Di Redazione William Hill News
14 Novembre 2020
“Crazy” è l’aggettivo che Lewis Hamilton ha usato per definire le qualifiche di oggi del Gran Premio di Formula 1 in Turchia sotto una pioggia battente, una pioggia che ha sconvolto la griglia di partenza e che ha tolto alla Mercedes la possibilità di ottenere tutte le pole stagionali. Finora, infatti, nessun’altra monoposto oltre le Frecce Nere di Hamilton e di Valtteri Bottas erano riuscite ad aggiudicarsi il primo posto in griglia di partenza, ma oggi il canadese della Racing Point Lance Stroll ha fatto il colpaccio e ha conquistato la sua prima pole in carriera.
È invece alla seconda pole stagionale Franco Morbidelli, che domani partirà dalla P1 nella griglia del GP della Comunità Valenciana, penultima tappa del Motomondiale. Anche a Valencia c’è stata la pioggia, ma molto più leggera rispetto a Istanbul e non ha condizionato in maniera decisiva l’esito delle qualifiche. In MotoGP, proprio come in Formula 1, domani potremmo già assistere all’assegnazione del titolo iridato per quanto riguarda la classifica piloti: hanno infatti la possibilità di assicurarsi il Mondiale sia Lewis Hamilton in F1, sia il centauro Joan Mir con diverse combinazioni.
Hamilton e Mir già campioni del mondo il 15 novembre se…
E allora vediamo quali sono le possibili combinazioni che regalerebbero a Hamilton e Mir il titolo mondiale con tre gare d’anticipo nel caso del britannico della Formula 1 e con una gara d’anticipo per lo spagnolo della MotoGP.
Potremmo dunque assistere al settimo trionfo mondiale di Lewis Hamilton in Formula 1 già domani, 15 novembre, se il britannico:
– vince il Gran Premio di Turchia, senza dover aspettare di sapere cosa fa Bottas;
– arriva secondo e Bottas vince, ma senza giro veloce;
– arriva quarto e Bottas al massimo secondo;
– arriva quinto e Bottas al massimo terzo;
– arriva sesto e Bottas al massimo terzo ma senza giro veloce;
– arriva settimo e Bottas non va oltre il quarto posto;
– arriva ottavo e Bottas al massimo quinto;
– arriva nono e Bottas al massimo sesto;
– arriva decimo e Bottas al massimo sesto ma senza giro veloce;
– non va a punti, ma Bottas non va oltre il settimo posto e senza giro veloce.
Anche Joan Mir, come Hamilton, ha molte possibilità di vincere già domani il suo primo Mondiale in MotoGP. Lo spagnolo può festeggiare il titolo iridato al termine del GP della Comunità Valenciana se:
– arriva tra i primi tre;
– arriva quarto, quinto o sesto e non vince né Quartararo né Rins;
– arriva settimo e né Quartararo, né Rins, né Viñales vincono la gara;
– arriva ottavo, nono o decimo, ma Viñales non vince e né Quartararo né Rins vanno oltre il terzo posto;
– arriva undicesimo, Quartararo e Rins non vanno oltre il terzo posto e né Viñales, né Morbidelli, né Dovizioso vincono la gara;
– arriva dal dodicesimo al quattordicesimo posto ma Quartararo e Rins non salgono sul podio, Viñales non va oltre il terzo posto e né Morbidelli, né Dovizioso vincono la gara;
– arriva quindicesimo, Quartararo e Rins non vanno oltre il quinto posto, Viñales non va oltre il terzo, Morbidelli o Dovizioso non vincono la gara;
– non va a punti, ma Quartararo e Rins non vanno oltre il quinto posto, Viñales non va oltre il quarto e Morbidelli o Dovizioso non arrivano primo o secondo.
F1, GP Turchia: big in difficoltà, ne approfitta Stroll
L’Intercity Istanbul Park ha messo in grande difficoltà i piloti a causa del suo asfalto nuovo, a tratti molto scivoloso e la pioggia ovviamente ha ulteriormente complicato il tutto. Nelle prove libere il migliore è sempre stato Max Verstappen, mentre le Mercedes hanno avuto grossi problemi che si sono ripresentati anche nelle qualifiche ufficiali.
In Q1, dopo otto minuti, si sono dovuti fermare tutti perché la pioggia era troppo forte ed era estremamente pericoloso continuare a correre. Quando i piloti hanno potuto finalmente tornare in pista, è stata esposta di nuovo la bandiera rossa perché Romain Grosjean con la sua Haas è rimasto bloccato nella ghiaia. Alla ripresa erano rimasti solo tre minuti per girare: Verstappen è riuscito a conquistare la prima posizione e anche Leclerc si è guadagnato un posto in Q2, mentre Hamilton, con il tredicesimo tempo, ha rischiato grosso. Ci sono stati diversi testacoda e alla fine i piloti eliminati sono stati Kevin Magnussen e Romain Grosjean (Haas), Daniil Kvyat (AlphaTauri), George Russel e Nicolas Latifi (Williams).
