Di Che Fatica La Vita Da Bomber
21 Ottobre 2022
Erling Haaland abituato a gonfiare reti come se non ci fosse un domani, per questo articolo ha deciso di farci un regalo, di fornirci un assist al bacio, un cioccolatino da scartare seduti sul divano.
“Il rigore della vita, lo farei tirare a Mario Balotelli senza alcun dubbio.”
Super Mario è un vero specialista dagli undici metri e le medie realizzative dell’attaccante italiano lo inseriscono tra i migliori del settore.
Oggi però, non parleremo di lui e della sua storia, ma di un giocatore che dall’ottobre 2018 non sbaglia un rigore.
Il Re della freddezza si chiama Ivan Toney e indossa la maglietta del Brentford. La sua è stata una carriera strana, fatta di continui prestiti, di valigie sempre pronte e occasioni sprecate. Tanta gavetta, tante magliette indossate fino a quando i suoi gol e le sue giocate hanno lasciato il segno e gli hanno permesso di mettere in luce le sue qualità in Premier League.
La stagione 2020/21 è quella del riscatto, e dopo la firma sul contratto con il Brentford, ecco arrivare anche la promozione in massima serie grazie proprio ai 31 gol messi a referto dal classe ‘96 di Northampton. Le “Bees” tornano a volare in Premier League.
Il numero 17 sulle spalle, la posizione in campo e quel vizio di appostarsi sempre sul secondo palo sui calci d’angolo, fanno subito pensare ad un vero cannoniere di razza dei tempi moderni, Ciro Immobile tanto per fare un nome. Il suo gioco però cambia quando si parla di profondità, perché a differenza dell’attaccante della Lazio si sviluppa meno sulla progressione, ma più su tecnica e corpo a corpo.
La scommessa del Brentford ha già stupito tutti oltremanica e ora sta studiando da bomber vero.
Nella classifica dedicata ai goleador della Premier League, Toney è terzo dietro solo ad un alieno e ad un mostro sacro del calcio inglese: i primi tre posti sono occupati infatti da Haaland (15 gol), Kane (9 gol) e Toney (8 gol).
In 11 gare non si è fatto mancare nulla e oltre alle 8 marcature, ha fatto registrare 2 assist e un 3 su 3 dal dischetto che non fa altro che confermare il suo metodo infallibile.
27 rigori trasformati su 28 tirati in carriera, una sicurezza da quelle parti. Dal 6 ottobre 2018, Ivan non sbaglia più: 22 rigori su 22 trasformati, una vera e propria macchina da quella distanza.
Ma dietro ad una media realizzativa del 96,3% sembra esserci prima di tutto una preparazione tecnica. Il modo in cui batte i rigori è stato analizzato nel dettaglio da Geir Jordet, professore della Norwegian School of Sport Sciences. La prima costante da sottovalutare è il ruolo dei suoi compagni che prima di ogni esecuzione circondano Toney, eliminando le distrazioni create dagli avversari, anche fisicamente. Questo permette al giocatore di estraniarsi da tutto e da tutti e di percepire tutta la fiducia della sua squadra. Posiziona così il pallone e poi si prende tutto il tempo necessario per calciare. Il fischio dell’arbitro non mette fretta a Toney e se vi capiterà di vedere le immagini, alcune volte si prende anche 5 o 6 secondi prima di partire. La concentrazione gli permette di guardare solo ed esclusivamente i movimenti del portiere e nessun’altra cosa, perché la sua decisione dipenderà solamente da quei movimenti. Tanti giocatori decidono prima dove tirarlo, anzi quasi tutti, mentre lui no.
“Non so dove tirerò finché non calcerò il pallone. I portieri mi parlano, cercano di entrarmi in testa e di distrarmi, ma io mi allontano e penso a cose diverse. Penso a bermi un cocktail in spiaggia. Non guardo la palla o la porta perché non si muovono, quindi mi limito a camminare verso il pallone, calmo e sereno.”
Toney durante la sua breve rincorsa apre fin da subito l’interno del piede, girandolo completamente verso la porta. In questo modo rinuncia completamente alla potenza, destinando l’efficacia dell’esecuzione solamente alla precisione.
Quindi ricapitolando basterebbe spegnere la realtà per 10 secondi, immaginarsi di bere un cocktail in spiaggia e avere dei compagni che eliminano tutti i tentativi di disturbo circostanti. Questa tecnica da bomber vero potrebbe essere applicata da tutti e su tutti i campi, anche se quel filo di tensione nell’aria potrebbe giungere senza grande avviso.
A parte gli scherzi fino ad oggi tutti gli estremi difensori incontrati da Toney sulla sua strada lo hanno studiato ma senza riuscire a scoprire il suo segreto.
Ivan Toney il nuovo Re dei Rigori.
C’è chi sfrega i guantoni, chi si sistema i parastinchi prima di un'entrata e chi si lucida gli scarpini pronto a gonfiare la rete. Fuori dal campo non ci sono ruoli, fuori dal rettangolo siamo tutti bomber: Che Fatica La Vita Da Bomber