Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 14 Agosto 2025
Si alza il sipario su un campionato che si preannuncia stellare. Piazze storiche, nobili decadute e neopromosse ambiziose si sfidano in un torneo dall’equilibrio senza precedenti, che prenderà il via nel weekend del 22-25 agosto. Ecco la guida completa a una stagione tutta da vivere.
Le corazzate per la Serie A: Palermo, Monza e Venezia con i favori del pronostico, Spezia l’outsider di lusso
Il Palermo si presenta ai nastri di partenza come il favorito numero uno. La potenza economica del City Football Group si è unita all’ingaggio di un allenatore che è sinonimo di promozione: Filippo Inzaghi. La sua nomina è una chiara dichiarazione d’intenti. Il mercato estivo è stato faraonico, pensato per costruire un “instant team” pronto a dominare, culminato con l’acquisto del bomber finlandese Joel Pohjanpalo dal Venezia, un centravanti che sposta gli equilibri. La vera sfida di Inzaghi, quindi, non sarà solo tecnica, ma soprattutto gestionale: dovrà trasformare un gruppo di eccellenti solisti in un’orchestra affiatata, gestendo una pressione ambientale enorme dove il fallimento non è contemplato.
Retrocesse dalla Serie A, Monza e Venezia affrontano la cadetteria con le rose più preziose del campionato ma con il fardello psicologico di una stagione fallimentare da smaltire. Il Monza, orfano di Raffaele Palladino, riparte dal nuovo tecnico Paolo Bianco, trattenendo giocatori di lusso per la categoria come Colpani e Caprari. Il Venezia si affida alla continuità, confermando in panchina Eusebio Di Francesco nonostante la retrocessione. I lagunari, pur con cessioni importanti, mantengono un’ossatura di livello internazionale. Per entrambe, la stagione si deciderà sulla “fame” e sulla capacità di non subire l’impatto con un campionato che non fa sconti a nessuno.
Dopo la cocente delusione della finale playoff persa, lo Spezia è stato chiamato a una difficile ricostruzione. La società ha risposto con lucidità, ripartendo dal suo punto di forza: l’allenatore Luca D’Angelo, un autentico maestro della categoria. A differenza delle altre favorite, lo Spezia ha puntato sulla continuità tecnica, un fattore che potrebbe rivelarsi decisivo. Il mercato è stato una rifondazione mirata, con l’arrivo del difensore Andrea Cistana e dell’interessante attaccante Dusan Vlahovic. Questa combinazione di continuità, conoscenza del campionato e rabbia agonistica rende lo Spezia la squadra potenzialmente più “pronta” tra le big.
La corsa ai playoff: Sampdoria, un cantiere affascinante. Bari e Catanzaro sognano in grande
Alle spalle delle quattro corazzate, un gruppo folto e agguerrito si candida per un posto nei playoff. Catanzaro e Cesena, reduci da eccellenti campionati, hanno lavorato per consolidare il proprio status e passare da “sorpresa” a “certezza”. La Sampdoria rappresenta un affascinante cantiere aperto. Archiviata la stagione della grande paura, culminata con la salvezza nel drammatico playout, il club riparte con ambizioni rinnovate. La scelta di affidare la panchina all’esordiente Giulio Donati è una scommessa coraggiosa, ma l’arrivo della coppia gol formata da Massimo Coda e Gennaro Cuni garantisce esperienza.
Completano il quadro delle pretendenti il Bari, reduce da una profonda rivoluzione estiva, e il Frosinone, che punta sulla continuità del progetto tecnico. L’Empoli, infine, è il più grande punto interrogativo. Retrocesso dalla A, il club toscano appare indebolito dalle cessioni. La panchina è stata affidata a Roberto D’Aversa, chiamato a una difficile opera di ricostruzione: se l’amalgama non dovesse funzionare, l’Empoli potrebbe essere risucchiato in una lotta per la salvezza.
