Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 4 Agosto 2025
La stagione 2025/26 del Napoli si apre sotto il segno della continuità e di un’ambizione consolidata. Dopo aver riconquistato il tricolore nella passata stagione, al termine del primo anno della gestione di Antonio Conte, la sfida ora è duplice: difendere il titolo e gettare le basi per un ciclo vincente e duraturo. L’era di Conte, iniziata nell’estate 2024 sulle ceneri di una stagione deludente (il decimo posto post-scudetto), ha riportato entusiasmo e, soprattutto, una mentalità vincente, spostando nuovamente l’asse del calcio italiano verso il Sud. Il tecnico ha impostato un tono chiaro fin dal suo arrivo, e lo ribadisce oggi: costruire “basi solide che possano durare nel tempo” attraverso un lavoro incessante, riassunto nel suo motto “amma faticà ma chiu assaje”. Con quattro competizioni da affrontare – la nuova Champions League, la Serie A, la Supercoppa e la Coppa Italia – la profondità della rosa e la capacità di gestire le energie saranno decisive.
Preparazione e prime indicazioni dal campo
La costruzione del Napoli versione 2.0 è partita, come da tradizione contiana, dal sudore e dalla fatica dei ritiri estivi. La prima fase a Dimaro (17-27 luglio) è stata dedicata a una preparazione atletica massacrante, con doppie sedute che hanno messo a dura prova la resistenza dei giocatori. L’obiettivo era costruire la base fisica per sostenere l’intensità “maniacale” richiesta dal tecnico per un’intera stagione. Successivamente, a Castel di Sangro (30 luglio – 14 agosto), il focus si è spostato sulla tattica, con esercitazioni ossessive su possesso palla, movimenti senza palla e schemi offensivi e difensivi.
Le prime amichevoli hanno dato risposte interlocutorie, come prevedibile in questa fase. Il bilancio è di una vittoria (2-1 contro il Catanzaro), un pareggio (1-1 con la Casertana) e due sconfitte (0-2 con l’Arezzo e 1-2 contro il Brest), risultati che riflettono più i carichi di lavoro pesanti che un reale stato di forma. Nonostante le gambe imballate, si è vista l’impronta di Conte: la squadra, schierata con un 4-3-3 o 4-2-3-1, ha mostrato una chiara ricerca della verticalizzazione immediata e la tendenza ad attaccare l’area con almeno quattro uomini, per poi compattarsi in un solido 5-4-1 in fase di non possesso. Tra i singoli, l’impatto di Kevin De Bruyne è stato subito evidente per qualità e visione di gioco, mentre Lorenzo Lucca, con due reti, si è candidato a valida alternativa in attacco. Le prossime sfide contro Girona, Sorrento e Olympiakos daranno un quadro più definito in vista dell’esordio in campionato.
Mercato: consolidamento e rinforzi
La macchina da guerra che ha conquistato lo scudetto 2024/25 è stata costruita la scorsa estate, con una campagna acquisti mirata a fornire a Conte uomini adatti al suo calcio fisico e verticale. Sono arrivati giocatori di caratura come Romelu Lukaku, Scott McTominay, Alessandro Buongiorno e David Neres, che hanno costituito l’ossatura della squadra campione. L’estate 2025, finanziata in gran parte dalla cessione record di Victor Osimhen al Galatasaray per 75 milioni, è dedicata al consolidamento e all’inserimento di tasselli di qualità superiore per affrontare al meglio le quattro competizioni.
Movimenti di mercato conclusi (Estate 2025)
- Kevin De Bruyne (Centrocampista): Arrivato a parametro zero dal Manchester City, è il colpo da novanta che garantisce un salto di qualità immediato in termini di tecnica e visione di gioco.
- Sam Beukema (Difensore): Acquistato per 31 milioni di euro dal Bologna, rinforza il pacchetto arretrato con fisicità e abilità in impostazione.
- Noa Lang (Attaccante): Prelevato dal PSV per 25 milioni di euro, aggiunge creatività e imprevedibilità sulle fasce.
- Vanja Milinković-Savić (Portiere): Giunto in prestito oneroso (15 milioni) dal Torino per aumentare la competizione tra i pali.
- Lorenzo Lucca (Attaccante): Arrivato in prestito (9 milioni) dall’Udinese, offre una soluzione da centravanti di peso, alternativa a Lukaku.
Obiettivi di mercato
- Miguel Gutiérrez (Terzino sinistro): La trattativa con il Girona è in fase avanzata sulla base di circa 18-20 milioni di euro per completare la corsia mancina.
- Ademola Lookman (Esterno offensivo): È il grande obiettivo per l’attacco. Il Napoli è pronto a un investimento superiore ai 50 milioni, sfidando la concorrenza e valutando l’inserimento di contropartite tecniche come Raspadori per convincere l’Atalanta.
- Fabio Miretti (Centrocampista): Profilo giovane e di qualità della Juventus, è l’obiettivo per aggiungere ulteriore dinamismo alla mediana. È stata presentata un’offerta ufficiale al club bianconero.
- Alternative per l’attacco: Qualora la pista Lookman si complicasse, il Napoli continua a monitorare profili di altissimo livello in Premier League, tra cui Jack Grealish (Manchester City), Raheem Sterling (Chelsea) e Federico Chiesa (Liverpool).
Un inizio di stagione impegnativo
Il calendario della Serie A, al via il 23 agosto, riserva al Napoli un avvio complesso che testerà subito la profondità e la tenuta mentale della squadra. Le prime cinque giornate vedranno gli azzurri impegnati in tre trasferte, di cui una a San Siro contro il Milan:
- Sassuolo-Napoli (23/08)
- Napoli-Cagliari (30/08)
- Fiorentina-Napoli (13/09)
- Napoli-Pisa (21/09)
- Milan-Napoli (28/09)
Sarà solo l’inizio di un autunno di fuoco, che tra l’ottava e la quattordicesima giornata metterà il Napoli di fronte a Inter, Atalanta, Roma e Juventus, un ciclo terribile che darà le prime vere risposte sulle ambizioni di riconferma. La gestione di una rosa così ampia e talentuosa sarà una delle sfide principali per Conte, che ha già avvertito l’ambiente di non cadere nel “provincialismo” di creare un caso ad ogni esclusione eccellente. La capacità di tenere unito il gruppo e di far prevalere il “noi” sull'”io” sarà un fattore determinante per il successo, tanto quanto la tattica.
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