Di Daniele Brogna
6 Maggio 2021
Era il 2 Settembre 2020 quando venne pubblicato il calendario completo di questa stagione di Serie A. La ricordo perfettamente quella sensazione di ansia che mi pervase quando mi accorsi che il Milan avrebbe dovuto affrontare Juventus e Atalanta nelle ultime 4 giornate di campionato. “Va beh dai, non credo che il Milan si riduca a dover conquistare un posto in Champions proprio sul finale”, pensai. Mai veggenza fu meno profetica. È proprio quello che sta accadendo ed è proprio quello che mai avrei voluto accadesse. Se Lazio – Milan era una partita da dentro/fuori per i biancocelesti, possiamo dire che Juventus – Milan è una partita da dentro/fuori per entrambe le compagini. Chi perde rischia seriamente di lasciarci le penne e di abbandonare ogni sogno di gloria. Teoricamente solo un pareggio potrebbe mantenere a galla entrambe le squadre ma – con Atalanta e Napoli in grande forma e con una Lazio alle calcagna – non so quanto senso abbia spartirsi la posta in palio.
Da milanista ovviamente mi dispiace vedere che, con 69 punti conquistati a 4 giornate dalla fine del campionato, si rischia di rimanere fuori dall’Europa che conta, mentre ci sono state annate in cui con 64 punti totali, si conquistava tranquillamente il tanto ambito quarto posto. Mai come quest’anno la corsa Champions è agguerritissima e mai come quest’anno, forse, tutte le squadre che se la stanno giocando meriterebbero di qualificarsi. Domenica allo Stadium sarà durissima per il Diavolo, a maggior ragione se consideriamo che, statistiche alla mano, nelle ultime 9 stagioni di Serie A la Juventus ha sempre battuto il Milan tra le mura amiche. Dato inquietante. Per tirarmi su il morale e illudermi che ci siano delle possibilità che il Milan faccia il colpaccio a Torino, dico che i rossoneri quest’anno hanno espresso il loro miglior gioco lontani da San Siro, dove hanno conquistato la maggior parte dei punti in classifica. Poi va beh, nell’ultima trasferta abbiamo preso 3 pere dalla Lazio ma questo è un piccolo dettaglio.
La formazione che affronterà la Vecchia Signora dovrebbe essere la seguente: Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez, Bennacer, Kessie, Saelemaekers, Calhanoglu, Leao e Zlatan Ibrahimovic. In realtà i ballottaggi Romagnoli/Tomori e Leao/Rebic sono ancora in bilico e probabilmente Mister Pioli scioglierà ogni dubbio solo dopo l’allenamento di rifinitura. In casa Juve invece si sta facendo di tutto per recuperare Federico Chiesa, protagonista assoluto della partita dell’andata ma, in generale, dell’intera stagione bianconera. Di seguito gli 11 che Mister Pirlo potrebbe scegliere di schierare dall’inizio: Szczesny, Danilo, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro, Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Chiesa, Dybala, Ronaldo. Si dice che Cr7 non sia in grande forma ma resta il fatto che lui nelle partite che contano non manca mai e la doppietta contro l’Udinese nei minuti finali ne è la dimostrazione.
Mi aspetto una partita vera, combattuta, corretta e sostanzialmente equilibrata. La Juventus avrà il comando del gioco e proverà a far male con le sue ali: Chiesa da una parte e Cuadrado dall’altra saranno due spine nei fianchi per il Milan, che dovrà essere bravo a tener botta, per tentare poi di far male in ripartenza. In una partita così delicata, saranno i dettagli a fare la differenza: dalla giocata singola di un campione, al piccolo calo di concentrazione di una delle due difese. Mai come in questa occasione, non ho la più pallida idea di come possa finire questa partita. Quello che chiedo ai miei ragazzi è di dare l’anima. Per carità, le partite si possono perdere, è normale, ma l’importante è aver dato tutto per la maglia. Tutto. Dal primo all’ultimo secondo.
Salentino trapiantato a Milano. Content Creator di professione, sex symbol nel tempo libero. Tra le mie passioni più forti: seguire il calcio in chiave ironica e parlare di me in terza persona.