Di Francesca Brienza
11 Settembre 2021
Stavolta possiamo dirlo: quanto sono appetitose queste attese! Respirare il profumo del prossimo piatto, dopo due laute portate (Fiorentina 3-1, Salernitana 0-4) che hanno stuzzicato l’appetito senza saziare, è sempre speciale. Il prossimo impegno di campionato, domenica sera, vedrà la Roma sfidare tra le mura amiche il Sassuolo, che proviene dal pareggio interno contro la Sampdoria. Si preannuncia una partita vibrante: su sedici precedenti tra le due compagini, infatti, la metà si è conclusa con più di tre reti nell’arco dei 90 minuti.
Da una parte avremo un club che, sbarcato in Serie A ben nove anni fa, rappresenta oggi una realtà talmente consolidata del calcio italiano da essersi trasformato, a tutti gli effetti, in un ricco serbatoio per la Nazionale di Roberto Mancini. È sufficiente, a tal proposito, lanciare una rapida occhiata al tridente con cui l’Italia ha chiuso il match contro la Lituania: Berardi, Raspadori, Scamacca. Quella neroverde è una società florida, in cui i giovani talenti vengono non solo scoperti, ma anche fatti crescere, conformandosi così alla volontà del compianto presidente Squinzi.
Oltre a quelli citati, possiamo ricordare altri campioncini in erba che si stanno facendo largo in quel di Sassuolo: Traorè, Maxime Lopez (pescato dal Marsiglia, dove era stato lanciato dall’ex tecnico capitolino Rudi Garcia) e Frattesi, che annovera un passato proprio nel vivaio giallorosso ed è reduce da un eccellente campionato disputato tra le file del Monza. Mister Dionisi e il suo staff sono dunque chiamati a portare avanti questo ambizioso progetto, che, a giudicare dal rendimento dei protagonisti, persino con la “pesante” maglia azzurra indosso, si sta rivelando particolarmente fecondo.
Dall’altra parte, invece, troneggia la Roma di Mourinho, che per la gara contro il Sassuolo sarà circondata dall’atmosfera delle grandi occasioni. Lo “Special One” proverà ad inanellare la sua quinta vittoria consecutiva da inizio stagione: uno dei pochi primati che, nella sua lunga carriera, sbocciata ventidue anni or sono, non gli è ancora capitato di conseguire. Se succederà, sarà in occasione della partita n. 1000 per il tecnico portoghese: insomma, motivo in più per vincerla. Anche se, è chiaro, l’obiettivo principale resta quello di incamerare ulteriori tre punti che consentirebbero alla Roma di mantenersi a punteggio pieno in classifica.
Sarebbe, peraltro, il modo migliore per affrontare senza patemi l’impegno successivo di Conference League contro il CSKA, in programma giovedì prossimo. Per ora, pur senza prematuri squilli di tromba, tra le strade della capitale serpeggiano serenità e apprezzamento per i primi incoraggianti risultati conseguiti dalla squadra. Lo conferma anche la massiccia presenza di tifosi al seguito dei giallorossi: se è prevista un’affluenza di 30.000 persone, significa che lo stadio Olimpico, nei limiti imposti dalle attuali normative dettate dall’emergenza pandemica, sarà gremito. La cornice perfetta per continuare così come si è iniziato: con la voglia di vincerle tutte!
Conduttrice, giornalista televisiva e viaggiatrice. Di dichiarata fede romanista, da anni prendo parte a molti salotti televisivi che parlano di calcio per far valere anche le opinioni di chi é donna in un mondo apparentemente accessibile solo agli uomini. Vado dove mi porta il calcio e non solo.