Tre partite giocate in sei 6 anni, 187 minuti disputati con quella maglia e tanti soldi spesi per assicurarsi il suo cartellino. Queste le caratteristiche principali per concorrere al ruolo di peggiore acquisto dell’era moderna della Serie A.

Partiamo con il dire che questo giocatore negli ultimi anni è stato veramente sfortunato e proprio per questo motivo più di altri è pesato così tanto sulle tasche del Milan. Il Diavolo aveva puntato tanto sul suo futuro e pensava di aver messo in squadra il prossimo “Nesta” ma le cose purtroppo non sono andate così.
Il prodotto dell’Atalanta, dopo essersi fatto le ossa per alcune stagioni in prestito tra Trapani e Cesena, torna alla casa madre per mettere finalmente in luce il suo talento.
La Juventus lo nota e nel gennaio 2017 lo acquista ma decide di lasciarlo in prestito alla Dea sotto la guida di Gasperini e i risultati arrivano subito.

In due stagioni disputa 65 partite, segnando ben 10 gol. Numeri importanti per uno dei profili più interessanti della Serie A.
Un tour negli Stati Uniti con la maglia della Juve e poi il passaggio al Milan all’interno dell’operazione che coinvolse anche Leonardo Bonucci (che tornava a Torino proprio dopo una stagione a Milano) e Gonzalo Higuain.
Infortuni muscolari e poi la rottura del tendine d’Achille, quindi il prestito all’Atalanta, un primo ritorno a Milano, due prestiti tra Venezia e Spezia e infine l’ultimo anno di contratto con il Diavolo, saltato quasi interamente per un’altra operazione, questa volta alla caviglia: il risultato è che il suo esordio in Serie A con la maglia del Milan è arrivato a quasi 6 anni dal suo acquisto, all’ultima giornata del campionato 2023/24.
In totale però le presenze di Mattia Caldara con il Milan sono 3, di cui una in Coppa Italia, una in Europa League e una appunto in Serie A.
Calcio e Finanza ha proposto proprio in questi giorni un’analisi dettagliata dei minuti giocati rispetto al costo dell’intera operazione sostenuta dal Milan in questi anni.
Sono 16 i milioni di euro per ognuna delle tre volte in cui ha messo piede in campo, poco più di 256.000 euro al minuto che sono più di 4.250 euro al secondo.

Il costo storico di Caldara al Milan è infatti pari a 37.740.000 euro, a cui bisogna aggiungere i 10,2 milioni lordi di stipendi negli anni, per un totale di 47.915.000 euro tra ammortamento e stipendi.
Ora per Mattia Caldara dopo essersi svincolato a costo zero, è iniziata una nuova avventura al Modena e speriamo che a 30 anni possa avere un po’ più di fortuna.
Il suo valore di mercato secondo Transfermarkt in questo momento è di 800mila euro.