Di Cronache di Spogliatoio
Aggiornato: 22 Giugno 2022
Ora che sono finite anche le partite in programma della UEFA Nations League, il calcio che conta – senza nulla togliere al campionato giapponese e indiano – è andato in vacanza. Questa stagione è stata all’insegna del romanticismo, dove non ha vinto per forza la squadra migliore, ma spesso sono stati proprio quei club con più fame e meno spettacolarità ad aver alzato un trofeo a fine stagione. Nella mente abbiamo i ricordi di lotte memorabili come quelle viste in Premier League o in Serie A. Oppure, cavalcate trionfali nei palcoscenici europei come quelle della Roma e, soprattutto, del Real Madrid: capace di battere in una sola edizione di Champions squadre come Inter, Psg, Chelsea, Manchester City e Liverpool. Niente male.
In compenso, però, ci sono anche note negative nel corso di una stagione. Ovvero, squadre o giocatori, che non hanno performato come ci si aspettava e che hanno perso di conseguenza valore di mercato. Grazie ai dati estrapolati da Transfermarkt, abbiamo deciso di riportarvi la classifica dei 10 giocatori che hanno perso più valore negli ultimi 12 mesi.
10º Anthony Martial -28,8 mln
Doveva essere il nuovo crack del calcio mondiale. Arrivato a Manchester per 80 mln di euro dal Monaco nell’estate del 2015, Anthony Martial è diventato l’idolo di Old Trafford grazie al suo gol iconico nel primo match disputato in Premier League contro il Liverpool. Dopo i primi momenti felici, però, è calato in un attimo il buio della notte per Martial. Colpa anche di una pessima gestione del club, specie per quanto concerne il reparto offensivo con acquisti senza logica, che hanno solo tolto minuti nelle gambe del francese. Il 25 gennaio 2022 vola a Siviglia per ritrovare la gioia del gol e quella libertà persa a Manchester, ma in 12 partite è arrivata 1 sola rete. A 26 anni, Martial può tornare a dire la sua, ma deve farlo in fretta.
9º Marc-André ter Stegen – 30 mln
Un portiere come se ne vedono pochi in circolazione. Agile, bravo con i piedi (per non dire eccezionale), freddo nei momenti decisivi e capace di parate spettacolari. Il tedesco nella sua carriera, seppur brillante, non ha raccolto quanto meritato. Colpa anche di un certo Manuel Neuer, che in nazionale gli ha tolto parecchio posto da protagonista. Il valore di Ter Stegen è calato dell’80% in corrispondenza della stagione tragica del primissimo Barcellona post-Messi. Un ostacolo che Marc supererà grazie alle sue enormi qualità.
8º Timo Werner – 30,05 mln
Fin da quando vestiva la casacca dello Stoccarda, Timo Werner è stato considerato un enfant prodige del calcio tedesco. La sua qualità principale è la corsa e la sua seconda è ancora la corsa, ma con la palla al piede. Insomma, Timo quando prende ritmo e spazio è inarrestabile. Nei suoi gloriosi anni al Lipsia, l’attaccante di Stoccarda riusciva sempre a centrare la porta, ma una volta atterrato a Londra, sponda Chelsea, ecco che le cose sono cambiate. 89 presenze e 23 gol. Troppo poco per un giocatore del suo livello. L’effetto dei social non ha, poi, aiutato il povero Timo, diventato un meme virale in Inghilterra. Staremo a vedere nelle prossime stagioni se si tratta di un momento di passaggio della sua carriera, oppure se la macchina da gol è completamente spenta.
7º Casemiro – 30,3 mln
Ma come? Eh sì. Anche se in realtà ce lo stiamo chiedendo tutti noi. Ecco che nonostante una stagione culminata con un doblete storico (Liga e Champions League), anche un fenomeno del calibro di Casemiro ha perso così tanto valore in una stagione. Le motivazioni, però, possono essere legate alla non più giovanissima età (30 anni) e all’arrivo di giocatori come Camavinga e ora anche Tchouaméni, che rischiano di rubargli posto in futuro. Certo è che dopo 48 partite stagionali e una leadership dimostrata anche nei grandiosi incontri di Champions al Bérnabeu, ecco che troviamo il primo shock di classifica.
6º Lionel Messi – 30,5 mln
Vedere Messi in questa classifica fa veramente male al cuore. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, ma d’altronde nessuno avrebbe mai immaginato una stagione parigina per la pulce. Per l’argentino 34 partite stagionali e 11 reti con la maglia del Psg. Un feeling, che non è mai sbocciato e che si è intravisto solo negli ultimi incontri stagionali dei parigini. Messi è Messi: non si può discutere, ma ecco un dato che non ti aspetti, frutto degli anni che avanzano.
