Di Daniele Brogna
Aggiornato: 24 Agosto 2021
E intanto il Milan, zitto zitto, tre punti se li è messi in saccoccia, grazie alla vittoria di misura per 1 a 0 contro i blucerchiati. Dopo i successi di Inter, Roma, Lazio, Atalanta e Napoli, vincere era davvero l’unico risultato auspicabile per non essere obbligati a rincorrere già da agosto.
I rossoneri sono scesi in campo con con la novità Krunic a centrocampo che ha preso il posto di un Ismael Bennacer non al meglio (ma che ha comunque trovato spazio nel secondo tempo, disputando un ottimo scampolo di partita).
La squadra di Pioli ha approcciato bene il match, con grinta e personalità da grande squadra. La prima vera occasione è arrivata dopo soli 5 minuti con Leao che però non è riuscito a concretizzare al meglio un lungo ma millimetrico lancio di Maignan dalle retrovie. È sempre dai piedi dell’estremo difensore rossonero che, 3 minuti dopo, è nata l’azione che ha portato il Diavolo in vantaggio: palla lunga per Calabria, abile prima nel bruciare nella corsa Augello e poi nel servire al centro dell’area di rigore un assist perfetto per Brahim Diaz che, di prima intenzione, ha insaccato alle spalle di un non irreprensibile Audero.
Dopo un avvio sprint rossonero, è venuta fuori la Sampdoria con delle belle trame di gioco e un paio di conclusioni pericolose di Gabbiadini e Damsgaard, vanificate da ‘Magic Mike’ con due interventi degni di nota. Dopo questa fiammata doriana, il Milan ha ripreso le redini della partita, sfiorando il raddoppio con Giroud, Theo Hernandez e Krunic.
Nel secondo tempo il ritmo della partita è calato, complice sia il caldo che la condizione fisica di entrambe le compagini sicuramente non ancora ottimale. Nonostante questo però non sono mancate le occasioni da goal da una parte e dall’altra. Per i blucerchiati quella più ghiotta è capitata sui piedi di Gabbiadini che ha sfiorato il pareggio, sfruttando un grave errore di Theo Hernandez, decisamente il peggiore in campo tra gli uomini di Pioli. Pochi istanti prima della fine della partita, occasione d’oro anche per Ante Rebic che ha sfiorato il raddoppio provando “o tir a gir” alla Insigne. La palla però non ha girato abbastanza e si è spenta sul fondo.
Tra le fila del Milan, va evidenziata la splendida prestazione di Maignan che, nonostante le pressioni, ha parato con grande personalità, risultando decisivo non solo tra i pali ma anche in fase di impostazione, quasi come fosse un regista basso aggiunto.
In difesa, come accennato prima, l’unico ad essere andato più volte in difficoltà è stato Theo Hernandez, lontano parente del Theo devastante di cui ci siamo tutti innamorati. In linea mediana, un plauso alla coppia improvvisata Tonali/Krunic. Il primo ha recuperato un’infinità di palloni ed è sembrato decisamente in crescita mentre il secondo è stato decisivo in entrambe le fasi di gioco, sfiorando anche la gioia del goal personale nel primo tempo. Sulla trequarti, invece, voglio sottolineare la sontuosa prestazione di Rafa Leao che, quando ha voglia di carburare, è semplicemente incontenibile. Lodevole anche la partita di Brahim Diaz che con un guizzo ha trovato il goal dei 3 punti ma bravo anche Saelemaekers per essere in ogni zona del campo, in qualsiasi momento.
Adesso però basta crogiolarsi nella vittoria, è già tempo di guardare avanti e pensare alla prossima sfida: domenica 29 Agosto avremo di fronte il Cagliari di Leonardo Semplici. La speranza è che – a differenza dell’ultima stagione in cui in casa abbiamo perso un’infinita di punti – quest’anno possa esserci un’inversione di tendenza, grazie anche alla spinta e al calore del pubblico di San Siro che, sono certo, sarà linfa vitale ed energia pura per i ragazzi che scenderanno in campo.
Salentino trapiantato a Milano. Content Creator di professione, sex symbol nel tempo libero. Tra le mie passioni più forti: seguire il calcio in chiave ironica e parlare di me in terza persona.