Neopromosse da urlo e lotta per la salvezza: Avellino e Padova non si nascondono
L’entusiasmo delle neopromosse aggiunge un ulteriore strato di imprevedibilità. Tra le squadre salite dalla Serie C, Avellino e Padova si candidano a un ruolo da protagoniste. Gli irpini hanno costruito un tridente offensivo che farebbe invidia a molte concorrenti: Roberto Insigne, Andrea Favilli e Gennaro Tutino. I veneti hanno risposto con il colpo più romantico del mercato: l’ingaggio di Alejandro “Papu” Gomez, un campione del Mondo che accende i sogni di una piazza storica. Avellino e Padova non sono semplici neopromosse, ma mine vaganti pronte a sconvolgere gli equilibri. Per le altre, da Reggiana e Mantova fino a Südtirol, Carrarese, Pescara e Virtus Entella, l’obiettivo primario sarà una salvezza da conquistare in una battaglia che, come ogni anno, si deciderà probabilmente solo nelle ultime, infuocate, giornate.
I protagonisti più attesi: da Pohjanpalo a Coda, è sfida tra bomber. E in panchina che duelli!
La Serie B 2025/26 si preannuncia come il regno dei grandi attaccanti. La corsa al titolo di capocannoniere sarà una sfida stellare. Il favorito d’obbligo è Joel Pohjanpalo, l’ariete finlandese su cui il Palermo ha investito una fortuna. A contendergli lo scettro ci sarà la coppia della Sampdoria formata da Massimo Coda, un’autentica garanzia di gol in questa categoria, e il più giovane Gennaro Cuni. L’Avellino cala un tridente da paura con Gennaro Tutino, Andrea Favilli e Roberto Insigne. A Padova, gli occhi saranno tutti puntati sul “Papu” Gomez, che avrà licenza di inventare e segnare, senza dimenticare i talenti dello Spezia e le punte delle retrocesse, su tutte Dany Mota del Monza.
La sfida sul campo sarà anche e soprattutto una sfida in panchina. Da una parte, gli specialisti delle promozioni, uomini che conoscono a memoria ogni insidia della Serie B: Filippo Inzaghi (Palermo) e Luca D’Angelo (Spezia). Dall’altra, i cultori del bel gioco: Eusebio Di Francesco (Venezia) e Alberto Aquilani (Catanzaro). A loro si aggiungono scommesse come l’esordiente Giulio Donati sulla prestigiosa panchina della Sampdoria e tecnici chiamati a gestire la pressione di piazze esigenti come Paolo Bianco (Monza) e Fabio Caserta (Bari).
Talenti in vetrina e ritorni da favola: da Liberali al Papu, la B è uno spettacolo
Infine, la Serie B sarà come sempre una vetrina per i talenti del futuro e il palcoscenico per ritorni eccellenti. Tra i giovani pronti a esplodere, fari puntati su Mattia Liberali (Catanzaro), trequartista di enorme qualità, e Gerard Yepes, metronomo dell’Empoli. Ma il fascino del campionato è amplificato da ritorni che scaldano il cuore degli appassionati. Il caso più emblematico è quello del “Papu” Gomez al Padova, un campione che ha vinto tutto e che sceglie la cadetteria per un’ultima, romantica sfida. Un segnale, insieme alla curiosa notizia di Jennifer Lopez come testimonial per la Carrarese, della crescente attenzione mediatica e del fascino senza tempo di questo campionato.
Un viaggio lungo 38 tappe: il verdetto solo al fischio finale
La Serie B 2025/2026 si presenta come un torneo eccezionale per blasone, qualità e incertezza. La griglia di partenza delinea una lotta a quattro per la promozione diretta, un affollamento incredibile per la zona playoff e una battaglia per la salvezza più agguerrita che mai. Tuttavia, come ogni anno, la carta è destinata a essere stracciata dalla realtà del campo. La Serie B è pronta a sovvertire ogni pronostico. L’invito agli appassionati è quello di allacciare le cinture e godersi un viaggio lungo 38 tappe, che si concluderà il 9 maggio 2026 e che promette di regalare spettacolo, passione e colpi di scena fino all’ultimo respiro.
Il programma della prima giornata (22-25 agosto 2025)
Venerdì 22 agosto
- Ore 20:30: Pescara – Cesena
Sabato 23 agosto
- Ore 19:00: Empoli – Padova
- Ore 19:00: Virtus Entella – Juve Stabia
- Ore 21:00: Monza – Mantova
- Ore 21:00: Palermo – Reggiana
Domenica 24 agosto
- Ore 19:00: Spezia – Carrarese
- Ore 19:00: Venezia – Bari
- Ore 21:00: Catanzaro – Südtirol
- Ore 21:00: Frosinone – Avellino
Lunedì 25 agosto
- Ore 20:30: Sampdoria – Modena
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