5º Frenkie De Jong – 30,6 mln
De Ligt, van de Beek e De Jong. L’ultimo Ajax dei miracoli porta sugli scudi questi nomi. Nel caso di De Jong sembrava tutto perfetto, perché tutta la stampa specializzata aveva etichettato l’affare De Jong – Barcellona come il più congeniale e coerente degli ultimi 10 anni. Un giocatore come pochi a livello di tecnica e intelligenza, adatto allo stile di gioco dei catalani. Poi, però, l’addio di Messi e quella giostra magica si spegne. Frenkie non è coccolato come al suo arrivo in Catalogna e Xavi glielo ha fatto capire più volte nel corso della stagione. Si vocifera di un suo possibile trasferimento al Manchester United, dove è arrivato sulla panchina dei Red Devils Erik Ten Hag: il leader di quell’Ajax spumeggiante di qualche anno fa. Forse, la scelta più adatta per Frenkie.
4º Romelu Lukaku – 32 mln
Dai 102 mln di valutazione di soli 12 mesi fa a 70 mln di euro. Questo il bilancio di una singola stagione per ‘Big Rom’. Il fuoriclasse belga non ha passato una grande annata a Londra. L’arrivo desiderato e ricercato a tutti i costi, un esordio col botto e poi il burrascoso legame con Tuchel, che lo ha relegato, nel corso della stagione, ai margini della rosa. Il motto d’orgoglio di Lukaku non è stato ripagato da ciò che è successo in questi mesi e quindi? La migliore prospettiva per il belga è proprio un ritorno a ‘casa’: l’Inter. Certo è che si diceva la stessa cosa, a parte inverse, solo 12 mesi fa e quindi: dove sta la verità? Non lo possiamo ancora sapere, ma ciò che conta veramente è vedere il Romelu dei due anni interisti, dove nessuno nel nostro paese era in grado di risolvere il rebus ‘Lukaku’.
3º Harry Kane – 32 mln
Al 3° posto di questa speciale classifica troviamo Harry Kane, uno di quei giocatori sempre costanti e decisivi, ma spesso e volentieri poco gettonati e chiacchierati. Il suo status da top player internazionale se lo è guadagnato da anni, ma per poter diventare un giocatore generazionale servono i trofei: cosa che all’inglese manca. Il passaggio al Manchester City, solo 12 mesi fa, sembrava cosa fatta. Poi, il ripensamento. L’arrivo di Conte ha scombinato i piani di addio del numero 9 dei ‘Three Lions’ e adesso Kane sembra sempre più il leader di questo nuovo Tottenham. Ma gli anni passano e la bacheca resta sempre vuota. Potrà essere la prossima stagione quella della definitiva consacrazione?
2º Koke – 35 mln
Medaglia d’argento per Jorge Resurrección Merodio, meglio noto come Koke, che si può definire una vera leggenda dei Colchoneros. Il centrocampista è reduce da un’altra stagione positiva in termini di presenze, ben 43, ma negativa in termini di reti segnate (1). La sua candidatura per il mondiale in Qatar rischia di essere messa a repentaglio per via dell’enorme concorrenza nella mediana spagnola, ma un giocatore con l’esperienza di Koke può essere utile nelle grandi partite della rassegna iridata.
1º Marcos Llorente – 35 mln
Un bug di Fifa. Un giocatore conosciuto per le sue statistiche nel videogioco targato Ea Sports, ma che in questo caso si guadagna ‘l’onore’ di essere passato dagli 80 mln di valutazione del 2021 ai 45 di quest’anno. La più alta svalutazione stagionale. Perché? Partendo dal fatto che l’Atlético ha faticato non poco durante la stagione, Llorente non si è dimostrato quel giocatore totale visto nella passata stagione con i Colchoneros e con la nazionale spagnola a Euro 2020. Le 90 partite in due stagioni non hanno aiutato le gambe del centrocampista spagnolo, che in un anno ha visto passare il suo bottino di reti stagionali da 13 a 0. Un dato allarmante per il ct spagnolo, Luis Enrique, che lo reputava adatto nel gioco dinamico della sua nuova Spagna. A rischio la sua presenza per il mondiale qatariota.
Esiste un luogo sacro fatto di odori nauseabondi e pareti scalcinate, custode di emozioni uniche che ognuno di noi si porta dentro per tutta la vita. Che tu sia un terzino di provincia o il regista della Nazionale, lo spogliatoio è casa tua e Cronache di spogliatoio è il salotto in cui informarti e sfogare la tua passione.