Di Daniele Brogna
4 Settembre 2021
Dopo due sole giornate di campionato, è già tempo di fermarsi per la sosta nazionali e, forse, vedendo il settembre di fuoco che spetterà al Milan, questa pausa così male non fa. Nel giro di 16 giorni il Diavolo affronterà: Lazio, Liverpool, Juventus, Venezia, Spezia ed Atletico Madrid… mica male come inizio di stagione. Un tour de force tremendo, nel quale il Milan dovrà cercare di ottenere il massimo dal campionato e dalla tanto bramata Champions League. Facciamo un passo indietro. Martedì scorso si è conclusa la sessione estiva di calciomercato, due lunghi mesi che hanno visto il Milan protagonista di numerose operazioni, in entrata e in uscita, che permetteranno a Mister Pioli di avere a disposizione una rosa all’altezza delle tre competizioni stagionali.
La società era stata chiara fin dalla scorsa stagione sottolineando a più riprese che il mercato sarebbe stato caratterizzato da operazioni sostenibili ed in linea con i parametri imposti dalla proprietà. Ricordiamo che l’estate era iniziata con un grande deficit economico, vale a dire la perdita a zero di due titolarissimi della scorsa stagione come Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu che, sulla carta, valgono oltre 100 milioni di euro. Il primo acquisto arrivato alla corte di Stefano Pioli è stato Mike Maignan, portiere di nazionalità francese, cresciuto nelle giovanili del Psg e neo vincitore della Ligue 1, il quale fin da subito ha stregato il popolo rossonero sfoggiando la sua grande reattività tra i pali e le sue grandi abilità con il pallone tra i piedi. Il reparto che è stato maggiormente rinforzato è sicuramente quello difensivo: gli arrivi di Ballo-Tourè e Florenzi garantiranno due valide alternative a Theo Hernandez e Davide Calabria. Ma il vero grande colpaccio difensivo è stato sicuramente il riscatto dal Chelsea di Tomori.
Nella scorsa stagione ha dimostrato di meritarsi un investimento da 28 milioni di euro e – vista anche la sua giovane età – si spera possa diventare uno dei pilastri della linea difensiva rossonera per tanti anni. Anche il centrocampo risulta essere più completo: oltre agli inamovibili Bennacer e Kessiè, Pioli potrà contare su un Tonali del tutto rigenerato (che peraltro contro il Cagliari ha trovato anche la sua prima marcatura con la maglia del Milan) e su Tiemouè Bakayoko, il quale non aveva mai smesso di professare il suo grande amore per i colori rossoneri. L’unica zona del campo che resta un’incognita è la trequarti: il titolare al momento è senza dubbio Brahim Diaz che, con la 10 sulle spalle, sembra molto concentrato e motivato in queste prime uscite. In questo calciomercato è probabilmente mancato il grande nome che avrebbe scaldato la tifoseria, il colpaccio da 10 in pagella per intenderci. L’arrivo di Messias dal Crotone ha lasciato un po’ di amaro in bocca e scetticismo tra i tifosi del Diavolo, anche se tutti – me compreso – si augurano di essere smentiti dal brasiliano a suon di goal, assist e belle prestazioni. Chi invece in attacco ha già incantato San Siro con una splendida doppietta è Olivier Giroud: l’attaccante francese si è dimostrato subito coinvolto nelle manovre offensive dimostrando anche una grande intesa con i neo compagni e un’ottima lucidità sottoporta. La scommessa che completerà il reparto offensivo si chiama Pietro Pellegri, attaccante classe 2001 che – dopo la positività al Covid di Giroud e la condizione non ottimale di Zlatan Ibrahimovic – potrebbe avere alcune chances di subentrare già nelle prossime partite di Serie A. Staremo a vedere.
La sensazione è che la squadra sia obiettivamente più forte e completa della scorsa stagione anche se, va detto, rimane comunque l’amarezza per il mancato arrivo di un trequartista di spessore. In uscita, invece, fanno un po’ storcere il naso le mancate cessioni di Andrea Conti e Samu Castillejo, due giocatori oramai ai margini della squadra. L’ultimissima nota dolente è il mancato rinnovo contrattuale di Frank Kessie. I tifosi sperano che le due parti possano venirsi incontro per trovare un accordo, per non rischiare di perdere a zero uno dei simboli della grande ripartenza del Milan.
Salentino trapiantato a Milano. Content Creator di professione, sex symbol nel tempo libero. Tra le mie passioni più forti: seguire il calcio in chiave ironica e parlare di me in terza persona.