Di Cronache di Spogliatoio
29 Marzo 2022
L’Italia è fuori dal mondiale per la seconda volta consecutiva, mai successo nella nostra storia. Da giorni ormai risuona nelle nostre vite questo inquietante intrecciarsi di parole che compongono una triste realtà e che costituiscono un possibile “anno zero” bis del nostro calcio. Soffermarsi sui perché sarebbe al quanto difficile se non impossibile, poiché passare dalla gloria di Wembley al “Palermitazo” in soli 8 mesi, non è spiegabile nemmeno con la logica e la ragione. Addossare colpe al progetto sarebbe ipocrita per quanto detto negli ultimi anni, quindi il nostro intento è quello di analizzare uno dei motivi che da più di 12 anni rendono il livello del calcio italiano sempre più distante da quello dei top campionati europei: i dribbling. Sì, perché provate a rivedere mentalmente i 90’ di Italia – Macedonia: quanti 1vs1 riusciti ricordate? Uno dei fattori determinanti del mancato gol è non essere mai riusciti a creare superiorità numerica con un’azione personale. In questo articolo, grazie ai dati raccolti da Kickest, vi racconteremo di quei dieci giocatori che più di altri riescono a saltare l’uomo in Serie A e che riescono di conseguenza a impensierire seriamente le difese avversarie.
10 – Ruslan Malinovskyi: 39 dribbling riusciti
Il gioiello dell’Atalanta inaugura questa speciale classifica sorprendendo non tanto per il suo piazzamento, ma per l’incredibile dato che esce dal rapporto fra dribbling tentati e quelli realizzati. Su 53 tentati (29° in Serie A) l’ucraino ha completato la bellezza di 39 dribbling, superando, così il difensore avversario il 73,6% delle volte. Tra saette che partono dal suo mancino e una facilità imbarazzante di lasciarsi l’uomo alle spalle, il n° 18 bergamasco entra di diritto nel cuore di tutti i tifosi e di tutti coloro che fanno del dribbling un’arte.
9 – Gerard Deulofeu: 41 dribbling riusciti
Veloce, rapido e molto tecnico: ovviamente caratteristiche naturali di uno che è nato nella Masìa del Barcellona. Al 9° posto troviamo l’esterno spagnolo dell’Udinese, che può vedere questa stagione come la migliore da quando gioca nel nostro campionato, nonostante quegli ottimi 6 mesi trascorsi con la maglia rossonera nel 2017. Nel complesso 94 dribbling tentati con una realizzazione effettiva del 43,61%.
8 – Alexis Saelemakers: 42 dribbling riusciti
L’esterno classe ’99 del Milan, nel corso della stagione, ha iniziato a sentire sempre più la pressione sulla fascia destra di Júnior Messias. Se i gol e gli assist non sono il suo pane quotidiano, quello che riesce meglio al nativo di Sint-Agatha-Berchem sono i dribbling: comprese certe skills, che ogni tanto lasciano spiazzati i tifosi. Finte, sterzate, e quando capita anche tunnel e “rulete”, queste le armi principali contro i marcatori avversari. Per la gioia di mister Pioli, che di questo calcio ne fa un mantra.
7 – Petar Stojanović: 45 dribbling riusciti
Se Stojanovic è al 7° posto di questa speciale classifica lo deve sicuramente alla sua capacità di progredire senza troppi sforzi nelle aree avversarie, ma soprattutto, lo deve a quell’uomo che gli ha ricucito un ruolo in campo su misura: Aurelio Andreazzoli. L’esterno classe ’95 di Lubiana è uno dei tanti nomi che la fucina dell’Empoli ha sfornato in questa stagione e presto potrà, come tanti altri, approdare nel calcio delle “big”. Per lui 80 dribbling tentati (1° in Serie A tra i difensori) e 45 realizzati (1° in Serie A tra i difensori).
6 – Sofian Kiyine: 47 dribbling riusciti
Fin dai tempi del suo debutto in Serie A con la maglia del Chievo (8 gennaio 2017 vs Atalanta) si è parlato sempre un gran bene del belga classe ’97. Spesso citato in quelle fantomatiche liste di prospetti del futuro o come possibile rivelazione nelle carriere di Fifa. Il giovane Kiyine a 24 anni sta vivendo quest’anno la sua prima vera stagione, in termini di costanza sul terreno di gioco e, nonostante i recenti problemi muscolari, il centrocampista del Venezia ha totalizzato 20 partite, con 68 dribbling tentati e 47 completati (69,11%). Quindi, spesso capita che una volta lo fermi e una volta ti passa: un incubo per qualsiasi difensore del nostro campionato.
