La Formula 1 si prepara per il Gran Premio d’Ungheria, quattordicesimo appuntamento del mondiale e ultimo prima della pausa estiva. Questa gara assegna il titolo virtuale di “Campione d’Estate”. Situato vicino a Budapest, l’Hungaroring è un tracciato tortuoso, spesso definito un “kartodromo per monoposto” , che privilegia il telaio e la precisione di guida rispetto alla potenza del motore.

Le dinamiche del weekend sono chiare. La lotta per il titolo è un affare interno alla McLaren, con il leader del campionato Oscar Piastri che deve guardarsi dal compagno di squadra Lando Norris. La Ferrari, dal canto suo, spera in una nuova sospensione posteriore per permettere a Charles Leclerc e Lewis Hamilton di essere competitivi su un circuito da alto carico. Per Hamilton, re indiscusso di questa pista con otto vittorie , si tratta di un ritorno sul suo terreno di caccia preferito, ma per la prima volta al volante di una Ferrari e ancora in cerca del primo podio stagionale.

I numeri e le statistiche dell’Hungaroring

L’albo d’oro del Gran Premio d’Ungheria è popolato da campioni del mondo, a testimonianza della natura selettiva del circuito. Lewis Hamilton detiene il record con 8 vittorie e 9 pole position , seguito da Michael Schumacher con 4 trionfi. Altri plurivincitori sono Ayrton Senna, Nelson Piquet e Max Verstappen. Le caratteristiche tecniche della pista, con le sue 14 curve e la scarsità di rettilinei, premiano la qualità del telaio e l’abilità del pilota. Tra i costruttori, la McLaren guida con 12 successi, seguita da Williams e Ferrari con 7.

La posizione in griglia è statisticamente cruciale. In quasi il 90% delle edizioni, il vincitore è partito dalle prime due file. Questo è dovuto alla difficoltà di sorpasso, con il rettilineo di partenza che rappresenta la migliore e spesso unica opportunità. Proprio per questo, le rimonte come quelle di Nigel Mansell nel 1989 (partito 12°) o di Jenson Button nel 2006 (partito 14°) sono entrate nella leggenda.

Il tracciato è lungo 4.381 km e la gara si disputa su 70 giri. Per affrontare le sue curve, le scuderie utilizzano configurazioni da massimo carico aerodinamico, simili a quelle viste a Monaco. Il record sul giro in gara, che riflette queste caratteristiche tecniche, appartiene a Lewis Hamilton con un tempo di 1:16.627 (2020).

Curiosità e leggende del Gran Premio

La storia del GP d’Ungheria inizia nel 1986, quando la Formula 1 corse per la prima volta oltre la Cortina di Ferro, in un paese del blocco comunista. L’Hungaroring fu costruito in soli nove mesi e divenne un simbolo di apertura tra Est e Ovest.

Nonostante la difficoltà nel superare, il circuito è stato teatro di manovre memorabili. Tra queste, il sorpasso in derapata di Nelson Piquet su Ayrton Senna nel 1986 , la rimonta di Nigel Mansell dalla 12ª posizione nel 1989 e la geniale strategia a tre soste con cui Michael Schumacher e Ross Brawn vinsero nel 1998. L’edizione del 1997 vide invece la beffa di Damon Hill, che dominò con una modesta Arrows per poi essere fermato da un guasto all’ultimo giro.

Il 2007 fu l’anno del “Pitlanegate”, che vide la rivalità tra i piloti McLaren Fernando Alonso e Lewis Hamilton esplodere durante le qualifiche. Alonso ostacolò deliberatamente il compagno nella corsia box, impedendogli di completare l’ultimo giro lanciato. L’episodio fu la punta dell’iceberg di una stagione segnata dallo scandalo di spionaggio “Spygate”, che portò alla McLaren una multa record di 100 milioni di dollari e all’esclusione dal campionato costruttori.

L’Hungaroring è anche noto per aver ospitato la prima vittoria in carriera di molti piloti, tra cui Damon Hill (1993), Fernando Alonso (2003), Jenson Button (2006), Esteban Ocon (2021) e Oscar Piastri (2024).

Analisi tecnica e strategica

Il circuito si divide in tre settori. Il primo è caratterizzato dal lungo rettilineo e dalla staccata di Curva 1, il punto di sorpasso principale. Il secondo settore è la sezione più tecnica e guidata, una sequenza di curve che mette alla prova il bilanciamento della vettura. Il terzo settore, con le sue curve lente, richiede un’ottima trazione in uscita per lanciarsi sul rettilineo del traguardo.

La gestione di freni e gomme è critica. I freni sono usati frequentemente e la mancanza di lunghi rettilinei ne ostacola il raffreddamento. Per quanto riguarda gli pneumatici, Pirelli fornisce le mescole più morbide (C3, C4 e C5). La sfida principale è il degrado termico, accentuato dalle alte temperature e dall’asfalto scuro. Questo rende la strategia di gara un rompicapo: una sosta protegge la posizione in pista, ma due soste sono sulla carta più veloci, esponendo però al rischio di rimanere bloccati nel traffico.

Per il 2025, la McLaren si presenta come la favorita, con un pacchetto tecnico che si adatta perfettamente al tracciato. La vera sfida per il team sarà gestire la rivalità interna tra i suoi piloti, Piastri e Norris, in lotta per il mondiale. La Ferrari spera che la nuova sospensione posteriore, introdotta a Spa, possa ridurre il divario, puntando a consolidare il suo ruolo di seconda forza. Alle loro spalle, Red Bull e Mercedes si contendono il terzo posto. Verstappen rimane un pilota formidabile, ma la sua Red Bull potrebbe soffrire su questo tipo di tracciato.

Le chiavi per la gara saranno la qualifica, data la difficoltà di sorpasso, e la gestione del degrado termico di freni e gomme. L’efficacia degli aggiornamenti Ferrari e la gestione della rivalità in casa McLaren saranno altri fattori determinanti. La McLaren appare come la squadra da battere, ma la lotta interna rende il risultato incerto. Si prevede una vittoria di Lando Norris, che ha mostrato un ottimo passo gara di recente, con Charles Leclerc a completare il podio, a testimonianza dei progressi della Ferrari.

Guida al weekend di gara

Il programma del Gran Premio d’Ungheria prevede le sessioni di Formula 1 nei seguenti orari (ora locale italiana):

  • Venerdì 1 agosto: Prove Libere 1 alle 13:30 e Prove Libere 2 alle 17:00.
  • Sabato 2 agosto: Prove Libere 3 alle 12:30 e Qualifiche alle 16:00.
  • Domenica 3 agosto: Gara alle 15:00.

L’intero weekend sarà trasmesso in diretta esclusiva su Sky Sport F1 e in streaming su NOW. Le qualifiche e la gara saranno visibili anche in differita in chiaro su TV8, rispettivamente sabato alle 18:30 e domenica alle 18:00.