Di Chiamarsi Bomber
13 Novembre 2020
Il calcio è un gioco meraviglioso e questo lo sappiamo bene. Ed è meraviglioso anche per alcune delle storie di vita di chi del calcio ha fatto un lavoro e una via per il riscatto. In tanti, provenienti dalle periferie delle grandi città europee, dal Sudamerica, o dall’Africa, hanno trovato l’Eldorado nel pallone.
Alle volte però il bagliore improvviso dell’oro può accecare e far perdere la strada. Altre, invece, la strada la rende ancor più chiara. Quest’ultimo è il caso del fenomenale attaccante del Liverpool Sadio Mané. Partito per caso da un piccolo villaggio del Senegal, destinazione nord della Francia, passato poi in Austria, per terminare (fino a questo momento) in Inghilterra. Un tragitto lungo e tortuoso, senza paracadute. Nessun gradino verso l’elite dei calciatori internazionali era previsto, eppure Sadio ci è arrivato poco dopo i 25 anni.
Nel frattempo – ora di anni ne ha 28 – sono arrivati anche i milioni ma, come dicevamo, Mané non si è messo di certo a sperperare e ostentare. Piuttosto ha cominciato a distribuire ricchezza ed esempio alla sua gente. Umile e ricco di valori, ha dato più volte prova della propria bellissima personalità. Alcuni episodi sono divenuti celebri.
Questa è la storia del suo viaggio…
Chiamarsi Bomber tra amici senza apparenti meriti sportivi. C'è un po' di bomber in tutti noi, in ogni bar, in ogni piazza d'Italia