5 – Hamed Traorè: 47 dribbling riusciti
Una delle rivelazioni delle ultime stagioni in casa Sassuolo è la crescita costante del giovane ivoriano classe 2000 (unico millenials nei top-10). De Zerbi prima e Dionisi poi, hanno concesso sempre più minuti al trequartista neroverde che, oltre ai numeri sottoporta, soddisfacenti per l’età (4 gol e 4 assist in stagione), si presenta come uno dei migliori giocatori dal punto di vista dei dribbling. Intelligente nelle scelte, rapido nei movimenti e abile nello sgusciare nello stretto, tutte caratteristiche importanti per un calciatore che punta insistentemente al grande salto di qualità: in Italia oppure all’estero, con le sirene rumorose della Premier League. In stagione 78 dribbling tentati e 47 riusciti, per una percentuale realizzativa del 60%.
4 – Nicolò Zaniolo: 47 dribbling riusciti
Il ragazzo d’oro della nuova generazione del calcio italiano insieme a Chiesa ha passato i primi veri anni di calcio giocato spesso fuori a causa di due gravi infortuni che avrebbero potuto condizionare la carriera di qualsiasi giocatore su questo pianeta. Ma la voglia di provare a tutti che si sbagliano, mischiata ad una dose di incoscienza e amore verso il gioco, portano Nicolò Zaniolo ad essere non solo il 4° in Serie A per dribbling riusciti, ma anche uno dei migliori giocatori a livello europeo: non lontano dai maestri della specialità come Carrasco, Salah e Fekir. Forse, il vero uomo assente nella spedizione di Palermo.
3 – Felipe Anderson: 51 dribbling riusciti
Prima parte di stagione in contro-tendenza con i risultati della Lazio. La squadra doveva ancora girare bene e lui, invece, creava scompiglio tra le difese avversarie, oggi si è un po’ rovesciata la situazione. Felipe Anderson, comunque, resta uno dei perni del progetto Sarri e questa stagione lo vede di gran lunga tra i più positivi dei biancocelesti. Le medie sono superiori alla grande maggioranza dei giocatori, ma non altissime per uno con la sua qualità palla al piede: 51 dribbling riusciti su 91 tentati, 56% di realizzazione.
2 – Gianluca Caprari: 56 dribbling riusciti
Il giocatore rivelazione della stagione degli scaligeri e, forse, dell’intero campionato è senza alcun dubbio Gianluca Caprari. 10 gol, 7 assist e tante, ma veramente tante, occasioni create nel corso del campionato. Sicuramente i detrattori di Mancini diranno: “era da convocare al posto di x”, e la tesi sarebbe argomentata dalla personalità utilizzata in campo durante le partite. Infatti, in questa classifica si guadagna la medaglia d’argento e il primato, per ora, di miglior italiano della categoria: 94 dribbling tentati (3° in Serie A) con 56 dei quali completati con successo e una percentuale del 59,6%.
1 – Rafael Leão: 73 dribbling riusciti
Il portoghese del Milan, classe 1999, è il giocatore più divertente del nostro campionato: un epiteto chiaro a qualsiasi tifoso del campionato italiano. Certo è che distaccare con 17 dribbling in più il secondo della concorrenza fa capire anche le differenze tra noi e gli altri in Europa. La sua crescita è dovuta in grandissima parte al lavoro mentale svolto negli ultimi anni da Ibrahimović e da Stefano Pioli, che lo hanno portato ad essere vicino al livello dei top giocatori europei. Rafael punta e dribbla il difensore che si ritrova di fronte ogni qual volta ha intenzione di farlo, con giocate che vivono in quel sottile confine tra “circo” e “spettacolo concreto”. Per il nazionale portoghese 120 dribbling tentati (1° assoluto in Serie A) e 73 completati (1° in Serie A), ma non con la percentuale più alta del campionato: “solo”, si fa per dire, il 60,8%.
Esiste un luogo sacro fatto di odori nauseabondi e pareti scalcinate, custode di emozioni uniche che ognuno di noi si porta dentro per tutta la vita. Che tu sia un terzino di provincia o il regista della Nazionale, lo spogliatoio è casa tua e Cronache di spogliatoio è il salotto in cui informarti e sfogare la tua passione.