Di Redazione William Hill News
6 Luglio 2020
Abbiamo aspettato mesi per l’inizio del Mondiale di Formula 1, ma già la prima gara è stata un concentrato di emozioni e colpi di scena che ci ha fatto subito dimenticare l’attesa. Al GP d’Austria, che inaugura questa anomala stagione, è successo veramente di tutto. Anche se il nome del vincitore, Valtteri Bottas della Mercedes, ossia lo stesso pilota che sabato ha conquistato la pole position, potrebbe far pensare che sia stata una gara noiosa, con un dominatore assoluto che è rimasto davanti a tutti dal primo all’ultimo giro, la verità è che dal secondo posto in poi se ne sono viste di tutti i colori.
Monoposto che hanno fatto le bizze, gomme perse o scoppiate, contatti tra piloti, secondi di penalità, la Safety Car che è entrata e uscita dalla pista per tutta la parte centrale della gara, tra un ritiro e l’altro di questo o quel pilota. Alla fine al traguardo sono arrivati in undici, ossia solo uno in più della metà di quelli al via, e il podio era quasi impronosticabile. Innanzitutto Bottas è riuscito a restare sempre al comando su un circuito in cui, finora, solo il 30 % dei piloti che hanno conquistato la pole sono poi riusciti a vincere la gara. Il finlandese ha avuto una marcia in più per tutta la gara ed è riuscito a tenere a bada anche il suo compagno di scuderia Lewis Hamilton, che fremeva per rubargli il primato, e che, soprattutto dopo gli ingressi della Safety Car, poteva ridurre il gap che Bottas si era guadagnato in pista giro dopo giro.
Il primo colpo di scena è arrivato un’ora e 25 minuti prima della partenza. Lewis Hamilton ieri era stato ascoltato dai commissari per un episodio avvenuto durante le qualifiche: c’era il sospetto che non avesse rispettato le bandiere gialle alzate dopo che Bottas era passato nella ghiaia, ma i commissari lo hanno “assolto”. La Red Bull, però, ha fatto ricorso e così, proprio poco prima del via della gara, è arrivato un responso completamente diverso, sulla base di nuove immagini onboard acquisite dai commissari: Hamilton è stato retrocesso di tre posizioni e così Max Verstappen è partito dalla seconda fila. Ma all’olandese non è bastato questo avanzamento in griglia per poter ottenere la terza vittoria di fila al GP d’Austria, dove la Red Bull è di casa. All’undicesimo giro, infatti, Verstappen si è dovuto ritirare a causa di un guasto elettrico al volante.
Dopo Verstappen, ci sono stati altri otto ritiri: Daniel Ricciardo (Renault), Lance Stroll (Racing Point), Kevin Magnussen e Romain Grosjean (Haas), George Russell (Williams), Kimi Räikkönen (Alfa Romeo), Alexander Albon (Red Bull) e Daniil Kvyat (AlphaTauri). Albon è uscito dopo che al 61° giro è incorso in un contatto con la Mercedes di Hamilton, mentre cercava di sorpassare il campione del mondo. Proprio Hamilton, che in pista è arrivato secondo dietro Bottas, è stato poi penalizzato di cinque secondi per quel contatto con Albon e così al secondo posto è salito alla fine Charles Leclerc. Il monegasco, nonostante le tantissime ed evidenti difficoltà della Ferrari, tanto che nella prima parte di gara ha avuto enormi problemi a ridurre il gap dal suo futuro compagno Carlos Sainz (McLaren), grazie alla Safety Car ha potuto guadagnare tempo e poi nel finale si è scatenato riuscendo a completare la sua rimonta dalla settima alla terza posizione, che è poi diventata la seconda dopo la penalizzazione inglitta ad Hamilton. E nel frattempo la McLaren può festeggiare il primo podio in carriera di Lando Norris, il miglior rookie della stagione 2019 e il ventenne più amato del Circus.
Sebastian Vettel, partito dall’undicesima posizione, è riuscito a risalire fino all’ottava, poi, al 31° giro, cercando di superare Sainz, ha avuto un contatto con la monoposto dello spagnolo ed è andato in testacoda, perdendo molte posizioni e rientrando dalla quindicesima. Il tedesco è riuscito ad arrivare decimo conquistando un solo punto. Dietro di lui solo l’esordiente Nicholas Latifi della Williams, che tuttavia ha il merito di essere riuscito a finire la gara. Hamilton, con quei cinque secondi di penalità, è scivolato in quarta posizione: dietro di lui Sainz, poi Sergio Perez (Racing Point), Pierre Gasly (AlphaTauri), Esteban Ocon (Renault) e Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), che ha chiuso in nona posizione. Il giro veloce è stato firmato da Norris in 1:07.475.
La Formula 1 per la causa “End Racism”
La Formula 1, anche grazie alla forte pressione di un leader come Lewis Hamilton, ha sposato appieno la causa della lotta contro il razzismo e così ieri i piloti, prima dell’inizio della gara, hanno posato tutti insieme davanti a una scritta “End Racism”, ripetuta anche sulle t-shirt che hanno indossato, tutte uguali, eccetto quella di Hamilton che invece aveva la scritta “Black Lives Matter”.
