Di Che Fatica La Vita Da Bomber
Aggiornato: 15 Luglio 2022
“Che confusione … sarà perchè tifiamo!”
La canzone dei Ricchi e Poveri rivisitata in chiave sportiva, potrebbe calzare benissimo per la situazione cucita da siti e social, sui vari possibili e impossibili colpi di mercato. Alla fine, dal tifoso al giornalista, tutti uniti sotto un unico cielo: campioni non andate via.
Un’Europa a due velocità, dove da una parte ci sono i “Ricchi”, e dall’altra i “Poveri”. Purtroppo oggi, ma ormai da un po’ di tempo, la Serie A soccombe ad una situazione che anno dopo anno si è fatta sempre meno sostenibile.
Koulibaly al Chelsea, 2 giorni effettivi e trattativa conclusa. De Ketelaere al Milan, 2 mesi e trattativa apertissima.
Ma attenzione perchè la stessa problematica la trovano anche i giocatori che militano nel nostro campionato. L’asticella si è abbassata per tutti, purtroppo. Partiamo dal caso che meglio spiega proprio quello che stavano sostenendo: Paulo Dybala. La tristezza della Joya, sembra non conoscere fine o forse si? Dopo l’addio alla Juventus, il fantasista è stato al centro più degli articoli di giornale, che delle operazioni reali di mercato.
Sembra fatta con l’Inter e poi? Poi c’era il Milan, ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Ecco la Roma, che per progetto e allenatore poteva soddisfare il calciatore, ma la Champions? E infine, chi ora sfrutta il momento e l’incasso per riportare un 10 argentino nel tempio italiano del calcio, al Diego Armando Maradona. Si parla di una telefonata di Spalletti e di una prima offerta da non sottovalutare.
6 milioni di euro per 5 anni di contratto. La stessa cifra offerta a Koulibaly per il rinnovo. Dal ritiro arrivano voci incoraggianti, ma visto che Dybala è un ex juventino, meglio aspettare fino alla fine. La Roma e il Milan rimangono alla finestra, anche se le tende della trattativa sembrano chiudersi lentamente, ora dopo ora.
La Serie “Attenzione a Suarez”, potrebbe ricominciare. Dopo la prima stagione trascorsa tra banchi di scuola e banchi di tribunale, il Pistolero potrebbe tornare in Italia, ma non alla Juventus. Due i club interessati al giocatore: Milan e Monza.
Sulle pagine di As, senza troppi giri di parole, il suo agente Marco Kirdemir ha dichiarato: “Gli sto presentando alcune offerte, pertanto sono in costante contatto con lui e so che tipo di offerte riceve. Il Fenerbahce lo ha contattato direttamente. Hanno offerto 6 milioni di euro, ma Suarez ha rifiutato. Vuole giocare in Italia. Ci sono due offerte. Una veniva dal Monza, da 4 milioni di euro. Poiché i diritti d’immagine sono elevati, il suo stipendio aumenterebbe”.
Galliani ha fatto il suo dovere e, se da una parte il Monza sembra aver puntato Pinamonti per il progetto a lungo termine, per quello a breve, il nome per buttare dentro la palla, sarebbe proprio quello di Luis.
Il Milan, giusto per fare chiarezza, ad oggi non è interessato al profilo del giocatore, o almeno da quanto emerso in queste ore non sembra aver mai pensato all’ex Atletico per la prossima stagione.
Dall’Uruguay ci spostiamo in Colombia e ad attenderci all’aeroporto ecco un sorridente Luis Muriel. Il nove della Dea, torna a far visita al calciomercato dopo qualche settimana di assenza.
A gennaio doveva andare al Milan, a inizio giugno alla Juve come vice Vlahovic e ora? E ora, sembra essere spuntata una nuova pista: quella che porta alla capitale. La Roma sarebbe interessata all’estro di Luis, e la strada non sembrerebbe poi così complicata. Dietro all’operazione ci sono molti interessi che non si limitano solo al reparto offensivo. Da quanto emerso, potrebbero scatenarsi scambi importanti sull’asse Roma-Bergamo, anche se al momento Muriel sembra comunque essere l’obiettivo primario.
Il profilo perfetto per l’attacco della Roma o meglio, il giocatore in grado di sedersi in panca per poi entrare e cambiare il volto della gara.
Non dimentichiamoci mai dei suoi numeri due stagioni fa.
Lo scambio potrebbe rappresentare la via più gradita da entrambi i tecnici. El Shaarawy o Perez, per Muriel. La trattativa potrebbe chiudersi già nelle prossime ore.
C’è chi sfrega i guantoni, chi si sistema i parastinchi prima di un'entrata e chi si lucida gli scarpini pronto a gonfiare la rete. Fuori dal campo non ci sono ruoli, fuori dal rettangolo siamo tutti bomber: Che Fatica La Vita Da Bomber