In Q2 la situazione è diventata ancora più dura da affrontare e sono caduti anche alcuni big. Infatti sono rimaste fuori dalla Q3 entrambe le Ferrari di Charles Leclerc e Sebastian Vettel, con più di 6” di ritardo da Verstappen, sempre al comando. Sono uscite anche le due McLaren di Lando Norris e Carlos Sainz e l’AlphaTauri di Pierre Gasly. In Q3, però, la sorpresa: Verstappen è stato beffato da Lance Stroll, anche grazie all’azzeccata strategia della Racing Point di usare subito le gomme intermedie. Il canadese ha chiuso in 1:47.765, mentre l’olandese in 1.48.055 si è dovuto accontentare del secondo posto in griglia di partenza. Al terzo posto troviamo il compagno di scuderia di Stroll, Sergio Perez, in 1:49.321. Solo sesto Lewis Hamilton.
Stroll è finito anche sotto investigazione da parte dei commissari per non aver rispettato le bandiere gialle in curva 7, ma alla fine non gli è stata inflitta alcuna penalità e quindi è stata confermata la sua pole.
F1, GP Turchia: la griglia di partenza
Prima fila:
1) Lance Stroll (Racing Point)
2) Max Verstappen (Red Bull)
Seconda fila:
3) Sergio Perez (Racing Point)
4) Alexander Albon (Red Bull)
Terza fila:
5) Daniel Ricciardo (Renault)
6) Lewis Hamilton (Mercedes)
Quarta fila:
7) Esteban Ocon (Renault)
8) Kimi Raikkonen (Alfa Romeo)
Quinta fila:
9) Valtteri Bottas (Mercedes)
10) Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)
Sesta fila:
11) Lando Norris (McLaren)
12) Sebastian Vettel (Ferrari)
Settima fila:
13) Carlos Sainz Jr. (McLaren)
14) Charles Leclerc (Ferrari)
Ottava fila:
15) Pierre Gasly (Alpha Tauri)
16) Kevin Magnussen (Haas)
Nona fila:
17) Daniil Kvyat (Alpha Tauri)
18) George Russell (Williams)
Decima fila:
19) Romain Grosjean (Haas)
20) Nicholas Latifi (Williams)
MotoGP, a Valencia Morbidelli in pole
A Valencia si corre per la seconda settimana consecutiva dopo che la settimana scorsa Joan Mir, conquistando il GP d’Europa ha compiuto un colpaccio che lo ha portato a un passo dalla vittoria del titolo iridato. Otto giorni fa a conquistare la pole è stato Pol Espargaró con la KTM, questa volta, invece, Franco Morbidelli è stato il vero mattatore perché è risultato primo nella classifica combinata, quella stilata in base ai risultati delle prime tre prove libere per decretare chi accede direttamente alla Q2, e poi è stato il migliore anche nella Q2 ottenendo la sua seconda pole stagionale con un tempo di 1:30.191.
In Q1 i due piloti che sono riusciti a strappare i posti per la caccia alla pole sono stati Brad Binder della Red Bull KTM Factory Racing e Fabio Quartararo della Petronas Yamaha SRT, mentre sono rimasti fuori molti big, da Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) agli italiani Danilo Petrucci (Ducati Team), Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha) e Andrea Dovizioso (Ducati Team).
In Q2 Morbidelli si è scatenato e ha bruciato tutti, mentre gli uomini in lotta per il Mondiale sono rimasti indietro. Infatti Joan Mir, il leader della classifica e l’uomo che, come abbiamo visto, ha chance concrete di festeggiare il titolo già domani, ha ottenuto solo il dodicesimo tempo, ma anche i diretti avversari non se la sono cavata meglio: Rins già fuori in Q1, Quartararo solo undicesimo. Al “Morbido” la Spagna porta fortuna, visto che l’altra pole l’aveva conquistata nel GP di Barcellona, ma non dimentichiamo anche il trionfo di Aragón nel GP di Teruel, seconda stagionale dopo quella ottenuta a Misano nel GP di San Marino.
MotoGP, GP della Comunità Valenciana: la griglia di partenza
Prima fila:
1) Franco Morbidelli (Yamaha)
2) Jack Miller (Ducati)
3) Takaaki Nakagami (Honda)
Seconda fila:
4) Johann Zarco (Ducati)
5) Pol Espargaró (KTM)
6) Maverick Viñales (Yamaha)
Terza fila:
7) Aleix Espargaró (Aprilia)
8) Francesco Bagnaia (Ducati)
9) Brad Binder (KTM)
Quarta fila:
10) Miguel Oliveira (KTM)
11) Fabio Quartararo (Yamaha)
12) Joan Mir (Suzuki)
Quinta fila:
13) Cal Crutchlow (Honda)
14) Alex Rins (Suzuki)
15) Danilo Petrucci (Ducati)
Sesta fila:
16) Valentino Rossi (Yamaha)
17) Andrea Dovizioso (Ducati)
18) Stefan Bradl (Honda)
Settima fila:
19) Tito Rabat (Ducati)
20) Alex Marquez (Honda)
21) Lorenzo Savadori (Aprilia)
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