Di Daniele Brogna
Aggiornato: 12 Marzo 2021
Quelli che hanno preceduto Manchester United – Milan, sono stati giorni intensi in cui tutti, stampa e tifosi in primis, hanno ricordato quella meravigliosa doppia sfida di Champions League del lontano 2007. Maldini, Nesta, Pirlo, Gattuso, Kakà, Seedorf, Inzaghi… ed è subito nostalgia! Anche il Milan stesso, postando sul proprio profilo Instagram ufficiale una foto del buon Nelson Dida all’Old Trafford, si è lasciato sfuggire un suggestivo “Non ce la faccio, troppi ricordi…”, citando la famosa frase di Giovanni Storti in “Tre uomini e una gamba”.
Il Milan, nel pieno rispetto delle tradizioni, è sceso in campo con una formazione completamente rimaneggiata senza Ibrahimovic, Manduzkic, Rebic, Calhanoglu, Bennacer, Romagnoli e Theo Hernandez. Siamo talmente abituati a non avere a disposizione tutti questi titolari che oramai ci si stupisce più quando sono presenti che quando sono assenti. C’è da dire che anche ai Red Devils mancava qualche pedina importante come Rashford, De Gea, Pogba, Van de Beek e Cavani. Speriamo che per il ritorno a San Siro tornino a disposizione quanti più giocatori possibili, così da vedere una partita ancor più spettacolare.
L’andata non ha deluso le aspettative e di certo le emozioni non sono mancate: un goal per parte, due goal annullati al Milan, un palo colpito da 0 metri dai padroni di casa e tante altre azioni pericolose, soprattutto a tinte rossonere.
Il 90% dei titolari del Milan non aveva mai affrontato una squadra europea così prestigiosa (escludendo le insulse amichevoli estive) e non si era mai ritrovato a giocare un ottavo di Europa League, per di più in uno stadio prestigioso come l’Old Trafford.
I ragazzi di Pioli però sono riusciti ad imporre il proprio gioco per quasi tutta la partita, creando tanto e concedendo pochissimo ad una squadra che qualche giorno prima è riuscita a battere 2 a 0, in trasferta, il Manchester City di Pep Guardiola, interrompendone la lunga striscia di vittorie. Il calcio però è strano e, nonostante un primo tempo dominato in lungo e in largo dal Milan, è lo United a passare in vantaggio al cinquantesimo minuto con Diallo, abile a sfruttare un’incertezza di Gigio Donnarumma e della retroguardia rossonera.
Sembrava una di quelle partite maledette dove ti gira tutto male ed invece ci ha pensato Simon Kjaer, con un colpo di testa pochi istanti prima del triplice fischio finale, a riacciuffare un pareggio che, molto probabilmente, sta anche stretto al Milan. Quel che è certo è che la prestazione fornita dai rossoneri è stata davvero importante e fa ben sperare per il ritorno tra una settimana. Prima di quella partita però, ce ne sarà un’altra altrettanto fondamentale contro il Napoli del “nostro” Gennaro Gattuso, dove Mister Pioli tenterà di recuperare pedine determinanti come Calhanoglu, Mandzukic, Rebic e Theo Hernandez. Certo, sarà pressoché impossibile vederli in campo tutti dal primo istante ma la speranza è che possano mettere nelle gambe almeno un po’ di minutaggio.
Quello di domenica sera a San Siro sarà uno scontro diretto decisivo, di quelli che possono compromettere le sorti di un’intera stagione, nel bene o nel male. Il Napoli, che deve recuperare ancora la partita contro la Juve, proverà in tutti i modi a conquistare i 3 punti che lo riporterebbero in piena lotta per un posto in Champions League. Il Milan, d’altro canto, ha due risultati utili su tre: la vittoria che darebbe un segnale importante alle inseguitrici (e magari anche “all’inseguita” Inter…) ed un più umile pareggio che permetterebbe comunque di tenere distante il Napoli. Una sconfitta, invece, sarebbe pesante sia per la classifica che per un eventuale contraccolpo psicologico che, in questa fase della stagione, sarebbe meglio evitare.
Salentino trapiantato a Milano. Content Creator di professione, sex symbol nel tempo libero. Tra le mie passioni più forti: seguire il calcio in chiave ironica e parlare di me in terza persona.