagione 2026. Si sono ritirati anche Fabio Quartararo (caduta), Maverick Viñales e Aleix Espargaró (entrambi per problemi tecnici).
Ordine d’Arrivo Gran Premio di Valencia 2025
Il Gran Premio della Comunitat Valenciana 2025 (27 giri) si è concluso con questo ordine d’arrivo:
- Marco Bezzecchi (Aprilia) – 40:52.458
- Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse) – +0.686
- Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) – +3.765
- Pedro Acosta (KTM) – +4.749
- Fermin Aldeguer (Ducati) – +8.048
- Alex Marquez (Ducati) – +8.166
- Luca Marini (Honda) – +12.644
- Brad Binder (KTM) – +14.582
- Jack Miller (Yamaha) – +15.497
- Enea Bastianini (KTM) – +17.460
- Miguel Oliveira (Yamaha)
- Johann Zarco (Honda)
- Joan Mir (Honda)
- Alex Rins (Yamaha)
- Nicolò Bulega (Ducati)
- Ritirati: Aleix Espargaró (Honda), Fabio Quartararo (Yamaha), Maverick Viñales (KTM), Jorge Martin (Aprilia), Francesco Bagnaia (Ducati).
- Non partito (DNS): Franco Morbidelli (Ducati).
Classifica Piloti Finale MotoGP 2025
La stagione 2025 si chiude ufficialmente con la seguente classifica piloti:
- Marc Marquez (Ducati Factory) – 545 punti (Campione del Mondo)
- Alex Marquez (Gresini Racing Ducati) – 467 punti (Vice-campione)
- Marco Bezzecchi (Aprilia Racing) – 353 punti (Primo pilota Aprilia sul podio iridato)
- Pedro Acosta (KTM) – 307 punti
- Francesco Bagnaia (Ducati Factory) – 288 punti
- Fabio Di Giannantonio (VR46) – 262 punti
- Franco Morbidelli (VR46) – 231 punti
- Fermin Aldeguer (Gresini) – 214 punti
- Fabio Quartararo (Yamaha) – 201 punti
- Raul Fernandez (Trackhouse) – 172 punti
- Brad Binder (KTM) – 155 punti
- Johann Zarco (Honda) – 148 punti
- Luca Marini (Honda) – 142 punti
- Enea Bastianini (KTM) – 112 punti
- Joan Mir (Honda) – 96 punti
Classifiche Finali Costruttori e Team: Il Dominio Ducati
Se Valencia ha parlato la lingua dell’Aprilia, la stagione 2025 ha confermato il dominio assoluto della Ducati, che completa la “Tripla Corona” (Titolo Piloti, Costruttori e Team).
Classifica Costruttori Finale 2025
- Ducati – 768 punti
- Aprilia – 418 punti
- KTM – 372 punti
- Honda – 285 punti
- Yamaha
Il Ducati Factory Team (Marc Marquez e Francesco Bagnaia) si assicura anche il Titolo Team, suggellando lo strapotere di Borgo Panigale. Paradossalmente, il settimo posto di Luca Marini a Valencia ha avuto un effetto strategico negativo per la Honda: questo risultato fa perdere alla casa giapponese le preziose concessioni di “Fascia D”, promuovendola alla “Fascia C”. Pur rimanendo tecnicamente indietro (il miglior pilota Honda è dodicesimo in campionato), la HRC perde i vantaggi sui test e sui motori che le servivano disperatamente per recuperare il gap.
La stagione finisce qui, ma il 2026 inizia già martedì con i test ufficiali. Per Bagnaia, che ha chiuso l’anno ammettendo “non so se mi hanno capito” riferendosi ai tecnici Ducati, quel test non è un inizio, bensì un’ultima chiamata per un “reset totale”.
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