Prima della partenza del Gran Premio, non tutti i venti piloti si sono però inginocchiati, compiendo quel gesto di solidarietà che si è diffuso in tutto il mondo dopo la morte di George Floyd a Minneapolis. Sei piloti, infatti, sono rimasti in piedi: Max Verstappen, Antonio Giovinazzi, Kimi Räikkönen, Carlos Sainz, Daniil Kvyat e Charles Leclerc. Quest’ultimo aveva comunque annunciato anticipatamente che non si sarebbe inginocchiato, con questo post su Twitter “Credo che ciò che conta siano fatti e comportamenti nella nostra vita quotidiana piuttosto che gesti formali che potrebbero essere considerati controversi in alcuni Paesi. Non mi metterò in ginocchio, ma questo non significa affatto che sono meno impegnato di altri nella lotta contro il razzismo”.
Molto probabilmente sarebbe stato meglio se i piloti avessero agito tutti allo stesso modo, o tutti in ginocchio o tutti in piedi, visto che il messaggio contro il razzismo era comunque reso molto chiaro ed esplicito dalla scritta “End Racism”, poi portata anche sul podio da Bottas, Leclerc e Norris.
Formula 1 classifica piloti dopo il GP d’Austria 2020
Questa è la classifica piloti dopo la prima gara del Mondiale 2020 di Formula 1:
1) Valtteri Bottas (Mercedes) 25 punti
2) Charles Leclerc (Ferrari) 18
3) Lando Norris (McLaren) 16
4) Lewis Hamilton (Mercedes) 12
5) Carlos Sainz (McLaren) 10
6) Sergio Perez (Racing Point BWT) 8
7) Pierre Gasly (AlphaTauri) 6
8) Esteban Ocon (Renault) 4
9) Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo Racing) 2
10) Sebastian Vettel (Ferrari) 1
11) Nicholas Latifi (Williams) 0
12) Daniil Kvyat (AlphaTauri) 0
13) Alexander Albon (Red Bull) 0
14) Kimi Räikkönen (Alfa Romeo Racing) 0
15) George Russell (Williams) 0
16) Romain Grosjean (Haas) 0
17) Kevin Magnussen (Haas) 0
18) Lance Stroll (Racing Point BWT) 0
19) Daniel Ricciardo (Renault) 0
20) Max Verstappen (Red Bull) 0
Formula 1 classifica costruttori dopo il GP d’Austria 2020
Questa è la classifica costruttori dopo la prima gara del Mondiale 2020 di Formula 1:
1) Mercedes 37 punti
2) McLaren 26
3) Ferrari 29
4) Racing Point BWT Mercedes 8
5) AlphaTauri Honda 6
6) Renault 4
7) Alfa Romeo Racing Ferrari 2
8) Williams Mercedes 0
9) Red Bull Racing Honda 0
10) Haas 0
La Formula 1 resta in Austria per il Gran Premio di Stiria
L’emergenza sanitaria ha costretto la FIA a ingegnarsi per ridurre gli spostamenti tra una gara e l’altra e così a inizio giugno, quando è stata comunicata la prima parte del nuovo calendario del Mondiale 2020, è stato introdotto il Gran Premio di Stiria. In pratica si corre sulla stessa pista su cui si è disputato il primo GP, il Red Bull Ring di Spielberg, che si trova nella regione della Stiria. Poiché non è possibile dare lo stesso nome a due diversi gran premi in calendario, si è deciso di dare a questo secondo gran premio dell’anno un nome che fa riferimento non alla nazione, ma alla regione in cui si svolge.
È difficile che in una settimana si possano fare grandi cambiamenti sulle monoposto, ma di certo le scuderie e i piloti avranno imparato molto dalla gara di ieri e soprattutto avranno capito che anche su questa pista l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. La Mercedes resta super favorita, la Red Bull, nonostante l’incubo vissuto ieri con entrambi i piloti fuori, se risolve qualche problema di affidabilità può essere più competitiva della Ferrari che, invece, per ora si è salvata grazie alla cattiva sorte che ha colpito gli altri e all’abilità di Leclerc, ma che è sembrata assolutamente più lenta delle dirette avversarie. Sarà interessante vedere se piloti come Lando Norris, Sergio Perez e Carlos Sainz riusciranno a confermare le loro buone prestazioni dello scorso weekend o addirittura riusciranno a fare meglio. Vediamo qui di seguito il programma del prossimo fine settimana.
GP Stiria 2020
Venerdì 10 luglio 2020
Ore 11:00, Prove libere 1
Ore 15:00, Prove libere 2
Sabato 11 luglio 2020
Ore 12:00, Prove libere 3
Ore 15:00, Qualifiche
Domenica 12 luglio 2020
Ore 15:10, Gara
Come lo scorso weekend, le prove libere, le qualifiche e la gara si potranno vedere in diretta tv su Sky Sport e in streaming tramite SkyGo. Le qualifiche e la gara saranno trasmesse in differita su Tv8, lo stesso giorno in cui sono in programma, a partire dalle ore 18.
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